Criptovalute: come e dove acquistarle
pubblicato:Il mondo della Blockchain, delle piattaforme digitali, delle criptovalute, attrae ed intimorisce, allo stesso tempo, molti investitori. Cerchiamo di capire come e dove si possono acquistare e quali rischi si corrono.
Criptovalute: un mercato ancora troppo fragile?
Il mercato delle criptovalute è sicuramente stuzzicante ed in grado di offrire prospettive di sviluppo e successo.
Occorre però fare attenzione, perché, trattandosi di un settore particolare, non è così semplice muoversi all’interno dello stesso se non lo si conosce almeno discretamente.
In ogni caso, il mondo delle monete virtuali, fa ormai parte del nostro quotidiano.
“Nel bene e nel male, l’importante è che se ne parli”: questo è un noto modo di dire che calza a pennello con l’universo delle criptovalute.
Negli ultimi mesi dello scorso anno, in effetti, se n’è sentito parlare molto e, purtroppo, non in modo positivo. Anzi.
Il crollo di FTX (e non solo quello), ovvero una delle maggiori piattaforme di scambio a livello mondiale, ha riportato in auge dubbi e perplessità sulla sicurezza ed affidabilità di tale mercato e sui rischi ad esso connessi.
L’estrema volatilità delle cripto, e del bitcoin in particolare, se da un lato può attrarre i trader più incalliti, dall’altro genera una certa diffidenza da parte di investitori meno esperti o che poco conoscono questo particolare mercato.
La percezione del rischio, infatti, è decisamente elevata, anche a fronte di potenziali guadagni di sicuro interessanti.
Una maggior stabilità, a livello di sistema in primis, aiuterebbe a vedere il mondo delle criptovalute sotto un’altra luce.
Però, nulla vieta di inserire, all’interno di una diversificazione del portafoglio e dei propri asset, una piccola quota di investimenti in moneta virtuale.
Criptovalute: come e dove si acquistano?
Innanzitutto, occorre sapere che esistono sostanzialmente due vie per acquistare il Bitcoin e i suoi fratelli minori.
La prima possibilità è quella di operare tramite le cosiddette piattaforme di scambio, mentre la seconda è quella di affidarsi ad un cosiddetto broker.
Rivolgersi ad una piattaforma significa, nella media, sostenere costi più bassi. Ovviamente, è consigliabile fare un po’ di pratica con l’interfaccia del cripto Exchange selezionato.
Di norma, le principali piattaforme di scambio offrono la facoltà di prendere dimestichezza con le schermate ed opzioni offerte dal sito.
Alcune di esse, offrono anche la possibilità di replicare l’operatività dei trader più esperti in materia, in modo da potersi muovere, almeno agli inizi, seguendo la scia di persone competenti nel campo.
La seconda strada per negoziare cripto, è quella di rivolgersi ad un broker. In questo caso, probabilmente le commissioni saranno più elevate ma il software per la compravendita potrebbe essere più semplice ed intuitivo.
In entrambi gli scenari, occorre sempre informarsi sulle modalità operative e sulla trasferibilità o meno delle criptovalute dal proprio account.
Criptovalute: come funziona praticamente l’acquisto
Una volta scelto il canale con cui operare (piattaforma o broker), occorre, per prima cosa, creare e, solitamente, verificare il proprio account.
Per fare questo, oltre alla richiesta di allegare copia del proprio documento, può anche essere necessario fare un selfie da caricare sulla piattaforma stessa al fine di identificare con sicurezza la persona che sta procedendo alla creazione dell'account.
Una volta terminata questa fase, bisogna che l’account venga alimentato affinché si possa iniziare ad effettuare la compravendita di moneta virtuale.
Questa operazione può essere effettuata tramite bonifico bancario, collegamento al proprio conto bancario oppure anche con carta di credito. Quest’ultima opzione è sconsigliabile in quanto presenta costi piuttosto elevati per chi la effettua.
La disponibilità ad operare non è solitamente immediata, ma occorre qualche giorno.
Appena la somma è resa disponibile sul proprio account, ecco che è possibile iniziare la compravendita di bitcoin o altre tipologie di criptovalute.
Una volta portato a termine l’acquisto, diventa essenziale la modalità di conservazione della moneta digitale che può avvenire sia all’interno della piattaforma utilizzata che su supporti esterni (ad esempio chiavette usb e così via).