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Piazza Affari, Eni avvia il buy back. Le prospettive di Poste e Anima

di FTA Online News pubblicato:
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Eni avvia il buyback, rumors su Enilive. Poste Italiane, è recente il test dei massimi del 2021. Anima Holding punta a raddoppiare le masse gestite di Castello e Kairos

Piazza Affari, Eni avvia il buy back. Le prospettive di Poste e Anima

Eni avvia il buyback, rumors su Enilive

Seduta positiva ieri per Eni. Il titolo ha guadagnato lo 0,26% a 14,488 euro dopo avere oscillato tra 14,364 e 14,554 euro. Eni ha avviato la prima fase del programma di acquisto di azioni proprie mentre continua a valutare la cessione di una quota di Enilive, la sua divisione di mobilità sostenibile e bioraffinerie. La società non ha commentato le indiscrezioni, ma sta conducendo confronti preliminari con potenziali acquirenti, tra cui Blackrock, Brookfield, Ifm e Macquarie.

La cessione potrebbe coinvolgere fino al 25% di Enilive, con Eni che punta a concludere l'operazione entro la fine dell'anno.

Claudio Descalzi, CEO di Eni, mira a quotare Enilive in Borsa entro il 2025, ma l'attività è attualmente valutata intorno ai 10 miliardi di euro.

Gli analisti di Equita Sim ritengono che questo processo possa essere un catalizzatore positivo per il titolo di Eni.

Eni avvierà la prima fase del suo programma di acquisto di azioni proprie, che coinvolgerà fino a 6,4 milioni di azioni (circa lo 0,2% del capitale), con un esborso massimo di 150 milioni di euro.

L'obiettivo del buyback è costituire la provvista azionaria per il Piano di Azionariato Diffuso 2024-2026.

Il programma complessivo del 2024, da completare entro aprile 2025, sarà di 1,6 miliardi di euro, ma potrebbe essere aumentato fino a 3,5 miliardi di euro.

Eni staziona da alcune sedute nella metà inferiore della fascia laterale che i prezzi stanno disegnando dal massimo di ottobre 2023, compresa tra area 14 e 15,80. Senza il superamento della resistenza di area 14,90 il titolo rischia di scendere verso il supporto critico dei 14 euro.

In caso di violazione anche di quei livelli le oscillazioni degli ultimi mesi si dimostrerebbero un "doppio massimo", figura ribassista con target in area 12,50 euro (primo supporto a 13,68, base del gap del 9 agosto).

Sopra 14,90 i prezzi potrebbero invece salire verso la parte alta della fascia laterale, in area 15,80. Prima resistenza a 15,30 euro. Poste Italiane in territorio positivo al termine della seduta di giovedì 23 maggio.

UBS ha confermato la raccomandazione buy e incrementato il prezzo obiettivo sul titolo da 14,20 a 14,50 euro. Gli analisti della banca svizzera hanno alzato del 4% la stima di utile 2024 e dell'1,2% medio quelle per il quadriennio 2025-2028.

Poste Italiane, recenti test dei massimi storici

Poste ha chiuso il primo trimestre con ricavi a 3,045 miliardi di euro (+0,7%) e un utile in calo del 7,1% a 501 milioni.

Il grafico evidenzia come i prezzi siano tornati a testare, settimana scorsa, i massimi storici del 2021 in area 12,73, senza tuttavia riuscire ad oltrepassarli in chiusura di giornata, per poi attestarsi a ridosso di quota 12,30.

Lo scenario resta orientato al rialzo ma il superamento del suddetto ostacolo appare tutt'altro che semplice. Probabile che i prezzi vogliano ora consolidare l'ascesa vista da inizio mese per poi sferrare l'attacco risolutivo a quota 12,73, oltre la quale la corsa potrebbe proseguire in direzione dei 13,50 euro almeno.

Necessaria la permanenza al di sopra di 11,90 euro affinchè tale scenario possa realizzarsi. Sotto 11,90 invece probabile il ritorno sui bottom allineati di marzo a 11,36 euro, poi via libera verso 10,90 circa.

Anima Holding punta a raddoppiare le masse gestite di Castello e Kairos

Avvio incerto per Anima Holding. In un'intervista al Sole 24 Ore l'a.d. Alessandro Melzi d'Eril ha dichiarato che per le neoacquisite Castello e Kairos più Anima Alternative l'obiettivo è "raddoppiare in 5 anni le masse gestite, che al momento valgono insieme circa 9 miliardi di euro, e di quadruplicare la redditività".

Il manager ha anche affermato che dai fondi USA sta tornando l'interesse per l'industria del risparmio gestito in Italia. L'analisi del grafico di Anima Holding mette in evidenza il movimento laterale in essere dal 2018 con minimo storico a 2,00 euro toccato a marzo 2020.

Il titolo negli ultimi mesi ha recuperato terreno portandosi a ridosso del limite superiore del movimento a 4,95-5,00.

Una stabilizzazione sopra questo riferimento determinerebbe un miglioramento del quadro tecnico di medio-lungo periodo con il completamento del potenziale testa e spalle rialzista in formazione dal febbraio 2020 e la prospettiva di estensione verso 6,9260, massimo dell'estate 2017.

Discese sotto il recente minimo a 4,55 preannuncerebbero invece un test delle ex resistenze a 4,45 circa con rischio concreto di approfondimenti sui 4,10, sostegni determinanti per scongiurare flessioni più consistenti (appoggio successivo a 3,80).