Fineco, a novembre la raccolta mostra una crescita a tripla cifra

di FTA Online News pubblicato:
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Cresce il numero dei clienti e il quadro grafico pone le basi per nuovi allunghi

Fineco, a novembre la raccolta mostra una crescita a tripla cifra

Deciso rialzo ieri per Fineco. Il titolo ha guadagnato il 2,66% a 16,225 euro. I prezzi hanno oscillato nel corso della seduta tra 15,79 e 16,27. La variazione a 1 anno è del 26,44%, da inizio anno del 16,34%. Anche stamane l'azione segna un ulteriore apprezzamento dello 0,8%

Fineco, balzo a tre cifre della raccolta di novembre

FinecoBank ha chiuso novembre con una raccolta netta di 941 milioni di euro, segnando un incremento del 228% rispetto ai 287 milioni dello stesso mese del 2023. Da inizio anno, la raccolta raggiunge 8,9 miliardi, superando già il dato complessivo dell'intero 2023.

Secondo una nota ufficiale, Fineco si conferma una piattaforma di riferimento per ogni esigenza finanziaria, registrando il secondo miglior risultato di sempre per nuovi clienti con 14.574 ingressi, appena sotto il record del mese precedente.

Asset Mix:

Gestito: 387 milioni (+81% rispetto ai 214 milioni di novembre 2023), con una raccolta retail di Fineco Asset Management a 396 milioni.

Prodotti assicurativi: deflussi per -92 milioni.

Amministrato: 61 milioni.

Raccolta diretta: positiva per 493 milioni.

Brokerage e Ricavi:
I ricavi del brokerage sono stimati a circa 20 milioni per novembre, portando il totale da inizio anno a 199 milioni (+12% su base annua).

Questi numeri confermano la capacità di Fineco di attrarre nuovi clienti e consolidare il suo ruolo nel panorama bancario e finanziario.ù

Fineco, l'ad Foti risultati positivi grazie a consulenti e brokerage

Alessandro Foti, AD di FinecoBank, commenta i risultati record di novembre, sottolineando il consolidamento della crescita:

"I dati positivi di novembre confermano il percorso di crescita di Fineco, che supera già in questo mese il robusto risultato dello scorso anno, anche nella componente gestita".

Foti ha evidenziato il ruolo cruciale dei consulenti finanziari nel supportare i clienti nella pianificazione professionale dei risparmi, grazie alla piattaforma aperta e al contributo di Fineco Asset Management.

Inoltre, il crescente interesse verso i mercati finanziari ha stimolato una significativa crescita del brokerage, sostenuta dall'innovazione costante dei servizi e da una base clienti in espansione sin dall'inizio dell'anno.

FinecoBank continua a dimostrarsi una realtà dinamica e innovativa, capace di attrarre risparmiatori e consolidare la propria posizione nel panorama finanziario.

Fineco, Jefferies conferma un buy con target a 16,3 euro

Jefferies ha ribadito la raccomandazione "Buy" su FinecoBank, con un prezzo obiettivo fissato a 16,3 euro. Gli analisti sottolineano che i dati sulla raccolta netta di novembre confermano la solidità della banca, supportando ulteriormente il loro giudizio positivo.

Fineco continua a mostrare una performance stabile, mantenendo la fiducia degli investitori grazie a risultati solidi e strategie di crescita sostenibili.

Fineco, requisiti patrimoniali ben oltre il target della BCE

La Banca Centrale Europea ha comunicato a FinecoBank i requisiti patrimoniali da rispettare a partire dal 1° gennaio 2025, che rimangono invariati rispetto a quest'anno:

CET-1 Ratio: 8,27%
T1 Ratio: 10,14%
Total Capital Ratio: 12,64%

FinecoBank si conferma ben al di sopra di questi requisiti. Al 30 settembre 2024, i suoi coefficienti patrimoniali erano:

CET-1 Ratio: 27,29%
T1 Ratio: 37,96%
Total Capital Ratio: 37,96%

Questi numeri testimoniano la solidità patrimoniale dell'istituto e la sua capacità di rispettare con largo margine i parametri richiesti, garantendo un'ottima resilienza finanziaria.

Fineco, il flag proietta nuovi target a 16,45 e a 17,15 euro

Graficamente Fineco è interessante: i prezzi hanno disegnato un "flag" (bandiera) di continuazione dal massimo di inizio settembre, interrompendo per alcune settimane la tendenza al rialzo che si era avviata dal minimo di inizio agosto a 13,755 euro.

La rottura del lato alto della bandiera, avvenuto il 2 dicembre quando la linea passata a 15,30 circa, ha segnato la ripresa dell'uptrend. Proiettando l'ampiezza del "flag" dal punto di rottura (e utilizzando anche le estensioni di Fibonacci) si possono ottenere i prossimi target per il rialzo: il primo si colloca a 16,45 euro circa, il successivo a 17,15, sostanzialmente allineato con il massimo del 22 luglio a 16,93 euro.

Solo la rottura di area 17,15 segnalerebbe una possibilità di vedere estendere il rialzo anche nel medio termine, con obiettivi fino a 17,51, massimo del 9 novembre 2021, poi a 18,20 circa. Discese in area 15,70 non danneggerebbero le prospettive di rialzo, sotto quei livelli rischio invece di un calo almeno fino ai 15 euro.