Dl aiuti ter, credito di imposta sulle bollette: come averlo
pubblicato:Nuovo credito di imposta per le imprese energivore o gasivore, ma anche per le piccole attività commerciali: ecco i dettagli della nuova misura inserita nel decreto aiuti ter. Chi sono i beneficiari, come si può ottenere e quanto permette di risparmiare.
Il nuovo provvedimento approvato dal Governo il 16 settembre scorso introduce molti aiuti per famiglie e imprese: non solo bonus 150 euro, ma anche nuovi sconti sulle bollette di luce e gas. Tra questi, un importante credito di imposta per le imprese e le attività commerciali anche non energivore o gasivore.
In un periodo in cui i costi delle materie prime sono salite alle stelle e la produzione diventa difficile, poter contare sul sostegno statale è importante. Ad oggi, con la nuova norma, anche i bar e i ristoranti potranno godere del credito di imposta sull’energia rispettando alcuni requisiti.
Ecco a chi spetta, come funziona e come avere il credito di imposta sulle bollette previsto dal decreto aiuti ter: tutto quello che c’è da sapere.
Credito di imposta sulle bollette: come funziona
Il decreto aiuti ter vale 14 miliardi di euro, 9 miliardi dei quali sono destinati alle imprese per ridurre il peso dell’energia e del gas sulla produzione. Infatti, il Governo ha confermato fino al mese di novembre un credito di imposta sulle bollette esteso non solo alle imprese energivore e gasivore – ovvero quelle che fanno largo utilizzo di queste materie prime – ma anche alle piccole e medie attività commerciali.
Mentre per le imprese che utilizzano massivamente l’energia e il gas è previsto un credito di imposta innalzato dal 25% al 40% sulle spese sostenute; le altre attività economiche possono ottenere un credito di imposta dal 15% al 30%. Il tutto si può fruire solo in compensazione, con i relativi codici tributo comunicati dall’Agenzia delle Entrate.
Lo sconto su luce e gas si accompagna a una garanzia statale gratuita sui prestiti concessi per il pagamento delle utenze di luce e gas emesse tra i mesi di ottobre e dicembre 2022.
Per le famiglie è stato esteso il bonus bollette, mentre per i lavoratori e i pensionati è previsto un bonus 150 euro con ISEE sotto i 20.000 euro: il pagamento avverrà nel mese di novembre.
Credito di imposta sulle bollette: a chi spetta
A chi spetta il nuovo credito di imposta sulle bollette?
Il decreto aiuti ter evidenzia le attività economiche e le imprese che hanno diritto allo sconto sulle utenze: occorre anzitutto riuscire a dimostrare di aver subito dei rincari superiori al 30% per quanto riguarda le bollette di energia e gas, a prescindere dal fatto che si tratti di imprese energivore o meno. Tali rincari devono essere stati registrati nel periodo compreso tra ottobre e novembre 2022.
Ci sono poi i requisiti maggiormente specifici che inquadrano i beneficiari della misura:
le imprese energivore sono quelle inserite nell’elenco CSEA del 2022 e possiedono un IVAL pari ad almeno il 20%;
le imprese gasivore, invece, sono quelle che hanno adoperato almeno 0,25GWh di gas nel primo trimestre 2022;
le imprese non energivore, invece, sono quelle che possiedono un contatore con potenza pari o superiore a 16,5 kWh (per i primi tre trimestri del 2022) oppure fino a 4,5 kWh (per i mesi di ottobre e novembre 2022),
le imprese non gasivore, infine, non sono sottoposte a requisiti specifici, se non il rincaro del 30% sui costi.
Possono ottenere il credito di imposta sulle bollette, infine, anche le imprese che si occupano della pesca, operano nel settore agricolo o agromeccanico.
Credito di imposta sulle bollette: come richiederlo
Per ottenere il credito di imposta sulle bollette occorre attendere anzitutto il testo ufficiale del decreto aiuti ter, oltre a un successivo provvedimento del Fisco che metta in chiaro le modalità di richiesta e applicazione di questa misura.