Ftse Mib future incontra resistenza ma potrebbe testare nuovi picchi con chiusura sopra i livelli chiave
pubblicato:Ftse Mib future guadagna lo 0,58% a 27120 punti trainato da dichiarazioni positive sul tetto del debito. Wal-Mart riporta risultati finanziari positivi nel primo trimestre, ma il CFO rimane cauto. Nvidia in rialzo grazie all'entusiasmo sull'intelligenza artificiale.
Il Ftse Mib future ha terminato la seduta di giovedì con un +0,58% a 27120 punti. I prezzi hanno oscillato tra 26965 e 27360.
Ottimismo sul tetto del debito USA: la fiducia cresce nelle trattative tra Casa Bianca e Congresso
Le dichiarazioni ottimistiche del presidente della Camera Kevin McCarthy sull'accordo sul tetto del debito hanno contribuito all'aumento dei listini.
Le trattative sull'innalzamento del tetto del debito negli Stati Uniti stanno progredendo con ottimismo nel contesto politico.
Ci sono fiducia e speranza che la Casa Bianca e il Congresso possano raggiungere un accordo prima della scadenza del 1° giugno, evitando così un possibile default del governo federale. Janet Yellen, Segretaria al Tesoro, ha sottolineato che un default sarebbe catastrofico per la stabilità finanziaria degli Stati Uniti.
Il Presidente Joe Biden e il Presidente della Camera Kevin McCarthy hanno entrambi espresso fiducia nell'ottenere un accordo.
Tuttavia, le trattative si sono bloccate a causa delle richieste dei Repubblicani di tagliare le spese non necessarie, compresi i programmi sociali e il sistema sanitario, che il Presidente Biden non è disposto a considerare.
Nonostante i progressi, le trattative si trovano ancora in una fase delicata.
L'economia Usa non cede le armi
Le nuove richieste di disoccupazione sono diminuite a 242.000, superando le aspettative dei consensus che si attendevano 251.000 richieste. Questi dati sono importanti perché influenzano le decisioni di politica monetaria della Federal Reserve.
Il Manufacturing Business Outlook Survey della Fed di Filadelfia per il mese di maggio ha registrato un miglioramento, salendo a -10,4 rispetto al valore precedente di -31,3.
Bene Wal-Mart ma c'è prudenza
Nel frattempo, l'azienda Wal-Mart ha riportato risultati finanziari positivi nel primo trimestre del suo anno fiscale. L'utile per azione è superiore alle stime degli analisti, i ricavi sono in aumento del 7,6% e le vendite sono stabili. Tuttavia, il CFO dell'azienda ha espresso cautela riguardo ai consumi.
La Fed continua ad essere cauta sull'inflazione
È importante notare che nelle ultime ore sono intervenute importanti figure della Federal Reserve, tra cui consiglieri e il presidente della Fed di Dallas.
Gli operatori valutano la possibilità che la Fed aumenti i tassi di interesse nella riunione di giugno, con una probabilità stimata intorno al 20%. Questa è una variazione rispetto alle precedenti aspettative di un taglio dei tassi.
La presidente della Fed di Dallas, Lorie Logan, suggerisce che attualmente non ci sono ragioni evidenti per una pausa nel rialzo dei tassi d'interesse alla prossima riunione della Federal Reserve, programmata per il 13-14 giugno. Logan ha sottolineato che la Fed ha compiuto progressi nella gestione dell'inflazione attraverso l'aumento dei tassi nelle ultime dieci riunioni.
Tuttavia, ha anche indicato che i dati delle prossime settimane potrebbero ancora influenzare la decisione sulla politica monetaria, lasciando aperta la possibilità che la situazione possa cambiare. Attualmente, secondo Logan, non ci sono dati che giustifichino una pausa nel rialzo dei tassi, ma le circostanze potrebbero evolvere.
Questa dichiarazione della presidente Logan riflette la continua valutazione dei dati economici da parte della Federal Reserve per determinare l'adeguatezza dei tassi d'interesse al fine di gestire l'inflazione e sostenere la stabilità economica.
Gli investitori e gli operatori di mercato seguiranno attentamente i prossimi dati economici e le comunicazioni ufficiali della Fed per comprendere meglio la direzione della politica monetaria.
Anche James Bullard, presidente della Federal Reserve di St. Louis, ha ribadito il suo sostegno per un ulteriore aumento dei tassi d'interesse, considerandolo come un'assicurazione contro l'inflazione. In un'intervista al Financial Times, Bullard ha dichiarato di essere incline a sostenere un ulteriore aumento dei tassi dopo i 10 incrementi consecutivi decisi dalla Fed dall'anno scorso.
Un ulteriore aumento di 25 punti base porterebbe i tassi d'interesse al livello del 5,25% - 5,50%, che è più elevato di quanto previsto da molti banchieri della Fed nel marzo scorso.
Molti banchieri, compreso il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, hanno espresso il loro sostegno a una pausa nel rialzo dei tassi.
Secondo Bullard, aumentare ancora i tassi potrebbe essere necessario "per essere sicuri che stiamo davvero tenendo l'inflazione sotto controllo".
Questa posizione riflette la preoccupazione di Bullard riguardo all'inflazione e la sua convinzione che un ulteriore aumento dei tassi potrebbe essere necessario per contenere la crescita dei prezzi.
Tuttavia, le opinioni all'interno della Federal Reserve possono differire e saranno prese in considerazione varie prospettive prima di adottare decisioni sulla politica monetaria.
Nvidia sale del 5% senza ragione apparente
In attesa di vedere cosa farà la Fed a tenere banco in borsa sono le aziende tecnologiche grazie all'entusiasmo attorno all'intelligenza artificiale (IA) che continua a crescere.
Le azioni di Nvidia, una delle principali aziende tecnologiche, sono balzate del 5% senza alcuna notizia specifica che alimentasse il rialzo.
Nvidia è considerata un importante attore nel settore dell'IA e il suo titolo è probabilmente stato sostenuto dal sentimento positivo che circonda l'IA.
Il crescente riconoscimento delle capacità trasformative dell'IA e del suo potenziale per rivoluzionare diverse industrie ha attirato l'attenzione degli investitori e alimentato l'entusiasmo verso le azioni correlate. Il Nasdaq Composite è salito dell'1,51% raggiungendo i 12.688,84 punti.
Ftse Mib future, resistenza critica in area 27270
I massimi di seduta del Ftse Mib future si sono scontrati con la trend line ribassista disegnata dal top di marzo, passante a 27270 circa, e quindi non superata in chiusura di giornata.
Una chiusura superiore a quei livelli potrebbe anticipare almeno il test del picco del 17 aprile a 27620, probabilmente anche quello del 6 marzo a 28080 punti.
Solo discese sotto area 26990, dove transita la media mobile esponenziale a 20 giorni, potrebbero mettere in discussione lo scenario rialista e fare temere cali verso area 26285/95.