Moncler vola alto, Rambourg conferma il buy e prevede un target a 65 euro
pubblicato:MFE B: ricavi e utili in crescita, segnali positivi per la pubblicità e outlook bullish
Moncler promossa da Rambourg, il titolo apprezza
Seduta rialzista ieri per Moncler. Il titolo ha guadagnato l'1,97% a 50,62 euro dopo avere oscillato tra 49,51 e 51,04 euro.
Erwan Rambourg, global head of Consumer and Retail research di HSBC, ha recentemente proposto Moncler come titolo interessante, sottolineando il posizionamento di nicchia del marchio nel settore del lusso. Rambourg evidenzia che la maison italiana dei capispalla di lusso ha saputo distinguersi dai suoi competitor grazie a una combinazione di espansione strategica, potere di prezzo e la capacità di operare in una nicchia poco affollata.
Questo la rende meno vulnerabile rispetto ad altre aziende del lusso, nonostante l’attuale contesto macroeconomico caratterizzato da un rallentamento dei consumi e dalla debolezza del mercato cinese.
Moncler genera la maggior parte dei suoi ricavi nel secondo semestre dell'anno, con il quarto trimestre che rappresenta circa il 40% delle vendite annuali. L'azienda è quindi ben posizionata per i mesi invernali, ma sta anche cercando di diversificare la sua offerta per espandersi in altre stagioni. Inoltre, la crescita di Stone Island, che rappresenta circa il 15% delle vendite del gruppo, sta accelerando e contribuendo positivamente al bilancio complessivo. Nonostante il quadro macroeconomico difficile, Rambourg ritiene che Moncler abbia un potenziale di crescita significativo e conferma un rating buy con un prezzo obiettivo di 65 euro.
HSBC aveva recentemente alzato il giudizio su Moncler, portandolo da hold a buy, con un prezzo obiettivo rivisto da 66 a 65 euro. Gli analisti si aspettano che il marchio di lusso possa beneficiare dell'avvicinarsi della stagione fredda, periodo cruciale per il gruppo, e dell'evento Genius previsto a Shanghai il prossimo 19 ottobre. Le previsioni di HSBC per il periodo 2024-2026 sono state riviste al rialzo dell'1%, grazie a un Ebit migliore delle aspettative nel primo semestre di quest'anno e a prospettive favorevoli per la seconda parte dell'anno. Tuttavia, il leggero ribasso del target price riflette un aumento del costo medio ponderato del capitale, considerato dai calcoli degli analisti.
L'azione di Moncler ha disegnato un piccolo potenziale doppio minimo in area 49,50 euro dal 10 settembre. La figura rialzista verrebbe però completata solo con il superamento di 51,65. In quel caso attesi movimenti in area 54,40, lato alto del gap ribassista del 4 settembre e primo dei ritracciamenti di Fibonacci (il 23,6%) del ribasso visto dal massimo di marzo. Il livello successivo nella scala dei ritracciamenti, il 38,2%, si colloca a 57,50 euro. Sotto il forte supporto di area 49,50 probabile il test del minimo di fine ottobre 2023, a 47,71 euro. MFE-Mediaforeurope in rally dopo i dati del semestre
MFE, l'ex Mediaset in rally dopo i dati semestrali
Rialzo superiore ai 15 punti percentuali ieri per MFE B (ex Mediaset) dopo i risultati del primo semestre 2024 che hanno evidenziato ricavi a 1.476,5 milioni di euro (+7,8% a/a), ricavi pubblicitari lordi a 1.434,2 milioni (+6,7% a/a), EBIT a +136,3 milioni (+12,7% a/a), utile netto a 104,7 milioni (+20,2% a/a).
Matteo Cardani, general manager marketing & operations di Publitalia '80 (concessionaria di pubblicità delle reti del biscione), ha detto che per ottobre i segnali sulla raccolta pubblicitaria sono piuttosto buoni anche se la visibilità per fine anno è ancora scarsa. Il titolo è tornato a salire con vigore dopo la pausa di consolidamento che nell'ultimo mese lo aveva visto oscillare attorno a 3,95 euro.
Il superamento di area 4,40 rappresenta un primo importante segnale in favore della ripresa del trend di crescita di lungo periodo, ma per avallare il segnale i prezzi dovranno innanzi tutto confermarsi oltre tale riferimento in chiusura di ottava e poi spingersi fin sopra 4,60, dove è stato lasciato aperto un ampio gap ribassista a luglio.
Probabile in tal caso il raggiungimento di nuovi massimi annuali ed il test della resistenza successiva posta a 5,10 euro. Segnali di debolezza solo in caso di discese sotto ai minimi di ieri a quota 4,00, circostanza che annullerebbe il segnale di forza introducendo ribassi più corposi.