INPS, bonus 350 euro per professionisti e Partite Iva
pubblicato:Un nuovo finanziamento dal decreto aiuti ter permette di innalzare il bonus 200 euro a 350 euro per gli autonomi, i professionisti e le Partite Iva che possiedono un reddito fino a 20.000 euro. Ecco le ultime novità dall’INPS, quando presentare la domanda e quando arriva il pagamento.
Il Governo ha approvato il nuovo decreto aiuti ter, un provvedimento da 14 miliardi di euro che andrà a sostegno delle famiglie e delle imprese. Al suo interno è previsto anche un rifinanziamento del bonus 200 euro per professionisti e Partite Iva, ma solo se possiedono un ISEE basso.
In realtà, gli autonomi e i professionisti non hanno ancora ottenuto il pagamento del bonus 200 euro e con tutta probabilità non avranno i soldi fino al mese di novembre. Ma c’è una buona notizia: grazie al decreto aiuti ter, queste categorie di soggetti potranno ottenere l’aumento del bonus a 350 euro, con nuovi requisiti.
Ecco quali sono le ultime novità dall'INPS sul bonus 200 euro per le Partite Iva e i professionisti: quali sono i nuovi requisiti, chi può ottenere l’aumento a 350 euro e quando arriva il pagamento.
Bonus 350 euro per professionisti e Partite Iva: novità nel decreto aiuti ter
Con un articolo inserito nel primo decreto aiuti era stato introdotto il contributo una tantum da 200 euro per i liberi professionisti e le Partite Iva. A tal fine era stato istituito un apposito fondo ad hoc con 500 milioni di euro iniziali, innalzati poi a 600 milioni di euro. Purtroppo, ad oggi, il bonus per le Partite Iva ancora non è stato pagato a causa di un ritardo nell’adozione dei decreti attuativi da parte di INPS.
Non solo: il contributo una tantum è stato già erogato ai lavoratori dipendenti, ai titolari del reddito di cittadinanza e delle indennità di disoccupazione, oltre che a tutti i lavoratori domestici, stagionali, dello spettacolo che avevano i requisiti per ottenere il beneficio anti inflazione. Il limite reddituale per ricevere i 200 euro era fissato a 35 mila euro.
Con l’approvazione del nuovo decreto aiuti ter è stato rifinanziato il contributo per i lavoratori che possiedono un ISEE basso: l’aumento è da 200 euro a 350 euro, anche per professionisti e Partite Iva ancora in attesa del precedente aiuto.
Tuttavia, il nuovo bonus 150 euro per le famiglie con ISEE basso spetta a una platea di beneficiari ridotta: il Governo ha dovuto rivedere i requisiti per la scarsità delle risorse.
Bonus 350 euro per professionisti e Partite Iva: i requisiti
Per poter ottenere il bonus 350 euro – che spetta a professionisti e Partite Iva, ma anche ai dipendenti, ai pensionati e presumibilmente a tutte le categorie di soggetti già beneficiarie del bonus 200 euro – occorre rispettare un limite reddituale inferiore al precedente.
Mentre per il bonus anti inflazione da 200 euro era previsto un limite ISEE a 35 mila euro, ad oggi per ricevere il nuovo bonus 150 euro è necessario possedere un ISEE inferiore a 20.000 euro. Ciò significa che non tutti potranno ottenere l’aumento da 200 euro a 350 euro.
Al momento di presentazione delle domande, quindi, si potranno verificare due situazioni:
bonus 200 euro a coloro che possiedono un ISEE superiore a 20.000 euro ma inferiore a 35.000 euro;
bonus 350 euro a coloro che possiedono un ISEE inferiore a 20.000 euro.
A questo punto non resta che attendere il via libera alla presentazione delle domande - atteso per il 26 settembre 2022 - per il bonus 200 euro per Partite Iva e professionisti, durante il quale si potrà richiedere anche il bonus 150 euro aggiuntivo previsto dal decreto aiuti ter.
Bonus 350 euro per professionisti e Partite Iva: quando arriva?
In attesa dell’apertura delle domande per il bonus 200 euro o 350 euro, siamo in grado di anticipare quando arriverà il pagamento INPS per Partite Iva e professionisti.
Considerando i dovuti controlli sulle autocertificazioni, il bonus 200 euro non sarà erogato prima del mese di novembre, in concomitanza con l’arrivo del nuovo bonus 150 euro per i redditi fino a 20.000 euro, per un totale di 350 euro di beneficio anti inflazione.