Cosa c'è di nuovo in Borsa? Niente, tanto per cambiare sale. Si fermerà prima o poi?

Piazza Affari continua a mostrarsi solida, tanto da aggiornare con incredibile regolarità i massimi da inizio anno, livelli che non si vedevano dal lontano 2008.

La forza che sta mostrando il mercato è destinata a protrarsi nel tempo o è lecito attendersi quanto meno una pausa?

L'osservazione del grafico del FTSE Mib Indice, il paniere principale di Piazza Affari, sembrerebbe far optare per la seconda delle ipotesi, ma come siamo soliti dire, il mercato ha sempre ragione, per cui non è detto che la previsione venga rispettata.

Borsa italiana: i perchè di una possibile correzione nel breve

Non è tanto il fatto che il rialzo si stia prlungando in maniera anomala a farci credere ad una correzione, quanto piuttosto le evidenze che emergono dall'osservazione tecnica del FTSE Mib, che in passato in situazioni simili ha spesso preso fiato prima di provare a proseguire il proprio cammino.

I prezzi si trovano attualmente nel punto di incrocio di 2 canali rialzisti, quello di lungo periodo che sale dai bottom del 2020 e quello che invece si è originato dai minimi ottobre, entrambi a 33400/33500 punti circa.

L'ipercomprato sui principali oscillatori, con l'RSI (14) in area 80, appare difficilmente sostenibili ancora a lungo, tanto che negli ultimi 25 anni sono davvero poche le volte che tale limite è stato superato ed in ogni occasione abbiamo assistito a dei consolidamenti più o meno prolungati.

Probabile dunque che anche in questa occasione lo scenario si ripeta, il che non sarebbe assolutamente segno di inversione di tendenza ma, come detto, solo di possibilità di un consolidamento che potrebbe spingersi almeno fino sui 32000 punti dove i corsi hanno lasciato aperto un gap rialzista lo scorso 22 febbraio.

E dunque area 33500 si presenta come sorta di sparti acque almeno nel breve, oltre la quale il target al rialzo si sposterebbe sui 35000 punti circa.

Borsa: FTSE Mib ancora in buona salute

Che il mercato goda di buona salute lo si vede anche dal comportamento dei singoli titoli del paniere. Il nostro applicativo (megatrader.it) ci permette di selezionare rapidamente una serie di statistiche oltre che di indicazioni di tipo tecnico, dalle quali emerge come, alla chiusura di ieri 6 marzo, fossero ben 15 i titoli del FTSE Mib sui massimi degli ultimi 3 mesi, quelli la cui distanza dai top è compresa in un range che va da 0 a 1%, lista alla quale oggi si aggiunge anche Amplifon che ha da poco toccato i top da inizio anno salendo oltre 33,00 euro.

E non si tratta di titoli di un solo comparto ma di una varietà di settori, per quanto quello finanziario faccia la parte del leone, a testimoninanza di come la crescita sia piuttosto distribuita e non concentrata su pochi big.

Borsa oggi: quali conclusioni possiamo trarre quindi?

La prima osservazione che ci viene in mente è che per quanto siano maturi i tempi di una correzione, sempre di correzione si dovrà parlare circostanza che potrebbe anche rappresentare una buona occasione per i ritardatari del "rialzo" per salire sul treno nel momento in cui rallenta la marcia.

Inoltre non possiamo che ribadire la validità del motto tanto caro agli analisti tecnici, ovvero "Trend is my Friend". Il trend è mio amico e dunque fin tanto che non si vedono all'orizzonte segnali che possano far pensare ad una inversione è giusto credere in quello che si vede, a dispetto di tutte le previsioni (macro) economiche che sono state proposte con regolare cadenza nell'ultimo anno, che paventavano cataclismi , recessioni, inflazioni, imminenti tagli dei tassi imminenti rialzi e che più ne ha più ne metta, previsioni di guru dell'economia mondiale, tutte tranquillamente cestinabili alla luce dei fatti.

Il mercato ha sempre ragione, dicevamo, ma alla fine dei conti il mercato che cosa è? Semplicemente un grafico e quello dobbiamo guardare.