Libretti postali dormienti: cosa fare entro il 21 ottobre 2022
pubblicato:Attenzione alla data del 21 ottobre 2022: alcuni libretti postali dormienti di Poste Italiane verranno chiusi e le somme saranno trasferite in un Fondo gestito da Consap. Ecco come riconoscerli e cosa fare per non perdere i soldi.

Da marzo a giugno 2022 si è svolto il processo di chiusura dei libretti postali dormienti di Poste Italiane, con relativo trasferimento del denaro presso l’apposito Fondo gestito da Consap. I titolari di questi libretti devono segnare una data sul calendario: il 21 ottobre 2022.
Infatti, entro il 20 ottobre tutti coloro che possiedono un libretto postale dormiente sul quale non sono stati effettuati versamenti o prelievi da 10 anni, dovranno dare apposita comunicazione a Poste Italiane per non perdere il denaro presente sui libretti stessi.
Ecco cosa fare entro il 21 ottobre 2022 per non perdere i soldi versati sui libretti postali dormienti prima della loro estinzione. Come riconoscere un libretto dormiente?
Libretti postali dormienti: cosa fare prima del 21 ottobre 2022
Tutti i titolari di libretti postali dormienti devono segnarsi sul calendario la data del 21 ottobre 2022: se entro la giornata precedente (20 ottobre 2022) non verrà data comunicazione o disposizione a Poste Italiane, il libretto postale verrà chiuso e le somme saranno trasferito su un fondo apposito istituito dalla finanziaria del 2006.
Per non perdere il denaro versato sul libretto postale, quindi, basta semplicemente effettuare un versamento o un prelievo per rendere noto il movimento su di esso.
Poste Italiane, a partire da marzo e fino a giugno, ha messo in atto un processo di estinzione dei libretti postali sui quali non sono stati registrati movimenti (in entrata o in uscita) negli ultimi 10 anni.
Nonostante la chiusura, comunque, i soldi non andranno persi ma dovranno essere appositamente richiesti (entro 10 anni) alla Consap.
Libretti postali dormienti: quali sono?
Come si può riconoscere un libretto postale dormiente?
I libretti postali – così come i buoni fruttiferi postali – sono dei prodotti finanziari gestiti da Poste Italiane che consentono ai clienti di investire il proprio denaro in fonti più sicure rispetto ai titoli azionari o quelli obbligazionari.
I libretti postali vengono definiti “dormienti” quando su di essi non viene effettuato alcun movimento, né in entrata né in uscita, per molto tempo. In realtà può accadere che un correntista decida di aprire un libretto con una piccola somma di denaro per poi dimenticarsene e non toccarlo più. In questi casi si parla di libretti postali dormienti, ovvero “aperti e mai usati”.
Come faccio a sapere se sono titolare di un libretto postale dormiente?
Possono anzitutto rivolgermi all’ufficio postale di riferimento e chiedere informazioni a riguardo; oppure posso recarmi direttamente sul sito web di Poste Italiane e verificare gli elenchi presenti.
Libretti postali dormienti: cosa fare per non perdere i soldi
Una volta scoperta la titolarità di un libretto postale dormiente, deve essere data una disposizione a Poste Italiane, affinché i soldi non vengano trasferiti in un apposito fondo gestito da Consap.
È possibile – per esempio – effettuare un versamento o prelevare una certa somma di denaro, affinché venga resa nota la propria attività.
Nonostante la chiusura del libretto e il trasferimento del denaro nell’apposito fondo, comunque, fino a 10 anni successivi alla chiusura del libretto dormiente è possibile richiedere il rimborso delle somme presenti su di esso rivolgendosi direttamente alla Consap.