Dazi Usa, Trump valuta una pausa anche sulle auto

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
3 min

L'auto riprende a corre in Borsa in Europa e negli Stati Uniti. L'impatto dei dazi al 25% sarebbe di circa 108 miliardi di dollari soltanto per le case a stelle e strisce. Forse anche Trump se ne è accorto

Dazi Usa, Trump valuta una pausa anche sulle auto

Auto in rincorsa dopo l’apertura di Trump a una sospensione dei dazi del 25% su tutte le auto vendute dall’estero negli Stati Uniti (e sulla componentistica). L’ampio Euro Stoxx Automobiles & Parts segna un rialzo del 2% e nel paniere dei primi 50 titoli europei, l’Euro Stoxx 50, fra i primi titoli spiccano Stellantis (+5,13%), BMW (+2,72%) e Volkswagen (+2,23%). Anche Mercedes guadagna l’1,97% mentre Renault accumula un vantaggio di 1,4 punti percentuali sul riferimento.

In pre-market corrono non poco anche le americane: General Motors +3,42% e Ford segna un +5,8%

D’altronde anche per i big statunitensi dell’auto, appunto Stellantis, GM e Ford, i dazi rischiano di generare impatti miliardari, a causa degli stretti legami non soltanto con Messico e Canada, ma con tutte le filiere globali dell’automotive, tra le più diversificate e integrate su scala globale in assoluto.

Dazi Usa, il grosso lo pagherebbero le auto americane

Secondo Bloomberg GM importa il 45% delle auto che vende negli Stati Uniti dal Messico o dal Canada e Jefferies in una nota del 7 aprile aveva sottolineato che anche in uno scenario moderato l’impatto dei dazi sulla General Motors sarebbe stato severo, dell’ordine di un taglio da 6 miliardi di dollari al free cash flow tra il 2025 e il 2027.

Ma l’impatto dei dazi al 25% che ora Trump valuta di sospendere potrebbe essere ben più severo: il Center for Automotive Research ha calcolato un aumento dei costi per le case automobilistiche negli Stati Uniti, soltanto in quest’anno 2025 di ben 108 miliardi di dollari. Le tre grandi soltanto subirebbero un aumento dei costi di 42 miliardi di dollari.

A valle poi i prezzi delle auto americane per i consumatori Usa crescerebbero di almeno 4 mila dollari per veicolo (secondo uno studio di bank of America) o addirittura di 12 mila dollari per alcuni veicoli secondo alcune proiezioni.

Dazi Usa, cosa ha detto Trump sulle imposte sulle auto

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump valuta una sospensione dei dazi del 25% sulle auto. “Sto cercando qualcosa per aiutare alcune delle case automobilistiche con questa istanza - ha dichiarato il **presidente repubblicano **allo Studio Ovale - E loro hanno bisogno di un po’ di tempo perché hanno intenzione di produrle qui, ma hanno bisogno di un po’ di tempo. Così ne sto discutendo”.

Forse si è accorto che il 46% dei quasi 16 milioni di veicoli venduti ogni anno negli Stati Uniti viene dall’estero, spesso con insegne di grandi gruppo con sede statunitense.
Nei piani della Casa Bianca dazi su componenti dell’auto rilevanti come motori e trasmissioni erano in programma entro il 3 maggio. Ma i piani della Casa Bianca sono estremamente volatili in questi giorni, come i mercati azionari. Per ora recuperano, ma si sa l’incertezza allontana gli investitori.

Probabilmente l’investimento da 20 miliardi di dollari annunciato da Hyundai a fine marzo (di cui 5 miliardi per un’acciaieria della Louisiana) andrà avanti, ma di certo per la maggior parte dell’industria delle quattro ruote le sfide della manifattura Usa rimangono enormi, forse insormontabili.