Enel tonica nella seduta di martedì. Attenzione a Mediobanca, prossima ad un livello critico
pubblicato:Seduta positiva quella odierna per Enel che ha toccato i massimi dal 18 luglio. Attenzione a Mediobanca, ecco i livelli da monitorare con attenzione.
Enel sui massimi da oltre un mese dopo Goldman Sachs
Seduta positiva quella odierna per Enel che ha toccato i massimi dal 18 luglio. Il titolo ha approfittato della decisione di Goldman Sachs di incrementare il prezzo obiettivo del titolo da 9,00 a 9,20 euro, circa il 35% sopra le quotazioni attuali.
Si segnala inoltre che l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (l'antitrust) ha autorizzato la vendita della rete elettrica di Enel in Lombardia a A2A. L'operazione era stata annunciata a marzo, con closing atteso entro il quarto trimestre di quest'anno, e prevede l'esborso di 1,22 miliardi di euro.
Il quadro grafico di Enel
L'analisi del grafico di Enel mette in evidenza il movimento laterale compreso tra 6,25 e 6,90 euro circa in essere da maggio. Con il recupero delle ultime settimane il titolo si è notevolmente avvicinato al limite superiore: in caso di perentorio superamento verrebbe riattivato il movimento ascendente originato del minimo dell'ottobre 2022 a 3,9560 in direzione degli ostacoli posizionati tra 7,35 e 7,50.
Si tratta delle ultime resistenze capaci di impedire il ritorno sul record storico del 2021 a 9,0470. Discese sotto 6,60 preannuncerebbero invece un test di 6,37-6,38, supporto decisivo per scongiurare il ritorno sui 3,9560. La violazione di questo sostegno anticiperebbe un approfondimento sui 5,6640, minimi di marzo.
Mediobanca risale la china
Dopo lo scivolone delle prime 3 sedute di scambi del mese di agosto, durante le quali i prezzi erano tornati sul supporto in area 13,30, Mediobanca ha avviato un lento ma continuo recupero che ha permesso di azzerare la perdita.
La fascia orizzontale compresa tra 13,30 e 15,30 euro sta contenendo i movimenti del titolo da oltre 5 mesi ed i due estremi hanno svolto con efficacia il proprio lavoro di supporto e resistenza anche nel passato più recente.
I livelli da monitorare con attenzione
E' dunque su questi due livelli che deve focalizzarsi l'attenzione dell'investitore: oltre 15,30 euro troverebbe nuova vitalità il trend rialzista degli ultimi due anni e salirebbero sensibilmente le probabilità di assistere ad un allungo di circa 2 euro, tale dunque da ricondurre i prezzi sui record del 2006 in area 17,30.
Il mancato superamento della resistenza, invece, rischierebbe di agevolare un nuovo riavvicinamento alla base dell'intervallo posta a 13,30 euro. Prime indicazioni in tal senso giungerebbero al di sotto di 14,50 e verrebbero ribadite dalle successive violazioni di quota 14,10, dove i prezzi hanno lasciato aperto un vistoso gap rialzista a metà agosto e di area 14,00, 61,8% di ritracciamento del rialzo in atto da inizio mese.