Meta, tonfo (quasi) senza precedenti

Meta Platforms (Nasdaq META) sta lasciando sul terreno il 23,5% circa a 99,27 dollari. L'unica seduta peggiore di questa nella storia del titolo è stata quella del 3 febbraio, che si era chiusa con un -26,39%.

Meta, capitalizzazione a 300 miliardi

La capitalizzazione di mercato del titolo è scesa sotto i 300 miliardi di dollari per la prima volta dal 2016. Nel 2022, fino a mercoledì, la capitalizzazione si era già ridotta di più di 550 miliardi.

Il giudizio della banca d'investimento indipendente Cowen passa da "outperform" a "market perform", il target price scende da 205 dollari a 135 dollari. Secondo gli analisti le perdite legate alle attività del Metaverso potrebbero arrivare a 21 miliardi di dollari nel 2023 dai 15 miliardi di quest'anno.

Meta, ricavi ancora in calo

A pesare sul titolo è stato il secondo calo trimestrale consecutivo dei ricavi, passati a 27,7 miliardi di dollari, -4% dallo stesso periodo del 2021, dopo una riduzione dell'1%, sempre su base annua, nel trimestre precedente.

I ricavi da pubblicità, che rappresentano il 98,2% del totale, sono stati di 27,2 miliardi, un calo di quasi il 4%, le attese erano per una contrazione ancora maggiore, a 26,9 miliardi. Il risultato è stato condizionato negativamente dalla forza del dollaro, utilizzando gli stessi valori di cambio di un anno fa i ricavi sarebbero risultati in leggera crescita.

Zuckerberg non perde l'ottimismo

Mark Zuckerberg non perde l'ottimismo e ha dichiarato agli analisti "I'm pretty confident this is going in a good direction" ma per il momento il mercato non sembra dargli molto credito.

Delusioni dal metaverso

Meta’s Reality Labs, l'unità che si occupa del metaverso, ha archiviato ricavi per 285 milioni di dollari nel trimestre, un calo del 49% su base annua. L'unità ha una perdita operativa di 3,7 miliardi, una cifra che la stessa società ha ammesso salirà in modo considerevole l'anno prossimo. Horizon Worlds, il prodotto di punta del metaverso, ha meno di 200mila utilizzatori mensili attivi, molto meno dell'obiettivo dei 500mila che la società si era dato per fine anno.

Scende il prezzo medio della pubblicità

Il prezzo medio della pubblicità è sceso del 18% su base annua, nello stesso trimestre dell'anno scorso si era invece registrato un aumento del 22%.

Utile netto positivo ma in contrazione

L'utile netto è risultato di 4,4 miliardi di dollari per il trimestre, la quarta contrazione consecutiva. Le spese nel 2022 dovrebbero totalizzare 85/87 miliardi di dollari, la stima precedente era di 85/88 miliardi. Nel 2023 le spese dovrebbero salire a 96/101 miliardi.

Meta cerca di contrastare Tik Tok

Per quello che riguarda i "Reels", i video brevi con quali Meta fa concorrenza a Tik Tok, le visualizzazioni sono salite a 140 miliardi di visualizzazioni al giorno, un incremento del 50% in sei mesi. Zuckerberg ha dichiarato "The trends look good, and we believe that we’re gaining time-spent share on competitors, like TikTok".

Gli utilizzatori giornalieri di Facebook sono saliti a 1,98 miliardi dagli 1,97 miliardi del trimestre precedente. Instagram ha più di due miliardi di utilizzatori attivi al mese.

Gli utilizzatori giornalieri di WhatsApp sono più di due miliardi.

Supporto critico in area 97 dollari

In area 97/98 dollari (minimo odierno a 97,36) il titolo potrebbe trovare un supporto solido, in quell'area si colloca infatti il 78,6% di ritracciamento del rialzo dai minimi del 2012. Sarà sufficiente quel sostegno per favorire la realizzazione di un rimbalzo?

Se anche così fosse una prima resistenza si colloca a 123,02, minimo di dicembre 2018. Solo oltre quei livelli si potrebbe iniziare a considerare il forte calo delle ultime settimane come in via di esaurimento. Sotto area 97 è invece possibile individuare un supporto a 72 dollari circa, minimo di agosto 2015.