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Disoccupazione Naspi, cos’è la trattenuta sindacale e come si elimina

di Chiara Turano pubblicato:
3 min

In pochi ne sono a conoscenza ma la trattenuta sindacale pesa mensilmente sui percettori dell'indennità Naspi. Ma in cosa consiste, a quanto ammonta in termini di importo e come si può fare per non pagarla? Ecco una semplice guida per revocarla.

Disoccupazione Naspi, cos’è la trattenuta sindacale e come si elimina

Chi ha recentemente richiesto all’INPS, tramite domanda, il riconoscimento della disoccupazione Naspi si starà sicuramente chiedendo se si può optare per l’eliminazione della trattenuta sindacale. 

Senza troppi giri di parole, la risposta al quesito è affermativa. Quanti hanno presentato domanda per l’indennità possono richiedere l’eliminazione della trattenuta.

Ma in cosa consiste e cosa bisogna fare per ottenerne la cancellazione? Andiamo subito a vedere cos’è e la procedura da seguire per revocarla.

Disoccupazione Naspi, cos’è la trattenuta sindacale

Procediamo per gradi dando una definizione di trattenuta sindacale. Il termine sta ad indicare la somma scalata dalla disoccupazione Naspi come contributo pagato al sindacato a cui si è iscritti. 

L’ammontare della trattenuta sindacale non è fisso ma può variare da sindacato a sindacato. Volendo ragionare in cifre, i beneficiari dell’indennità di disoccupazione INPS si troverebbero a sborsare all’incirca 13/15 euro al mese per la trattenuta.

Quest’ultima non va pagata obbligatoriamente, ma a molti, in sede di sottoscrizione potrebbe sfuggire questo prezioso dettaglio. In aggiunta, può essere revocata in qualsiasi momento.

Disoccupazione Naspi, perché conviene eliminare la trattenuta sindacale

Le ragioni che possono spingere i percettori della Disoccupazione Naspi verso l’eliminazione della trattenuta sindacale sono molteplici. La prima è ovviamente di natura economica: sborsare mensilmente una certa cifra pesa sulle tasche dei disoccupati che sono propensi al risparmio, considerato il loro stato. 

L’altra motivazione è legata alla trasparenza delle operazioni: i percettori Naspi, ma il discorso vale anche per i beneficiari di altre prestazioni INPS e non solo, vogliono capire che fine fa il proprio denaro. 

Disoccupazione Naspi, cosa fare per verificare se viene applicata la trattenuta sindacale 

Come si capisce se sull’indennità Naspi viene applicata una trattenuta sindacale? In pochi passi è possibile constatare se viene applicata. La procedura da seguire è abbastanza semplice.

Per iniziare, bisogna collegarsi al sito ufficiale dell'INPS con le credenziali di accesso: SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Una volta effettuato l'accesso, nella barra di ricerca basta scrivere "fascicolo previdenziale". Entrati nella propria area personale del Fascicolo INPS, cliccare sulla sezione dedicata ai pagamenti. Qui si trovano tutte le informazioni riguardanti l’indennità Naspi.

Fatto questo, si procede cliccando su "Naspi nel dettaglio", per esaminare le specifiche dei pagamenti INPS. Da questa sezione è possibile consultare le detrazioni effettuate, inclusa la trattenuta sindacale.

Come eliminare la trattenuta sindacale sulla Naspi

Per eliminare la trattenuta sindacale su Naspi . Dopo essere entrati nel proprio Fascicolo Previdenziale, occorre cliccare su "Comunicazione Naspi – Com" e selezionare il campo "Invio comunicazioni".

Verificati i dati anagrafici e il numero di protocollo della domanda, si prosegue cliccando su "Avanti".

A questo punto, basta cliccare prima su "Variazioni indirizzo o modalità di pagamento" e successivamente su "Revoca".

Inserita la sigla sindacale e la confederazione che applica la trattenuta, si clicca su "Conferma" per inviare la richiesta.

A procedura ultimata, occorre consultare il Fascicolo Previdenziale per vedere se la revoca della trattenuta è andata a buon fine.