Influenza o Covid 2022? Ecco i sintomi e le differenze per distinguerle
pubblicato:Come riconoscere l'influenza stagionale dal Covid a dicembre 2022? Ecco i sintomi, le differenze, le cure e i consigli per combattere efficacemente l'una e l'altro.
L'influenza è arrivata anche in Italia e con largo anticipo rispetto al Natale: i primi casi influenzali sono stati registrati già a inizio autunno, mentre a dicembre 2022 i bambini sembrano essere i più colpiti dalla malattia.
Non solo: negli ultimi mesi anche il Covid è tornano a diffondersi, seppur con contagi limitati grazie alla campagna vaccinale effettuata nei mesi e anni precedenti, ma anche all'immunità acquisita e alle infezioni naturali.
Come riconoscere l'influenza dal Covid? Quali sono i sintomi e le cure dell'una e dell'altro? Ecco i consigli dell'esperto per comprendere meglio i malanni stagionali.
Influenza o Covid? Come riconoscere i sintomi
I sintomi dell'influenza e quelli del Covid possono essere a tratti molto simili, ma non vanno confusi: come distinguere l'una dall'altro?
Stiamo parlando, in entrambi i casi di malattie che colpiscono le vie respiratorie ma che derivano da differenti virus: il Covid, infatti, si diffonde più rapidamente dell'influenza e può portare maggiori disturbi e problematiche rispetto a quest'ultima.
Le due malattie NON possono essere distinte in base ai sintomi, in quanto molto spesso coincidono. Talvolta è possibile registrare infezioni prive di sintomi, mentre in altri casi compaiono febbre alta, dolori articolari, spossatezza, naso chiuso e tosse.
I CDC americani sono concordi nell'affermare che i sintomi di influenza e Covid possono essere ricondotti al seguente elenco:
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Febbre;
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Tosse;
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Difficoltà a respirare;
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Stanchezza;
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Mal di gola;
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Naso chiuso;
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Dolori muscolari o articolari vari;
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Mal di testa;
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Vomito o diarrea (più comune nei bambini);
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Perdita del gusto o dell'olfatto (più frequente nei casi di Covid-19).
Non solo è difficile distinguere le due infezioni, ma si potrebbero anche contrarre insieme, in una sola volta.
Influenza o Covid? Ecco le differenze
Come fare, quindi, per riconoscere l'influenza stagionale dal Covid-19?
Possiamo andare a valutare l'intero contesto, al di là dell'effettuazione del tampone che può dare una risposta immediata ai nostri dubbi.
Considerando i contatti avuti nelle ultime settimane o nei gironi immediatamente precedenti alla comparsa dei sintomi, ci possiamo chiedere se può trattarsi di influenza o Covid. A tal fine è utile considerare anche il periodo di incubazione:
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da 1 a 4 giorni per l’influenza;
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da 2 a 5 giorni per la COVID, ma eventualmente fino a 14 giorni.
Tuttavia, se si tratta di Covid-19 occorre considerare che il periodo di incubazione potrebbe essere anche più lungo e che molto frequentemente le persone potrebbero non sapere di aver contratto l'infezione.
Influenza o Covid: come riconoscerle
Per avere la risposta alla nostra domanda, quindi, non ci resta che effettuare un test per verificare l'eventuale positività o negatività al Covid-19.
Effettuando un tampone rapido o molecolare possiamo trovare una risposta alla nostra domanda, ma potrebbero verificarsi due situazioni:
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tampone negativo; potrebbe risultare tale anche nei primi giorni di incubazione e dunque non mostrare effettivamente la realtà;
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tampone positivo, avremmo la conferma della nostra infezione da Covid-19.
In realtà, da un punto di vista clinico e pratico non ha importanza distinguere l'una dall'altro: in entrambi i casi è opportuno agire con delle cure per superare la malattia.
Influenza o Covid: quali sono le cure e quando preoccuparsi
Che si tratti di influenza stagionale o Covid-19, le cure da seguire per guarire dalle due malattie sono le stesse (per quanto riguarda i soggetti sani, privi di altri disturbi):
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isolamento volontario (soprattutto se si tratta di Covid);
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riposo;
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eventuali farmaci sintomatici previa consultazione del medico.
Nei soggetti fragili, o coloro che presentano anche altre malattie, è importante verificare l'eventuale sviluppo di complicazioni e agire a monta per arginarle.
Si consiglia di consultare immediatamente il medico se si rientra nella categoria di "soggetti a rischio".