Maire rimbalza, prospettive positive sui nuovi ordini

di FTA Online News pubblicato:
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Diasorin in recupero: stime positive e governance rafforzata incoraggiano i corsi

Maire rimbalza, prospettive positive sui nuovi ordini

Maire tenta una rimonta dopo una settimana difficile

Seduta positiva quella di ieri per Maire archiviata comunque piuttosto distante dai massimi intraday toccati a 8,665 euro.

La scorsa settimana il titolo aveva fatto registrare un forte ribasso dopo la presentazione dei risultati 2024, apparsi comunque ottimi.

I ricavi si sono attestati a 5,9 miliardi di euro (+38,5% a/a), l'EBITDA a 386,4 milioni (+40,8%), l'utile netto a 212,4 milioni (+64%).

E' stato proposto un dividendo di 0,356 euro per azione a fronte di 0,197 euro dell'anno scorso, ma quello che non è piaciuto al mercato è stata la guidance 2025 deludente: il management prevede ricavi a 6,4-6,6 miliardi (+8/12%, consensus 6,86), EBITDA a 420-455 milioni (+9/18%).

Da segnalare che a partire dal 5 marzo Maire ha avviato un piano di riacquisto di azioni proprie che prevede un massimo di azioni ordinarie da acquistare pari a 7.700.000, corrispondenti allo 2,34% del numero complessivo di azioni ordinarie della Società in circolazione, da destinare a servizio dei Piani di Incentivazione Azionaria.

Il rialzo di ieri è arrivato dopo che Equita ha confermato la raccomandazione buy sul titolo e il prezzo obiettivo a 10,50 euro dopo un incontro con il management: indicazioni rassicuranti su nuovi ordini.

Maire, titolo reduce da un pesante calo, solo sopra i 9 euro ritornerebbe interessante

Graficamente il pesante calo della scorsa settimana ha ricondotto i prezzi in area 7,90, dove è posizionato l'ultimo dei ritracciamenti (Fibonacci) del rialzo partito a fine ottobre.

Per il momento il quadro tecnico di lungo periodo è salvo, ma il titolo dovrà mantenersi al di sopra di 7,90 e risalire verso quota 9,00 per cercare di allentare le tensioni.

Solo oltre 9,00 euro lo scenario tornerebbe a farsi interessante ed i cori potrebbero nuovamente puntare verso la resistenza in area 10,00 che per il momento ne ha seccamente respinto l'attacco. Sotto 7,90 invece nuove indicazioni di debolezza propedeutiche al riavvicinamento di area 7,00.

Diasorin potenzia il sistema di voto maggiorato

Deciso rialzo ieri per Diasorin. Il titolo ha guadagnato il 4,65% a 100,9 euro dopo avere oscillato tra 96,54 e 101,20 euro.

Banca Akros stima che Diasorin abbia chiuso il 2024 con una crescita organica delle vendite del 3,6% annuo, trainata dai settori dell’immunodiagnostica e della diagnostica molecolare, con una redditività in linea con la guidance annuale.

La raccomandazione BUY sul titolo è stata confermata, con un prezzo obiettivo fissato a 121 euro.

Durante l’assemblea straordinaria di venerdì, è stato approvato il potenziamento del sistema di voto maggiorato, ottenendo il favore dell’82% dei presenti.

Il nuovo sistema prevede che, a partire da 24 mesi dalla richiesta dell’azionista, venga assegnato un voto aggiuntivo, e che, per ogni periodo di dodici mesi successivi alla maturazione del precedente ciclo di ventiquattro mesi, si assegni un ulteriore voto, fino a raggiungere un massimo di 10 voti per ciascuna azione.

Equita ha commentato positivamente questa iniziativa, ritenendo che il voto maggiorato potenziato offrirà maggiore flessibilità al gruppo di azionisti storici di Diasorin, rappresentato dalla famiglia Denegri, dal CEO Carlo Rosa e dal CCO Chen Even.

In base a questa valutazione, Equita mantiene la raccomandazione BUY sul titolo, con un target price aggiornato a 124 euro. Il risultato positivo in termini di crescita delle vendite, unitamente alla conferma della redditività, rafforza la posizione di Diasorin come leader nel settore della diagnostica.

L'adozione del nuovo sistema di voto maggiorato è particolarmente interessante: oltre a consolidare il controllo degli azionisti storici, questo strumento offre una leva politica che può contribuire a stabilizzare la governance aziendale in un contesto competitivo e in evoluzione.

La decisione di potenziare il diritto di voto, che potrebbe portare a una concentrazione del potere decisionale nelle mani di chi ha sostenuto la crescita dell’azienda nel tempo, viene vista come un segnale di fiducia nel futuro di Diasorin. In un contesto in cui le previsioni economiche e di crescita rimangono stabili, questo intervento di governance può dare ulteriore impulso al titolo, giustificando l’aggiornamento del target price a 124 euro.

In sintesi, Diasorin presenta fondamentali solidi e una governance potenziata, elementi che rendono il titolo interessante per gli investitori in cerca di esposizione nel settore della diagnostica e dell’immunodiagnostica, nonostante il contesto competitivo e le incertezze del mercato globale.

Diasorin, rimbalzo in corso

Il rimbalzo di Diasorin si è avviato già nella seduta di venerdì, quando i prezzi hanno toccato con i minimi di quota 94,06 il 61,8% di ritracciamento del rialzo dal minimo dello scorso aprile.

Questo livello è spesso considerato un'area in cui il prezzo potrebbe trovare un forte supporto, con potenziali inversioni rialziste. Se il prezzo si avvicina a questo livello, gli investitori potrebbero vedere un aumento della domanda, mentre una rottura al di sotto del 61,8% potrebbe indicare una continuazione del trend ribassista.

La velocità del rialzo delle ultime due sedute sembra sostenere l'ipotesi che il ribasso dal massimo di novembre sia stato solo un movimento correttivo.

Ulteriori conferme in questo senso verrebbero al superamento di area 103 euro, resistenza successiva a 107,45, massimo della candela "shooting star" del 28 gennaio.

Solo al di sopra di questo riferimento il titolo potrebbe puntare al ritorno sul massimo di novembre a 112,35. Solo sotto area 98 potrebbe esserci una elevata probabilità di ritorno sul supporto critico dei 94 euro.

Alla violazione di area 94 attesa la ricopertura del gap del 22 aprile scorso a 91,18 euro.