Pagamento Assegno Unico settembre 2024, le date INPS di accredito

L'Inps ha comunicato l'avvio dei pagamenti per l'Assegno Unico Universale relativi al mese di settembre 2024.

Le famiglie beneficiarie possono aspettarsi l’erogazione a partire dalla metà del mese, con tempistiche diverse a seconda della data di presentazione della domanda e dell’aggiornamento dei parametri come l’ISEE o eventuali variazioni nelle condizioni del nucleo familiare. 

Chi ha già presentato la richiesta, o ha provveduto ad aggiornare l’ISEE, potrà ricevere il pagamento entro pochi giorni dall’inizio delle erogazioni, mentre le famiglie interessati dalla variazione dell’ISEE o sulle quali siano intervenute delle modifiche della composizione, potrebbero vedere slittamenti nei tempi di accredito.

È quindi consigliabile controllare regolarmente lo stato della domanda attraverso i canali ufficiali dell’INPS. 

Scopriamo insieme quando l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale farà partire le erogazioni dell’Assegno Unico di settembre 2024.

Pagamento Assegno Unico di settembre 2024, le date INPS

L'INPS ha confermato diverse date di pagamento dell’Assegno Unico, in questo mese, come avviene per ogni mensilità. Salvo variazioni nei documenti o aggiornamenti relativi alla propria situazione familiare, il pagamento dell'Assegno Unico per settembre 2024 seguirà il calendario consueto. 

Le date principali da segnare sul calendario sono tre: 

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   17, 18 e 19 settembre 2024

 Ma gli accrediti proseguiranno fino la fine di settembre. 

Per chi ha fatto domanda per l'Assegno Unico per la prima volta, l'INPS chiarisce che il primo pagamento sarà effettuato nell'ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda. In questa data, oltre alla prima rata, verranno versati eventuali conguagli a credito o a debito, nel caso in cui l'importo dell'assegno necessiti di correzioni. 

Assegno Unico settembre 2024, importi e maggiorazioni INPS

L'Inps ha fornito chiarimenti sull'Assegno Unico settembre 2024, non solo per quanto concerne le date di pagamento, ma anche sulle maggiorazioni previste per le famiglie che ne hanno diritto. 

L’importo base mensile per ogni figlio minore varia considerevolmente: si parte da un minimo di 57 euro, riservato ai titolari di un ISEE pari o superiore a 45.574,96 euro o senza ISEE, fino a un massimo di 199,4 euro per i nuclei familiari con un ISEE sotto la soglia di 17.090,61 euro.

Sempre a settembre, oltre all’importo base, verranno riconosciute le maggiorazioni per chi ha presentato la relativa domanda e soddisfa i requisiti previsti dalla normativa.

In particolare, per ogni figlio a partire dal terzo, l’assegno viene incrementato di 50 fino a 175 euro al mese, con un’ulteriore aggiunta che può variare tra 15 e 85 euro mensili a seconda della fascia ISEE di appartenenza.

Per le famiglie particolarmente numerose, con quattro o più figli a carico, è prevista una maggiorazione forfettaria di 100 euro al mese.

Assegno Unico, cosa cambierà con la prossima Legge di Bilancio

Il futuro dell'Assegno Unico è al centro delle discussioni politiche in vista della nuova Legge di Bilancio. Nonostante alcune voci su una possibile cancellazione del contributo, il governo ha voluto rassicurare le famiglie, confermando che l'assegno non verrà abolito. 

La premier Giorgia Meloni ha ribadito che le famiglie non devono temere cambiamenti drastici finché l’attuale esecutivo resterà in carica.

Eppure all'interno della maggioranza si stanno valutando alcuni correttivi. Al momento, tutto tace su come potrebbe essere rivisitato. Per avere qualche informazione più dettagliata non rimane che attendere la Manovra 2025.