Legge di Bilancio 2023, tutte le misure: pensioni, flat tax, cuneo fiscale, RdC, famiglia

di Miriam Ferrari pubblicato:
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La Manovra economica 2023 è stata approvata dal Consiglio dei Ministri per un valore di quasi 35 miliardi di euro. "L'Italia riparte", ha commentato Giorgia Meloni. Ecco tutte le misure approvate su pensioni, RdC, flat tax, taglio del cuneo fiscale, famiglia e risparmio.

Legge di Bilancio 2023, tutte le misure: pensioni, flat tax, cuneo fiscale, RdC, famiglia

Via libera alla Legge di Bilancio 2023: il Consiglio dei Ministri ha approvato la Manovra economica a 35 miliardi di euro, che viene presentata da Giorgia Meloni in conferenza stampa.

Tantissime le novità, a partire dalle pensioni con Quota 103 al taglio del reddito di cittadinanza per un massimo di 8 mesi, cuneo fiscale tagliato fino a 3 punti e flat tax estesa per le Partite Iva in regime forfettario.

Pacchetto famiglia: sconto sull'Iva per assorbenti e prodotti per l'infanzia, nuova carta risparmio spesa (al posto della Carta degli Acquisti) per i nuclei familiari con reddito basso, aumento sull'assegno unico, e sconto sui carburanti (inferiore rispetto ai 30 centesimi).

E ancora: misure contro il caro bollette, bonus assunzioni per giovani under 35, e proroga delle agevolazioni per l'acquisto della prima casa.

Legge di Bilancio 2023: tutte le misure approvate

Un pacchetto di misure che vale quasi 35 miliardi di euro: la Legge di Bilancio 2023 è stata approvata dal Consiglio dei Ministri e si appresta a passare al vaglio delle Camere.

Misure per il lavoro, per la famiglia, per i giovani, per contrastare il caro bollette. Giorgia Meloni è soddisfatta del lavoro fatto dalla sua squadra di Governo: "L'Italia riparte", ha commentato.

Riassumiamo tutte le misure appena approvate dal Consiglio dei Ministri nella legge di Bilancio 2023 seguendo la conferenza stampa della premier.

La palla passa alla Camera, in attesa dell'approvazione definitiva entro il 31 dicembre 2022. Scendiamo nel dettaglio e cerchiamo di capire come funziona e a chi spetta ogni singola misura.

Pensioni: arriva Quota 103, proroga di Opzione Donna e Ape Social

Capitolo pensioni: la Legge di Bilancio 2023 ha introdotto una nuova finestra di uscita, Quota 103, che prevede la possibilità di lasciare il lavoro con 62 anni di età e 41 anni di contributi versati.

Confermata anche Opzione Donna rivisitata, ovvero con un uscita a 58 per le donne con due figli o più, a 59 anni con un figlio, 60 in tutti gli altri casi; e Ape Social per i lavori usuranti.

La riforma delle pensioni slitta al 2024, mentre per la rivalutazione delle pensioni ci saranno aumenti differenti: le pensioni minime vengono rivalutate al 120%, per raggiungere i 600 euro al mese, le pensioni fino a 2.000 euro invece saranno rivalutate al 100%.

RdC verso la stretta: per i titolari occupabili solo fino a 8 mesi

Stretta sul reddito di cittadinanza: a partire dal 1° gennaio 2023 spetterà solo fino a 8 mesi (anziché gli attuali 18) per tutti i titolari considerati "occupabili", mentre l'abolizione del reddito è prevista dal 1° gennaio 2024 (per coloro che possono lavorare).

Il reddito, in ogni caso, decade al primo rifiuto di offerta di lavoro, come previsto dalle modifiche anticipare sul RdC.

Arriva poi una decontribuzione per le aziende che assumono individui occupabili percettori di RdC, donne, oppure giovani under 36. Ciò vale per i nuovi contratti (maggiore occupazione) o per la trasformazione da tempo determinato a indeterminato (stabilizzazione).

Flat tax e taglio del cuneo fiscale: come cambiano gli stipendi dei lavoratori

Un altro capitolo fondamentale riguarda la flat tax e il taglio del cuneo fiscale: la tassa piatta al 15% verrà estesa - in un primo momento - solo alle Partite Iva con regime forfettario, le cui soglie vengono innalzate da 65.000 euro attuali a 85.000 euro.

Il taglio dei cuneo fiscale per i lavoratori è confermato (da un lato) a due punti fino a 35.000 euro e (dall'altro lato) sale a 3 punti percentuali, ma solo per i redditi bassi, fino a 20.000 euro: ciò significa che gli stipendi potrebbero aumentare (di poco).

Infine, verranno detassati i premi produttività, che passano dal 10% al 5%, fino a 3.000 euro per i redditi fino a 80.000 euro, e al 3% per i redditi fino a 20.000 euro.

Pace fiscale 2023: cosa ha deciso il Governo

Sulla pace fiscale il Governo ha deciso di muoversi su due fronti:

  • da un lato è previsto lo stralcio delle cartelle esattoriali di importo non superiore a 1.000 euro notificate entro il 2015;

  • dall'altro lato, per importi superiori si potrà chiudere la pratica versando l'intera imposta con maggiorazione del 3% in sostituzione agli interessi ordinari.

Quest'ultima misura riguarda anche i carichi affidati alla Riscossione tra il 1° gennaio 2020 e il 30 giugno 2022.

Caro bollette e carburanti

Capitolo bollette e carburanti. Il governo riduce lo sconto su benzina e diesel - ovvero il taglio delle accise - in conseguenza della riduzione dei prezzi di listino: dallo sconto di 30,5 centesimi si passerà a 18,3 centesimi.

Per quanto riguarda il caro energia, invece, 21 miliardi di euro serviranno per finanziare un mix di aiuti per i primi tre mesi del 2023,

Confermato anche il bonus bollette con ISEE fino a 15.000 euro (anziché gli attuali 12.000 euro).

Famiglia: aumento assegno unico, sconto sull'Iva, carta risparmia spesa

Infine, misure per le famiglie e per i figli: è previsto uno sconto sull'Iva per gli assorbenti e i prodotti per l'infanzia, mentre salta il taglio dell'Iva sul pane e sul latte.

In compenso, è in arrivo la nuova carta risparmio spesa al posto dell'attuale social card, ma solo per le famiglie con reddito sotto i 15.000 euro.

Infine, sono in arrivo nuovi fondi per l'assegno unico, i cui importi potrebbero aumentano del 50% per tutte le famiglie per il primo anno di vita del bambino, e aumentano del 50% per le famiglie con almeno tre figli. Prevista anche una nuova maggiorazione strutturale per i figli disabili.