ETF: scelta vincente a basso costo
pubblicato:Nel 2022, molti investitori, stanti i risultati negativi maturati su diversi fronti, hanno iniziato a prestare maggiore attenzione ai costi. Gli etf, in tal senso, rappresentano una ottima opportunità di investimento, proprio perchè, ad una gestione affidabile, affiancano costi decisamente esigui.
ETF: una scelta consapevole
Quando si deve mettere in atto la strategia operativa al fine di comporre il proprio portafoglio investimenti, occorre informarsi e valutare ogni singolo strumento finanziario disponibile.
Si parte ovviamente dal presupposto che, ogni scelta deve essere congeniale alla strategia di pianificazione finanziaria utile a raggiungere gli obiettivi prefissati.
Si valuta poi, il fatto che, ogni tipologia di prodotto porta con sé un differente livello di rischio: che sia riferito al mercato, al settore, al singolo emittente, la valutazione deve essere fatta a 360 gradi.
Non è da trascurare, inoltre, l'aspetto relativo ai costi che si devono sostenere per l'acquisto di questo o quello strumento finanziario.
Ecco perché, identificata la tipologia di mercato, è bene prendere in considerazione tutte le possibilità offerte dallo stesso. Il tutto, tenendo bene a mente il concetto di diversificazione, fondamentale per la messa in atto di una strategia di successo.
Spesso si sottovaluta un comparto dall'eccellente rapporto qualità prezzo. A cosa ci riferiamo? Agli etf, ovvero exchange traded funds.
Etf: investire ovunque
In anni come quello che abbiamo appena salutato, contraddistinti da performance negative su quasi tutti i fronti, molti investitori hanno iniziato a prestare una particolare attenzione al livello dei costi.
Quando le cose vanno bene, a questo aspetto non si presta, forse, così tanta cura (anche se si dovrebbe sempre essere valutato con un occhio di particolare riguardo).
Gli etf, in materia, rappresentano sicuramente una opportunità interessante.
Consentono infatti di investire su indici, mercati, settori, sostenendo un costo davvero minimo.
Si può inoltre scegliere la tipologia di gestione più adatta alle proprie esigenze.
La maggior parte degli etf opera tramite una gestione passiva. Cosa significa? Che l'obiettivo del gestore è quello di replicare fedelmente il parametro di riferimento.
Ci sono, poi, gli etf a cosiddetta gestione attiva. In questo caso, il gestore ha, come scopo, quello di fare meglio del benchmark cui l'etf è collegato.
Se il gestore si dimostra particolarmente efficace, può percepire una commissione aggiuntiva, detta di "performance". Il tutto deve essere previsto dal regolamento del prodotto.
Etf: rendimento a basso costo
Oltre ai costi ridotti, gli etf presentano altre peculiarità interessanti.
La prima, ovviamente, é quella di permettere al risparmiatore di investire le proprie risorse affidandosi comunque ad un gestore professionale.
Acquistare un etf, così come un fondo, consente inoltre di diversificare e ridurre il rischio rispetto all'acquisto di un singolo titolo.
La differenza tra i due è che, l'etf, rispetto al fondo comune di investimento, ha costi decisamente più ridotti.
L'etf, poi, permette di investire cifre anche modeste e, il mercato, garantisce una certa liquidità che rende lo smobilizzo piuttosto agevole.
Inoltre, c'è da sottolineare la possibilità di investire in una tematica importante quale quella della sostenibilità e tutto ciò che questo comporta.
Considerando che il 2023 potrebbe rappresentare l'anno della svolta in positivo, dopo la Caporetto del 2022, potrebbe essere opportuno puntare su qualche etf a gestione attiva.
Osare, con moderazione.