Nuovo aumento bollette luce e gas, +12,5% in sei mesi col mercato libero
pubblicato:Pessime notizie per le famiglie italiane, le bollette di luce e gas hanno subito un aumento del 12,5% negli ultimi sei mesi. Ecco i dati aggiornati.
Stando ai dati riportati all’interno del più recente rapporto dell’associazione Assium, l’incremento medio delle bollette di luce e gas per contratti a prezzo variabile ha raggiunto il 12,5% rispetto a sei mesi fa.
Negli ultimi mesi, infatti le offerte per le forniture di energia sul mercato libero hanno registrato significativi aumenti di prezzo. Attivare un contratto a prezzo variabile oggi costa quindi di più rispetto a sei mesi fa. Questo aumento, purtroppo, non riguarda solamente l’energia elettrica: anche i contratti di fornitura del gas sono stati interessati da recenti rincari.
Aumento bollette luce e gas, le città più colpite
Secondo il rapporto Assium, l'associazione italiana degli Utility Manager, l’aumento alle bollette di luce e gas non è uniforme in tutte le città italiane. Analizzando le offerte di fornitura di energia, si possono osservare differenze significative tra le regioni del Nord e quelle del Sud Italia.
Mentre i contratti a prezzo variabile per il gas sono aumentati mediamente del 12,5%, le tariffe per l’energia elettrica hanno subito aumenti meno marcati ma comunque abbastanza significativi.
Il rapporto di ha evidenziato come l'aumento sia distribuito diversamente tra le principali città italiane. A Napoli, per esempio, l'incremento delle tariffe fisse è del 4,49%, mentre a Milano, Trento e Trieste è del 6,6%.
In merito alle cause, l’aumento dei costi dipende da diversi fattori: innanzitutto, è legato all’andamento dei mercati internazionali. Inoltre, durante i periodi invernali, la domanda di energia e gas cresce, è questo dettaglio spinge i prezzi al rialzo.
Come cambia la spesa per le famiglie italiane
Ma come si traducono, in spesa media, questi aumenti alle bollette di luce e gas per i consumatori italiani?
È stato stimato che, per una famiglia tipo con consumo medio di 1.400 metri cubi di gas all’anno, la bolletta varia sensibilmente in base alla città di residenza.
La spesa media può variare da un minimo di circa 1.618 euro a Milano, Trento e Trieste a un massimo di 1.825 euro a Roma.
Anche le tariffe per l’energia elettrica hanno subito un incremento considerevole, seppur inferiore rispetto al gas. La bolletta media per una famiglia tipo, con un consumo di 2.700 kWh all’anno, è di 735,08 euro con contratto a prezzo fisso e di 732,51 euro per il prezzo variabile.
Da ricordare che i contratti a prezzo fisso permettono al consumatore di mantenere una tariffa stabile nel tempo, mentre quelle a prezzo variabile riflettono direttamente le oscillazioni del mercato. Il rincaro per chi ha scelto un prezzo variabile è più elevato rispetto a chi ha optato per un prezzo fisso, anche se le due tipologie di contratto hanno registrato aumenti.
Il peso del mercato variabile
La situazione attuale si è generata anche a causa dell’abolizione del mercato tutelato, il quale garantiva condizioni economiche controllate. Con il passaggio al mercato libero, invece, le tariffe non sono più soggette a limiti stabiliti. È questo ciò che ha portato a una maggiore vulnerabilità dei consumatori di fronte alle oscillazioni di prezzo.
L’unica via d’uscita per fronteggiare i rincari e per cercare di pagare meno è quella di consultare più offerte, per poter effettuare un confronto e scegliere il contratto più conveniente.
Il portare di ARERA mette a disposizione un comparatore utile a questo scopo.
Inoltre, per alcuni utenti, il ritorno al mercato tutelato può rappresentare ancora una valida opzione, anche se si tratta di una possibilità riservata a pochi.