Fincantieri sale in controtendenza, scopriamo perché
pubblicato:Il settore crociere, punto di forza del gruppo triestino, gode di ottima salute
Altra seduta difficile per i mercati azionari tra incertezze macro e trimestrali deludenti delle big tech Meta -3,8% e Microsoft -5,5%. In questo contesto spicca la bella prestazione di Fincantieri (+3%, FTSE Italia All-Share -0,8%) che a inizio pomeriggio è scattata sui massimi dal 1° agosto per poi ridurre i guadagni. Il titolo del gruppo cantieristico triestino trae vantaggio dai segnali di forza che arrivano da uno dei principali operatori del settore delle crociere.
Ottime notizie dalle big delle crociere
Oggi Norwegian Cruise Line Holdings guadagna oltre il 10% al NYSE grazie a dati trimestrali in crescita e superiori alle attese e a prenotazioni per il 2025 pari a ben 3,3 miliardi di dollari, +6% rispetto allo stesso periodo del 2023. Su queste basi il gruppo ha migliorato per la quarta volta quest'anno la guidance 2024: l'utile per azione adjusted è ora atteso a 1,65 dollari (1,53 la stima precedente). Due giorni fa era stata Royal Caribbean ad alzare (anch'essa per la quarta volta) le previsioni a 11,57-11,62 dollari per azione da 11,35-11,45.
Fincantieri forte nel settore
Ma come mai Fincantieri beneficia di tutto ciò? La risposta è nei dati di bilancio del gruppo: nel primo semestre i ricavi del settore Cruise, ovvero le navi da crociera si sono attestati a 1,832 miliardi di euro, pari al 46% del totale. Il settore sta inviando segnali di forza con volume passeggeri che nel 2023 ha raggiunto il 107% di quello del 2019.
Le previsioni indicano inoltre che la domanda di navi di questo tipo supererà l'offerta a partire dal 2026 con un'accelerazione di nuovi ordini già quest'anno. Ricordiamo la scorsa settimana l'accordo con Viking per due vascelli (con opzione su altri 4) e a fine luglio quello con Carnival per tre unità.