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Luce: la spiegazione del finale del film drammatico ora in streaming su Netflix

di Valentina Zappalà pubblicato:
4 min

Luce, qual è la spiegazione del finale del film attualmente in onda su Netflix? Cerchiamo di scoprirla insieme in questo articolo.

Luce: la spiegazione del finale del film drammatico ora in streaming su Netflix

Luce è un film del 2019, diretto da Julius Onah e approdato su Netflix lo scorso 15 febbraio. Nonostante questo, si è già garantito un posto nella Top 10 dei film più visti sulla piattaforma nel nostro Paese, relativamente alla settimana che va dal 13 al 19 febbraio 2023. Si piazza infatti al terzo posto. È ovvio, dunque, che molti spettatori si chiedano quale sia la spiegazione del finale di Luce.

Il film drammatico segue la storia di un adolescente adottato, Luce Edgar, che si sforza di adattarsi alla sua nuova vita e alle aspettative della sua famiglia adottiva. Il film culmina in un finale sorprendente e aperto a diverse interpretazioni.

In questo articolo, esamineremo il finale del film Luce, offrendone una spiegazione dettagliata che aiuterà i lettori a comprendere il significato del film e a formulare la loro interpretazione personale.

Luce, spiegazione del finale del film: di cosa parla la pellicola?

La trama segue la storia di Luce Edgar, un ragazzo adottato che ha un passato complicato. Dopo essere stato salvato da una situazione di guerra in Eritrea, Luce viene adottato da una coppia di bianchi, Amy e Peter Edgar.

Luce viene mostrato come un adolescente di successo che ha superato le aspettative dei suoi genitori adottivi. È un atleta di successo e uno studente modello, apprezzato dai suoi insegnanti e dai suoi compagni di classe.

Tuttavia, la sua vita passata come un bambino-soldato lo ha lasciato con cicatrici emotive e psicologiche profonde. Quando la sua insegnante, Harriet Wilson, scopre dei fuochi d’artificio nel suo armadietto, inizia una serie di eventi che porteranno Luce ad un vero e proprio interrogatorio.

Luce: la spiegazione del finale del film drammatico ora in streaming su Netflix

Il finale del film Luce è aperto a diverse interpretazioni. Tuttavia, la scena finale è stata progettata per far emergere la questione dell'identità e della percezione pubblica.

Nel finale, infatti, Luce ha modo di parlare durante conferenza scolastica: nello specifico, parla della responsabilità dei cittadini americani di combattere il terrorismo. Mentre parla, si nota la sua insegnante, Harriet Wilson, nel pubblico con una espressione incredula sul viso.

La scena finale del film può essere interpretata in diversi modi. Alcune persone credono che Luce sia davvero un terrorista che sta cercando di diffondere il suo messaggio attraverso la conferenza scolastica.

Altri credono che la sua dichiarazione sia solo un'interpretazione della sua esperienza come bambino soldato e che Harriet Wilson abbia interpretato male il suo discorso.

Tuttavia, ci sono alcune chiavi per capire la scena. Innanzitutto, la scena finale del film può essere interpretata come una metafora dell'identità e della percezione pubblica. Luce rappresenta un'immagine pubblica positiva, quella di un ragazzo di successo e modello.

Ma quando la sua insegnante Harriet Wilson scopre i fuochi artificiali nel suo armadietto, Luce è costretto a confrontarsi con la sua vera identità e con il suo passato come bambino-soldato.

La sua dichiarazione alla conferenza scolastica può essere vista come un tentativo di riconciliare la sua identità pubblica positiva con il suo passato oscuro. Tuttavia, Harriet Wilson e molti altri nel pubblico vedono solo la sua vera identità, quella di un ex bambino-soldato che potrebbe essere ancora pericoloso.

In sostanza, il finale del film Luce sottolinea l'importanza dell'identità e della percezione pubblica, e mette in discussione la natura stessa della verità e della realtà.

Sta allo spettatore decidere se, in realtà, il giovane sia o meno un individuo pericoloso.

Il cast principale del film Luce

Gli attori principali includono Naomi Watts (Amy Edgar), Octavia Spencer (Harriet Wilson), Tim Roth (Peter Edgar) e Kelvin Harrison Jr. (Luce).

A differenza di quanto si possa credere, data la complessità ed estrema profondità dei personaggi che vi compaiono, il film non è basato su un libro. È stato piuttosto tratto da una pièce teatrale, il cui titolo è proprio Luce, opera di J. C. Lee.

Un’opera nata, proprio come il film adesso in streaming su Netflix, per affrontare temi impegnati come quelli dell’adozione, del terrorismo e della supremazia dei bianchi, problematica ancora attualissima in America.

Prima di concludere, ecco il trailer ufficiale del film, condiviso da Universal Pictures UK:

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