Iveco sui massimi da inizio agosto, ecco perchè. Scatta in avanti anche Fiera Milano

di Alessandro Chini pubblicato:
4 min

Due titoli in evidenza nella parte finale dell'ultima ottava. Si tratta di Iveco Group e Fiera Milano che hanno fatto registrare performance importanti inviando segnali di risveglio dopo la recente pausa. Ecco i prossimi obiettivi.

Iveco sui massimi da inizio agosto, ecco perchè. Scatta in avanti anche Fiera Milano

Iveco accelera al rialzo e sale sui massimi da inizio anno

Settore dei veicoli commerciali in bella evidenza nella giornata di venerdì. Iveco Group ha fatto segnare un deciso rialzo, raggiungendo i massimi da fine luglio. Anche Daimler Truck si è distinta con un incremento del 6,6%, positiva AB Volvo a Stoccolma, nonostante i dati del terzo trimestre deludenti e un calo degli ordini del 7% su base annua. La dirigenza prevede per il 2025 vendite stabili in Europa e Nord America rispetto al 2024.

Recentemente, Websim ha rivisto al ribasso il prezzo obiettivo di Iveco, portandolo da 15,20 a 14,80 euro. Gli analisti prevedono un terzo trimestre debole, in particolare nei settori camion e powertrain: i risultati sono attesi per il prossimo 7 novembre.

Anche Bank of America ha confermato la raccomandazione di acquisto, riducendo però il prezzo obiettivo da 18 a 14 euro. Le stime sull'EBIT per il biennio 2025-2026 sono state tagliate dell'8-11%, ma gli analisti ritengono che il titolo, a questi livelli, sia fortemente sottovalutato.

Segnali di ripresa sul grafico di Iveco

Graficamente il rialzo di venerdì ha interrotto la monotonia della pausa laterale che si andava protraendo da qualche mese attorno ai 9,00 euro.

Conferme oltre 9,50 rafforzerebbero l'ipotesi di un rimbalzo che possa alleviare le ferite del forte calo visto tra fine luglio ed inizio agosto, quando i prezzi sono passati da 12,00 a 7,90 euro. Oltre quota 10,00 obiettivo a 10,40, poi via libera verso 11,66, gap down del 24 luglio.

Nuovi segnali di debolezza invece già sotto 8,65, preludio ad un nuovo test dei bottom in area 7,90, target intermedio lungo il cammino verso quota 7,00.

Ottava molto positiva per Fiera Milano

Balzo in avanti venerdì per Fiera Milano. Il titolo ha guadagnato il 12,67% a 4,135 euro dopo avere oscillato tra 3,725 e 4,17 euro,archiviando così una settimana in forte rialzo. Equita Sim ha aggiornato il rating di Fiera Milano, portandolo da "Hold" a "Buy".

Inoltre ha rivisto al rialzo il target price del titolo, da 4,7 euro a 5 euro. Questo miglioramento nel giudizio riflette una maggiore fiducia nelle prospettive future dell'azienda, tenendo conto di fattori come la sua performance recente e le aspettative di crescita.

Perchè essere positivi su Fiera Milano secondo gli analisti

La view positiva degli esperti di Equita si basa su diversi fattori chiave, quali il Momentum positivo sia nel business fieristico che in quello dei congressi, con una crescita sostenuta in entrambi i segmenti.

Il 2025 è atteso essere un anno particolarmente favorevole, grazie alla combinazione di fattori quali la Stagionalità, gli anni dispari, come il 2025, tendono a registrare una maggiore concentrazione di eventi di grande dimensione.

Importanti anche i grandi Eventi pluriennali come The Innovation Alliance, che avranno un impatto significativo sulle performance. Ci saranno inoltre le Olimpiadi Invernali 2026, che offriranno ulteriori opportunità di crescita, con un effetto anticipato già nel 2025 in termini di preparazione e logistica per eventi collegati.

Gli analisti di Equita ritengono che l'obiettivo di Fiera Milano per il 2025, con un EBITDA previsto tra 110 e 120 milioni di euro, sia raggiungibile nonostante il contesto macroeconomico difficile. Questi fattori hanno rafforzato la fiducia degli esperti nell'evoluzione del business, contribuendo alla decisione di aumentare il rating e il target price.

Il quadro grafico di Fiera Milano

Il titolo si sta muovendo dal massimo di aprile a 4,435 euro all'interno di due linee parallele, un canale, con limite inferiore attualmente in transito a 3,30 e superiore a 4,15 circa. Fino a che i prezzi saranno al di sopra della base del canale lo stesso sarà da interpretare come un "flag" correttivo, ovvero una pausa della tendenza rialzista precedente (partita a ottobre 2023).

Al di sopra di area 3,80 atteso il test di 4,15, in caso di superamento di questo ostacolo l'ipotesi del "flag" rialzista troverebbe conferma, buone possibilità in quel caso di rialzo fino in area 5 euro almeno.

Senza la rottura di 3,80 ed in caso di violazione di 3,30 il canale si dimostrerebbe un'ampia fase di distribuzione, una sorta di ampio doppio massimo che potrebbe introdurre a discese fino ai 2,40/50 euro almeno.