Intesa su nuovi massimi dal 2008 dopo dati oltre le attese

di FTA Online News pubblicato:
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Brembo corre dopo i dati semestrali

Intesa su nuovi massimi dal 2008 dopo dati oltre le attese

Intesa, utile netto trimestrale a 2,465 miliardi di euro

Importante rialzo ieri per Intesa Sanpaolo che ha toccato nuovi massimi dal 2008 dopo aver presentato risultati superiori alle attese nel secondo trimestre 2024.

L'utile netto si è attestato a 2,465 miliardi di euro contro i 2,3 del consensus.
Inoltre la guidance sull'utile netto 2024 e 2025 è stata alzata sopra gli 8,5 miliardi da oltre 8 della previsione precedente, contro i 7,7 del 2023.

L'a.d. Carlo Messina ha dichiarato che il gruppo ha "tanto capitale in eccesso che ci permette di avere flessibilità per ulteriori distribuzioni [...] C'é dunque spazio per altri share buyback, ma aspetteremo fine anno per decidere".

Il titolo intanto vola superando lo scoglio a 3,77 euro, top di maggio, circostanza che allontana la possibilità che su tale livello possa prendere forma un potenziale doppio massimo. E' vero che in certe situazioni è meglio attendere una conferma in chiusura di settimana, ma il recente andamento sembra sorridere ai corsi che appaiono lanciati verso area 4,30.

Prima resistenza nell'immediato a 3,84 circa, picco di settembre 2008, mentre in area 4,10 verrebbe coperto il gap ribassista lasciato aperto a maggio dello stesso anno. Il segnale di forza verrebbe compromesso in seguito al perentorio ritorno sotto 3,65 per il test a 3,55, flessione che riporterebbe in equilibrio il quadro tecnico.

Brembo corre dopo i dati semestrali

Bel progresso ieri per Brembo in scia ai risultati del primo semestre: ricavi a 2.004,8 milioni di euro, +2,8% a/a; EBITDA a 351,4 milioni, +2,1% a/a; utile netto 156,3 milioni, -6,8% a/a. Il management conferma la guidance 2024 ("una moderata crescita dei ricavi, mantenendo i margini percentuali in linea con quelli del 2023"), sebbene "rispetto ai mesi scorsi le prospettive del mercato automotive siano sensibilmente peggiorate e pur a fronte del permanere delle tensioni geopolitiche a livello globale".

L'analisi del grafico di Brembo mette in evidenza la flessione partita ad aprile, movimento che ha portato le quotazioni al test del supporto di area 10 euro rappresentato dai minimi visti tra fine ottobre e inizio dicembre. Si tratta di un riferimento determinante in ottica di medio periodo dato che in caso di perentoria rottura verrebbe riattivata la flessione partita a marzo 2023 con obiettivo sul minimo di settembre 2022 a 8,0060: conferme definitive in tal senso alla violazione della linea di tendenza tracciata dal minimo del 2020 e attualmente in transito per 9,60-9,70. Il superamento del recente massimo a 10,9020 creerebbe le premesse per un attacco a 11,16-11,17: in caso di successo via libera al ritorno sui 12,35-12,40, massimi allineati di marzo-aprile.