Di nuovo debole Ferragamo che subisce le incertezze della Cina. Si mette in mostra Italgas
pubblicato:Ferragamo torna ad indebolirsi con il settore del lusso dopo il recente accenno di reazione. Bene invece Italgas, che tocca nuovi massimi da inizio anno dopo l'acquisizione di 2i Rete Gas.
Ferragamo subisce le incertezze cinesi e ripiega ancora con il settore del lusso
Debole ieri Ferragamo. Il titolo ha ceduto l'1,98% a 6,695 euro oscillando tra 6,415 e 6,695 euro. Anche stamane l'azione tratta sotto il riferimento con un calo dello 0,3% a 6,675 euro. Il tono della giornata è stato influenzato dalla delusione degli operatori per l'assenza di nuovi stimoli economici da parte della National Development and Reform Commission cinese. Durante la conferenza stampa, non sono stati annunciati provvedimenti significativi né dettagli aggiuntivi sulle misure già previste a settembre.
Nonostante le dichiarazioni fiduciose di Pechino sulla solidità dell’economia, il mancato annuncio di stimoli più consistenti ha sollevato preoccupazioni tra gli investitori. Il presidente della Commissione, Zheng Shanjie, ha ribadito che i fondamentali dell'economia cinese restano solidi e che la Cina manterrà uno sviluppo stabile, sano e sostenibile.
Tuttavia, molti operatori speravano in misure più incisive per sostenere la crescita, cosa che non si è concretizzata. La mancanza di azioni concrete ha alimentato il dubbio sulla sostenibilità del recente rally della borsa cinese, lasciando incertezze sui futuri sviluppi economici del Paese.
Questo ha avuto impatti immediati sui settori legati al lusso, storicamente influenzati dalla domanda cinese, che hanno pagato la mancanza di notizie incoraggianti. Ferragamo si muove all'interno di un canale ribassista (una coppia di linee parallele che contiene le oscillazioni dei prezzi) dal massimo di inizio 2023. La linea mediana del canale, prima resistenza da battere per fornire un segnale di ripresa, transita a 7,28 euro circa. Oltre quei livelli possibile il test del lato superiore del canale, resistenza critica anche di medio periodo in area 9,10 euro. Sotto i 6,30 euro atteso invece il test della base del canale, a 5,35 euro circa. Supporto successivo a 4,50 euro.
Italgas ancora in forma dopo il nuovo piano
Prosegue il rialzo d Italgas che ieri ha guadagnato il 3,3% risultando il miglior titolo del FTSE Mib dopo che Barclays ha incrementato il prezzo obiettivo sul titolo a 5,70 euro. Il gruppo ha appena presentato il nuovo piano industriale al 2030 dopo l'acquisizione di 2i Rete Gas, operazione che dà vita al primo operatore europeo del settore.
L'a.d. Paolo Gallo ha affermato che il gruppo sta studiando la possibilità di cedere asset per motivi di antitrust. Il titolo ha toccato ieri nuovi massimi da giugno 2023, attestandosi in chiusura sui top di giornata a quota 5,61. Un comportamento che sembrerebbe preludere al raggiungimento di un nuovo record di periodo già nella seduta odierna ed al successivo test della resistenza critica posta a 5,72 euro, riferimento che in passato ha più volte rappresentato un ostacolo impegnativo per i corsi. Oltre tale livello probabile il ritorno in area 6,30/6,40, parte superiore dell'ampio intervallo di oscillazione degli ultimi 6 anni.
Il titolo oscilla infatti con discreta regolarità attorno ad un baricentro posto a quota 5,45, in un range il cui estremo inferiore degli ultimi 4 anni è stato a 4,50 euro, ma che ha visto toccare anche una punta minima in area 4,05 nella prima fase del Covid nel 2020. L'attuale scenario rialzista di breve periodo verrebbe indebolito solo in caso di discese sotto 5,3450, minimi di settimana scorsa, preludio al test a 5,20 euro, mentre sarebbe il cedimento di area 5,00 a determinare l'avvio di una fase negativa di più ampia portata che potrebbe ricondurre i corsi verso 4,50/4,60 euro.