Borsa Oggi, da guardare Enel e Ferragamo
pubblicato:Enel in verde venerdì, J.P. Morgan conferma un "overweight" con prezzo obiettivo a 8,1 euro. Salvatore Ferragamo, la famiglia smentisce ipotesi di vendita
Enel in verde venerdì, J.P. Morgan conferma un "overweight" con prezzo obiettivo a 8,1 euro
Seduta al rialzo venerdì per Enel. Il titolo ha guadagnato lo 0,86% a 6,706 euro. I prezzi hanno oscillato tra 6,639 e 6,723 euro. J.P. Morgan ha confermato la raccomandazione "overweight" su Enel con un prezzo obiettivo di 8,1 euro. Gli analisti ritengono che i numeri del gruppo siano robusti e si aspettano la conferma di un payout ratio del 70%.
Enel è stata inserita nella "positive Catalyst Watch" poiché si prevede che il management fornisca informazioni sul dividendo 2024 durante la presentazione dei risultati del primo semestre il 25 luglio, prevista per il 25 luglio.
Più prudente invece Stifel, che ha riavviato la copertura su Enel con un rating "hold" e un prezzo obiettivo di 6,4 euro. Gli analisti ritengono che il titolo sia "correttamente valutato, con un interessante rendimento del dividendo".
Pur apprezzando l'attenzione del gruppo alla visibilità finanziaria, Stifel osserva che minori investimenti nelle rinnovabili potrebbero mantenere la crescita dell'Ebitda e i multipli a sconto rispetto ai peer.
Enel è in vista della forte resistenza di area 6,85 euro, massimo di inizio anno già testato a più riprese a maggio e a giugno.
La rottura di quei livelli dovrebbe permettere il raggiungimento di un'altra importante resistenza, posta a 7,10 euro, 61,8% di ritracciamento del ribasso dal top di gennaio 2021.
Al di sopra dei 7,10 euro attesi poi rialzi fino a 7,70 almeno. Senza il superamento di area 6,85 il titolo rischia invece di scendere a testare a 5,95 la trend line rialzista che parte dal minimo di ottobre 2022. Supporto intermedio a 6,25 euro.
Salvatore Ferragamo, smentisce ipotesi di vendita
Salvatore Ferragamo non è in vendita, almeno nel breve periodo. Questo in sintesi il messaggio lanciato da Leonardo Ferragamo in un'intervista a L'Economia del Corriere della Sera. A proposito dello voci che vedono la casa fiorentina nel mirino dei colossi del lusso, il presidente ha ribadito che la famiglia Ferragamo ha un impegno di lungo termine nel gruppo e che la quotazione in Borsa è stato uno strumento positivo sia per la società che per la famiglia (che ha il 54,8% del capitale).
L'analisi del grafico di Salvatore Ferragamo mette in evidenza l'accelerazione ribassista che ha spinto le quotazioni sul minimo storico a 7,7550 euro (8,10 il precedente che risaliva a ottobre 2011) e il rimbalzo della scorsa settimana.
Il titolo sta ora battagliando con l'ex supporto a 8,63: una chiusura di seduta superiore a questo riferimento creerebbe le condizioni per un attacco al massimo del 25/6 a 9,22 : in caso di successo via libera verso 9,89 e 10,45, minimo di gennaio e resistenza oltre la quale verrebbe inviato un primo segnale utile ad attivare lo scenario di riavvicinamento ai massimi del 2023 poco sotto quota 19.
Conferme in tal senso oltre la linea tracciata dai top citati, attualmente in transito per 10,70 circa: obiettivo sul massimo di febbraio a 12,97. Sotto 8,12 probabile un test di 7,7550 con rischio di riattivazione del movimento discendente verso 6,80-6,90.