Leonardo, rumors sulla joint venture con Airbus e Thales, ma il titolo chiude in rosso
pubblicato:Intercos, Banca Akros avvia la copertura con un buy, ma sul grafico il titolo rompe la base di un flag
Leonardo ha chiuso la seduta di ieri in territorio negativo dopo aver toccato i nuovi massimi degli ultimi 25 anni circa. Il rialzo iniziale era stato agevolato dalle indiscrezioni di Bloomberg sulla creazione di una joint venture con Airbus e Thales per la creazione di un gruppo europeo attivo nel settore dei satelliti per contrastare l'ascesa di Starlink di Elon Musk.
L'agenzia riferisce che Airbus ha incaricato Goldman Sachs come consulente dell'operazione, mentre Leonardo ha ingaggiato Bank of America. Indiscrezioni su questo progetto, denominato Bromo, circolano comunque da inizio dicembre.
Leonardo, sul grafico un "dark cloud cover"
Graficamente il movimento di Leonardo di ieri ha dato origine a un "dark cloud cover" una configurazione sulle candele giapponesi che di solito anticipa un cambiamento di tendenza da parte dei corsi.
Il titolo ha comunque reagito in chiusura di seduta allontanandosi dai minimi toccati a quota 29,73, motivo che suggerisce cautela nel breve e dunque una conferma proprio sotto a detti minimi per dare credibilità alla configurazione ribassista.
Sotto 29,73 spazio per una correzione più marcata del rialzo partito a novembre, con obiettivi a 28,50 e 27,75 circa, flessione che non muterebbe comunque la solida struttura rialzista di lungo periodo del titolo. Oltre quota 31,00 invece resistenza successiva a 31,50 euro, poi via libera verso i record del 2000 in area 35,00.
Intercos, Jefferies taglia il target a € 16, ma Banca Akros avvia la copertura con buy e prezzo obiettivo a € 18,2
Intercos debole ieri. Il titolo ha ceduto il 4,01% a 13,42 euro.
Oscillazione giornaliera: 13,38-14,10 euro.
Jefferies ha ridotto il target price su Intercos da 16,5 a 16 euro, mantenendo il rating buy. In vista dei risultati del quarto trimestre (attesi per il 4 marzo), ha rivisto al ribasso le stime di Ebitda 2024-2025, pur prevedendo una crescita like-for-like del 13,2%. L'utile risente ancora del mix del packaging, mentre per il 2025 si attende una crescita moderata del mercato, con Intercos che continua a sovraperformare, ma con una ripresa della redditività più graduale.
A dicembre, Banca Akros ha avviato la copertura su Intercos con raccomandazione buy e un prezzo obiettivo di 18,2 euro. L’istituto ha evidenziato il potenziale di crescita dell’azienda, confermandone le prospettive positive nel settore della cosmetica.
Intercos, rottura della base di un flag
L'analisi tecnica del titolo Intercos sul grafico giornaliero evidenzia i seguenti aspetti chiave:
Flag correttivo: Il titolo si trovava in una fase di consolidamento all'interno di un flag correttivo rialzista, una tipica configurazione di pausa dopo un movimento impulsivo.
Violazione della base del flag: Il 4 febbraio il prezzo ha violato al ribasso la trendline inferiore del flag, segnalando una possibile ripresa della tendenza ribassista in atto dal doppio massimo di giugno/luglio di area 16,70/90.
Livelli di supporto critici:
13,26, corrisponde al minimo della candela hammer del 19 novembre. Questo livello rappresenta un supporto chiave.
12,76: Identificato come il minimo di marzo 2024, potrebbe essere il successivo obiettivo in caso di ulteriore debolezza.
Implicazioni tecniche:
La rottura del flag suggerisce un’accelerazione ribassista. Il target immediato si trova a 13,26, con possibile estensione a 12,76 in caso di conferma del breakout. Per invalidare il segnale ribassista, il titolo dovrebbe recuperare e tornare stabilmente sopra i 13,80-14,00, possibile in quel caso il test di area 14,40, media mobile esponenziale a 100 giorni.
Conclusione: Il titolo sta mostrando segnali di debolezza dopo la violazione del flag. La conferma sotto i 13,26 potrebbe portare a nuovi minimi. Un ritorno sopra 14,00 migliorerebbe il quadro tecnico.