Borsa Oggi, all'attenzione Generali, Moltiply e Banca Sistema
pubblicato:Generali in calo nonostante dati superiori al consensus.
Moltiply (Mutuionline) chiude bene il trimestre. Banca Sistema in calo dopo il piano
Generali in calo nonostante risultati oltre le attese
Generali perde terreno nonostante risultati del primo trimestre 2024 superiori alle attese. I premi lordi crescono del 21,4% a/a a 26,4 miliardi di euro, ben al di sopra dei 23 circa del consensus, l'utile netto normalizzato si attesta a 1,1 miliardi (consensus 979 milioni), il combined ratio a 91% (consensus 91,3). Il mercato è forse deluso dalla conferma della guidance. L'analisi del grafico di Generali mette in evidenza la correzione dal massimo dal 2008 a 24,98 euro toccato mercoledì scorso, correzione partita ieri con lo stacco del dividendo da 1,28 euro per azione. Il titolo è ora esposto al rischio di test del minimo di metà aprile a 22,24. Si tratta di un supporto determinante in ottica di breve termine: in caso di violazione le quotazioni potrebbero infatti scivolare verso 20,80 circa, dove troviamo l'area di congestione di gennaio/febbraio. Il superamento di quota 24 potrebbe invece anticipare un attacco a 24,98: se l'operazione fosse portata a termine con successo verrebbe riattivato il movimento ascendente di fondo verso 29,52 (massimo di aprile 2008) e 33,84 (top dell'ottobre 2007).
Moltiply Group, la ex Mutuionline chiude bene il trimestre
Seduta al rialzo ieri per Moltiply Group, la ex Mutuionline. Il titolo ha guadagnato il 2,37% a 38,85 euro dopo avere oscillato tra 37,50 e 39,75 euro. Il Gruppo MutuiOnline ha superato le aspettative nel primo trimestre del 2024, con indicazioni generalmente positive per l'intero anno fiscale 2024. Ecco un'analisi dei risultati.
Ricavi: €106.3 milioni (+13% anno su anno) rispetto ai €98.6 milioni attesi.
EBITDA: €27.1 milioni (+16% anno su anno) rispetto ai €25.4 milioni attesi.
Utile netto: €10.8 milioni (+15% anno su anno) rispetto ai €6.9 milioni attesi.
NFP (Net Financial Position): €-301 milioni (paragonabile ai €-300 milioni del FY23) rispetto ai €-293 milioni attesi. I risultati del primo trimestre sono stati migliori del previsto, principalmente grazie a una maggiore crescita organica. Si stima che l'EBITDA organico sia cresciuto effettivamente a un tasso high-single digit anno su anno, rispetto al mid-single digit atteso.
Il miglioramento dell'utile è attribuibile, oltre all'effetto di un EBITDA più alto, al pagamento del dividendo di Moneysupermarket di €4.6 milioni, effettuato alla fine del primo trimestre anziché all'inizio del secondo trimestre come previsto. Nonostante non sia stata fornita una guidance quantitativa per l'intero anno fiscale 2024, le indicazioni qualitative sembrano generalmente ottimistiche e in linea con le aspettative. Queste includono una prevista crescita solida (a doppia cifra) nel settore assicurativo, una graduale ripresa nel settore dei mutui/crediti, una debolezza continuata nell'e-commerce e una sostanziale continuazione dei trend di crescita nelle altre linee di business.
Inoltre, è stato annunciato un accordo da €25 milioni (EV) nella divisione Broking (Mavriq), con l'acquisizione della società leader in Olanda nel broking di telco, energia e assicurazioni, Pricewise Group. Nel 2023, Pricewise ha generato €10.9 milioni di ricavi e €2.9 milioni di EBITDA, con un margine del 27%. Il deal è stato concluso a un multiplo di 8.6x EV/EBITDA, un multiplo interessante rispetto alla media di settore.
Il rialzo delle ultime sedute ha permesso la rottura della resistenza di area 37,50 euro, lato alto del canale crescente che contiene, o meglio conteneva, i prezzi dal settembre del 2022. Il superamento del lato alto di un canale crescente spesso anticipa un'ulteriore crescita dei prezzi di ampiezza proporzionale a quella del canale stesso. In questo caso quindi il target si sposterebbe in area 49/50 euro. Prima resistenza di breve a 40,50, 61,8% di ritracciamento del ribasso (percentuale di Fibonacci) in atto dai massimi di settembre 2021. Resistenza successiva in area 45,50. Solo ripiegamenti al di sotto di area 37 potrebbero mettere in discussione i recenti segnali di forza facendo temere flessioni in area 32 euro almeno.
Banca Sistema in calo dopo il piano
Netto ribasso in avvio di ottava per Banca Sistema dopo la presentazione del piano industriale 2024-2026. I target finanziari prevedono un incremento del margine d'intermediazione del 12,9% medio tra il 2023 e il 2026 e del 27% dell'utile netto, degli impieghi medi dell'1,3%.
Previsto un calo del cost/income ratio dal 61% del 2023 al 57% del 2026, una crescita del tote dal 9% al 15%, CET1 a 14,8-15,8%. Previsti dividendi cumulati nel triennio 2024-2026 a 18 milioni di euro. I numeri non sono però piaciuti al mercato che ha reagito in maniera scomposta dopo il forte rialzo di settimana scorsa, penalizzando il titolo tanto da farlo ritornare al di sotto di quota 1,60 (-5%).
Il supporto di breve posto a 1,5740 resta per il momento integro, per quanto i prezzi lo abbiano sensibilmente riavvicinato e tale dovrà restare se il titolo vorrà dare continuità al rialzo partito dai minimi di inizio mese.
Reazioni dai livelli attuali andrebbero dunque interpretate come un tentativo di allungo verso gli obiettivi a 1,74, gap down di febbraio 2023, e più in alto a 1,85 circa, top dello stesso mese.
Probabile in tal caso anche la copertura di un altro gap lasciato ancora aperto sul grafico, quello del 22 giugno 2022 posto a 1,90 circa. Sotto 1,5740 invece la recente correzione potrebbe proseguire verso i sostegni successivi presenti a 1,53 e 1,4850, riferimenti che avranno il compito di scongiurare il ritorno sui bottom di inizio mese a 1,3360.