Manovra 2025, ecco tutti i bonus non prorogati dalla prossima Legge Finanziaria
pubblicato:La prossima Manovra Finanziaria 2025 sta per essere discussa in Parlamento, intanto scompaiono alcune agevolazioni: ecco tutti i Bonus non prorogati nella prossima Legge Finanziaria.
La Manovra 2025 non è stata ancora approvata ma ormai sono note le agevolazioni prorogate o no salvo modifiche dell’ultimo minuto.
Il disegno di Legge di Bilancio 2025 è approdato in Parlamento il 23 ottobre e l’iter di discussione e approvazione è ormai iniziato, e a breve ci sarà l’audizione del ministro Giorgetti di fronte alle commissioni riunite.
Tanti i bonus riconfermati e tanti quelli invece spariti dalla manovra.
Se il nuovo pacchetto è stato studiato per famiglie e imprese, e altrettanto vero che questo tiene conto anche delle crisi internazionali ma anche le nuove regole del PNRR.
Dal disegno di legge sembrano riconfermate le misure per la riduzione della pressione fiscale, agevolazioni per il sostegno dei redditi medio-bassi ma anche il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione.
Mentre non sembrano riconfermati alcuni Bonus, come il Bonus Pellet, acqua potabile e colonnine elettriche.
Vediamo allora nel dettaglio tutte le misure sparite dalla prossima manovra finanziaria 2025.
Manovra 2025, ecco tutti i bonus non prorogati
L’iter di approvazione della prossima Manovra 2025 procede senza sosta. Il governo sta studiando una serie di misure e agevolazioni nuove da introdurre nella prossima legge di bilancio.
Intanto stando alle indiscrezioni del disegno di Legge relativa alla manovra, numerosi bonus non dovrebbero essere rinnovati.
Tutto sarà più chiaro con il passaggio alla Camera dei Deputati.
Se confermati sono il Bonus Mobili, il Bonus ristrutturazioni, Bonus asili nido e la Carta dedicata a te, dovrebbero invece sparire tante altre agevolazioni.
Sparisce dalla manovra 2025 la cosiddetta decontribuzione Sud introdotta dalla Legge di Bilancio 2021.
Tale agevolazione è stata accessibile dai datori di lavoro (privati) con sede in una delle regioni del Mezzogiorno e permetteva un esonero contributivo in caso di assunzione.
Ma il governo non lascia da soli i datori di lavoro è slitta i fondi della misura a nuovi bonus come quello relativo all’ assunzione di giovani, donne e al bonus Zes.
Sparisce anche il Bonus Verde, che sarà in scadenza ufficiale il 31 dicembre 2024. Quindi stop alla detrazione del 36%, per la sistemazione di aree verdi di edifici esistenti, la realizzazione di impianti e pozzi di irrigazione.
Il limite di spesa in questo caso era fissato a 5.000 euro con una detrazione massima di 1.800 euro.
Manovra 2025, via il Bonus TV e Decoder
Dalla prossima Manovra finanziaria sparisce anche il Bonus tv e Decoder in scadenza il 31 dicembre 2024.
L’agevolazione fino a 50 euro per l'acquisto di TV e decoder idonei alla ricezione di programmi televisivi con i nuovi standard trasmissivi (DVBT-2/HEVC) sparisce dalla legge per esaurimento fondi.
Scompare anche il bonus internet da 100 euro che garantiva l’accesso alla banda larga.
L’agevolazione presente nella scorsa legge finanziaria era destinato a coloro che non dispongono di alcun servizio di connettività ad internet o che hanno una connessione lenta oppure che intendevano attivare un nuovo abbonamento fibra.
Cancellato anche il Bonus Colonnine
Al momento sembra non essere riconfermato nella nuova Manovra Finanziaria nemmeno il Bonus colonnine di ricarica: con questa agevolazione si copriva l'80 per cento della spesa per l'acquisto e l'installazione di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici.
Il Bonus in realtà è stato gestito da Invitalia ed erogato come rimborso spese già sostenute.
Cancellato anche il Bonus carburante che scadrà il 31 dicembre 2024 e che prevedeva un buono sconto fino a 200 euro per i lavoratori dipendenti del settore privato.
Il contributo è stato pensato come uno sgravio fiscale per il lavoratore a cui viene erogato il bonus Benzina.
L’agevolazione veniva corrisposta sulla base di uno sgravio fiscale al datore di lavoro, che eroga il voucher benzina ai dipendenti sotto forma di fringe benefit, godendo di una tassazione agevolata.