Limite contanti 2025, quali sono le nuove regole dal 17 gennaio
pubblicato:Limite contanti 2025, ecco cosa cambia per l'anno corrente e quali novità scatteranno a partire dal 17 gennaio 2025.
La recente Manovra ha introdotto nuove regole per quanto concerne il limite ai contanti nel 2025. Sono stati infatti fissati i limiti a livello normativo: sebbene non si tratti di novità assolute, ma più che altro si può parlare di conferme, è bene prestare attenzione. Il superamento del limite fissato, infatti, rende obbligatorio l’uso dei mezzi di pagamento tracciabili. Inoltre, alcune novità verranno introdotte ufficialmente a partire dal 17 gennaio 2025. Scopriamo quindi cosa cambia a partire da questa data per quanto riguarda l’utilizzo di denaro contante.
Limite contanti 2025 fissato a 5.000 euro: cosa cambia
Il limite ai contanti valido per il 2025 è pari a 5.000 euro.
In sostanza, per l’anno in corso, non sarà possibile effettuare pagamenti in contante pari o superiori a tale importo.
Questo significa che, una volta raggiunta questa soglia, l'unico modo per completare l'operazione sarà tramite strumenti tracciabili.
Per pagamenti superiori ai 5.000 mila euro, andranno utilizzati bonifici, assegni non trasferibili o vaglia postali.
Da sottolineare che questo limite al contante non può essere aggirato frazionando il pagamento: se l'importo complessivo supera i 5.000 euro, l'operazione dovrà essere effettuata con un mezzo tracciabile.
E attenzione, perché in realtà il limite effettivo è di 4.999,99 euro. Se l’importo da pagare è superiore anche di un solo centesimo, si imporrà l’uso di mezzo tracciabile.
Di fatto, dai 5.000 euro in poi scatta questa imposizione.
Imporre questa tipologia di limiti e prevedere l’uso di pagamenti tracciabili dipende dalla volontà di garantire una maggiore trasparenza nelle transazioni economiche, per contrastare l'evasione fiscale e ridurre il riciclaggio di denaro.
Limite contanti 2025: le sanzioni previste
In caso di superamento al limite contanti 2025, sono previste sanzioni amministrative. Infatti, chi effettuerà pagamenti in contanti di importo pari o superiore a 5.000 euro rischia una multa che va dai 1.000 ai 50.000 euro.
L’importo della multa varia a seconda dell’effettivo importo saldato superando i limiti normativi.
Le sanzioni vengono irrogate sia a chi effettua il pagamento, sia a chi accetta il denaro contante senza rispettare i limiti normativi previsti.
Cosa cambia dal 17 gennaio 2025?
Oltre a dover fare i conti con la soglia dei 5.000 euro, gli italiani dovranno tener conto di una seconda soglia.
Dal 17 gennaio 2025, infatti, cambia anche il limite ai contanti 2025 per quanto concerne il trasporto alla dogana.
In questo caso, si deve far riferimento alle soglie previste dall’Unione Europea. In UE, è possibile portare con sé fino ad un massimo di 10.000 euro.
Tale importo dovrà essere tenuto in considerazione da coloro che viaggiano: in dogana, infatti, sarà obbligatorio dichiarare eventuali contanti trasportati e l’importo non potrà essere superiore a 10.000 euro.
A partire dal 17 gennaio, quindi, i viaggiatori in entrata o in uscita in Unione dovranno comunicare all’Adm l’eventuale importo di denaro contante trasportato.
Se, in caso di controlli, verranno rilevate somme superiori a 10.000 euro, si rischia la confisca del denaro, oltre che sanzioni pecuniarie.
La sanzione varia a seconda dell’effettivo importo trasportato oltre i limiti previsti dalla legge.