Borsa Oggi, Moncler e Campari in movimento
pubblicato:Moncler in seduta no, pesa un report di Barclays sul lusso. Campari in recupero, Deutsche Bank lima il prezzo obiettivo, ma conferma un buy, il titolo resta "top pick"
Moncler in seduta no, pesa un report di Barclays sul lusso
Prosegue il "momento no" di Moncler che anche ieri ha chiuso le contrattazioni in calo ed in contro tendenza rispetto al principale indice di Piazzi Affari. Il titolo ha ceduto 1 punto percentuale circa, ampliando il divario in termini di forza relativa nei confronti del FTSE Mib Indice, andamento che ha toccato i minimi da inizio 2020. E' comunque tutto il comparto del lusso ad essere debole, Barclays ha infatti rivisto al ribasso le stime di crescita dei ricavi del settore per il 2025, portandole al 4% dal 7% previsto in precedenza, ed ha peggiorato il giudizio a "underweight" da "equal weight" su Burberry e Kering che hanno ceduto terreno.
Il broker ha ridotto anche il target price su Moncler, per quanto soltanto dell'1,5%, portandolo a 63 euro da 64 euro. Graficamente i prezzi hanno toccato nuovi minimi da inizio anno scendendo fin sotto 50 euro ed avvicinandosi ulteriormente ai bottom di fine ottobre in area 47,70, che assieme a quelli a 47,00 euro circa di dicembre 2022 rappresentano il prossimo riferimento rilevante non solo di breve periodo per il titolo.
Pochi al momento gli aspetti positivi sul grafico su cui poter far leva in vista di un possibile rimbalzo, se non il fatto che i principali oscillatori siano tutti in zona di ipervenduto.
Segnali favorevoli ad un recupero più ampio solo oltre 51,40 per 54,40, dove è stato lasciato aperto un ampio gap down settimana scorsa. Sotto 47,00 euro rischio di un ulteriore affondo verso area 40,00.
Campari in recupero, Deutsche Bank lima il prezzo obiettivo, ma conferma un buy, il titolo resta "top pick"
Netto rialzo per Campari ieri. Il titolo ha guadagnato il 3,58% a 8,22 euro. I prezzi hanno oscillato tra 7,938 e 8,22 euro. Il rialzo si è materializzato nonostante Deutsche Bank abbia ridotto il target price per Campari Group (CPR.MI) da 10,4 a 9,7 euro, evidenziando comunque che il settore delle bevande analcoliche è il chiaro vincitore nel comparto delle bevande in Europa. Al contrario, il settore degli alcolici e della birra ha subito una serie di revisioni negative delle stime e una contrazione dei multipli dopo un'estate deludente.
Nel dettaglio:
Birra: Deutsche Bank ritiene che il settore birraio sia meglio posizionato rispetto agli alcolici, grazie a valutazioni più attraenti e una domanda più resiliente. Migliori condizioni climatiche a luglio e agosto potrebbero favorire i risultati del terzo trimestre. Alcolici: Il rallentamento nel settore degli alcolici potrebbe essere strutturale, con una crescita stimata tra il 2-4% negli Stati Uniti, al di sotto del tasso del 4-6% registrato tra il 2000 e il 2019.
Cina: Preoccupazioni emergono anche per il mercato cinese, a causa di sfide macroeconomiche e regolatorie. I titoli più a rischio includono Remy Cointreau, Carlsberg, Pernod Ricard e AB Inbev. Deutsche Bank ha nominato Heineken come sua scelta principale nel settore, sostituendo Carlsberg, mantenendo il rating "buy" su entrambi i titoli.
Tuttavia, ha abbassato il giudizio su Pernod Ricard da "hold" a "sell" e su Remy Cointreau da "buy" a "hold", citando ostacoli in Cina e negli Stati Uniti. Ecco un riepilogo delle valutazioni (ratings) e dei target price (price targets - PT) aggiornati da Deutsche Bank per diverse aziende del settore bevande.
Campari ha visto un ribasso del target price da 10,40 a 9,70 euro, mantenendo un rating "Buy".
Anche Carlsberg ha subito una riduzione del target, passando da 1.200 a 1.100 DKK, ma resta "Buy".
Al contrario, Coca-Cola Europacific Partners ha avuto un incremento nel target price da 78 a 90 euro, e Coca-Cola HBC da 2.950 a 3.150 GBp, mantenendo entrambi il rating "Buy". Heineken è stata scelta come la preferita ("top pick") con un target leggermente ridotto da 100 a 99 euro, mentre AB Inbev è rimasta a "Hold" con un target di 54 euro.
Remy Cointreau ha visto il rating scendere da "Buy" a "Hold", con il target price ridotto da 112 a 70 euro.
Anche Pernod Ricard è stato declassato da "Hold" a "Sell", con una riduzione del target price da 120 a 106 euro.
Diageo, considerata la meno favorita, ha ricevuto un rating "Sell" con un target di 2.430 GBp, mentre Royal Unibrew è rimasta a "Hold" con un target di 550 DKK.
Queste revisioni riflettono un quadro di incertezze macroeconomiche, soprattutto in mercati come la Cina e gli Stati Uniti.
La settimana scorsa, UBS ha confermato la raccomandazione "Buy" su Campari, mantenendo il titolo tra le sue "top pick" nel settore delle bevande.
Gli analisti di UBS ritengono che il settore delle bevande, e Campari in particolare, possa iniziare a beneficiare di un ciclo di tassi di interesse più bassi, il che potrebbe migliorare la redditività. Inoltre, esprimono una preferenza per l'esposizione all'Europa, considerata una regione con prospettive più favorevoli rispetto ad altri mercati.
Questa valutazione positiva rafforza la posizione di Campari come una delle scelte preferite tra gli analisti per il settore.
Campari sta disegnando da alcune settimane una potenziale figura a "doppio minimo", dalle implicazioni rialziste, con base in area 7,80 euro. La figura a "doppio minimo" è un modello di inversione rialzista utilizzato nell'analisi tecnica per prevedere un cambiamento di tendenza. Si forma dopo un movimento ribassista prolungato e segnala che il prezzo potrebbe aver raggiunto un livello di supporto significativo e che è probabile un'inversione verso l'alto.
Le caratteristiche principali del doppio minimo sono:
Due minimi consecutivi: il modello si sviluppa quando il prezzo tocca un livello di supporto, rimbalza e poi ritorna a testare lo stesso livello, formando due minimi vicini tra loro. I due minimi devono essere simili per essere considerati un doppio minimo.
Non è necessario che siano esattamente uguali, ma la differenza deve essere minima.
In questo caso il minimo del 30 luglio è a 7,822 euro, quello del 6 settembre a 7,936 euro. La linea di resistenza (chiamata "neckline") è tracciata disegnando un retta orizzontale dal punto più alto tra i due minimi.
Quando il prezzo rompe questa linea verso l'alto, che in questo caso si colloca a 8,612, si ha la conferma della formazione del doppio minimo e si prevede un'inversione di tendenza rialzista. Nel modello a "doppio minimo", il target di prezzo viene calcolato prevedendo l'ampiezza del movimento di inversione dopo la conferma del pattern.
Questo è il livello al quale si prevede che il prezzo possa arrivare una volta che l'inversione rialzista è iniziata.
Nel caso di Campari il target si colloca a 9,40 euro circa. Resistenza intermedia a 9,10 euro. Se i prezzi riusciranno a superare area 9,40 il rialzo potrebbe spingersi verso i 10 euro. La violazione di area 7,80 negherebbe le possibilità di rialzo in favore di una discesa verso area 7,00/7,10 euro.