Insalata di riso, quanti giorni si può tenere in frigo senza che vada a male: non è come tutti pensano
pubblicato:L’insalata di riso è un must dell’estate. Fresca e leggera, si può consumare in qualsiasi momento della giornata, quanto più se ne ha voglia. Ma quanti giorni al massimo si può tenere in frigo? Ecco la risposta.
L’Insalata di riso è il piatto re della stagione estiva. Leggera e gustosa si può preparare in largo anticipo per poi essere conservata in frigo e servita quando se ne ha voglia.
Per renderla ancora più sfiziosa basta giocare un po' con la fantasia: può essere condita con tonno, olive, maionese, pomodorini e verdure, oppure con salmone e zucchine o, per una versione più light, con bresaola e gamberetti.
Le ricette non mancano sicuramente, basta spulciare un po' su internet.
Ideale per chi predilige un pranzo leggero e fresco nelle torride giornate estive di lavoro, o per chi vuole concedersi una gita fuori porta, al mare o in montagna, si pensa subito all’insalata di riso quando non si ha molto tempo a disposizione per preparare un piatto più elaborato, oppure quando al rientro a casa non si ha molta voglia di mettersi ai fornelli.
Ma quanto giorni si può tenere l’insalata in frigo senza che vada a male? Diversamente da come si potrebbe pensare, quasi tutti sbagliano a dare la risposta esatta!
Agli amanti della cucina consigliamo il recente video YouTube di Rapanello contenenti i 3 trucchi per fare una buona insalata partendo dalla scelta del riso.
Insalata di riso, quanti giorni si può tenere in frigo senza che vada a male: non è come tutti pensano
Il modo migliore per preservare il gusto e la freschezza dell’Insalata di riso e quello di riporla in un contenitore ermetico dopo averla preparata e condita con gli ingredienti preferiti. Tale operazione va fatta anche dopo averla mangiata.
Questa è la dritta più importante da seguire se si vuole evitare che vada a male.
Per quanto riguarda le tempistiche di consumo, invece, l’insalata di riso si può tenere in frigo fino a 4 o 5 giorni.
Attenzione, però, perché questa regola non vale in tutti i casi. Infatti, è sempre bene controllare il suo stato prima di mangiarla.
Come? Quando si tratta di conservazione di pietanze e alimenti entrano sempre in gioco l’olfatto e il gusto.
Se avete intenzione di mangiare l’insala di riso ma vi rendete conto che, pur non essendo trascorsi 4 giorni dalla sua preparazione, assume uno strano colore o emana un odore sgradevole è meglio evitare di mangiarla.
Molto probabilmente sarà andata a male perché non è stata conservata correttamente in frigo.
Insalata di riso, come conservala per mantenere intatti gusto e freschezza
Per mantenere intatti il gusto e la freschezza dell’Insalata di riso è necessario conservarla correttamente. Tutto passa dai contenitori utilizzati per riporla nel frigo.
L’alternativa ai classici contenitori ermetici è data dalle bacinelle, anche di plastica, da coprire con la pellicola trasparente in modo da impedire l’ingresso dell’aria al loro interno.
Se ciò succede il cibo si ossida e i batteri e i germi proliferano.
Una volta messa l’insalata di riso nel contenitore termico o nella bacinella va riposta in frigo.
Ogni volta che vogliamo mangiarne un piatto è buona norma rimescolare il tutto per far amalgamare bene tutti i condimenti al riso.
Insalata di riso, quale riso usare
Dopo aver visto quanti giorni si può tenere l’insalata di riso in frigo senza che vada a male, vediamo qual è il riso più utilizzato per preparare il piatto.
I chicchi ben separati e mai collosi del parboiled lo rendono il riso adatto a qualsiasi tipo di insalata, anche perché non rilascia più amido e ha una buona consistenza.
In alternativa, si può usare il Carnaroli, il Baldo, l’Arborio, il Basmati e il Vialone Nano.