Contributi a fondo perduto: quali sono e a chi spettano
pubblicato:Nuovi contributi a fondo perduto approvati dal Governo Draghi per il 2022: quali sono, a chi spettano e come funzionano? Una guida completa di tutti gli aiuti disponibili per le imprese.
Il decreto aiuti del Governo ha messo in campo misure straordinarie per le famiglie e le imprese: oltre al bonus 200 euro per i lavoratori e il bonus bollette per famiglie e imprese, sono stati stanziati nuovi fondi per i contributi a fondo perduto. Quali sono e a chi spettano?
A partire dal mese di maggio sono state aperte le domande per i contributi a fondo perduto per i commercianti, ovvero relativi al settore del commercio al dettaglio, ma vi sono anche nuovi aiuti e sostegni per il settore della ceramica, per l’imprenditoria femminile, per le piccole e medie imprese.
Scendiamo nel dettaglio e scopriamo subito quali sono i contributi a fondo perduto che si possono richiedere, a chi spettano e come funzionano.
Contributi a fondo perduto: cosa sono e come funzionano?
Cosa sono i contributi a fondo perduto?
Questa particolare tipologia di aiuti è stata riscoperta soprattutto nel periodo di pandemia e consiste nell’erogazione di somme di denaro da parte dello Stato in favore di determinate categorie di aziende o soggetti, lavoratori agricoli, autonomi, titolari di attività di impresa, senza richiedere in cambio alcun interesse.
Possiamo parlare di “finanziamento” per riferirci al meccanismo di funzionamento dei contributi a fondo perduto. A differenza del finanziamento, però, questa tipologia di aiuti non richiede di ritorno alcun interesse.
Esistono diverse tipologie di contributi a fondo perduto, destinate a determinate categorie di aziende e lavoratori: vediamo le principali.
Contributi a fondo perduto – settore commercio al dettaglio
A partire dal 3 maggio è aperta la possibilità di richiedere i contributi a fondo perduto per il commercio.
Per ottenere questi aiuti occorre soddisfare, però, alcuni requisiti:
aver conseguito ricavi, nel 2019, non superiori a 2 milioni di euro;
aver subito una riduzione del fatturato, nel 2021, almeno pari al 30% rispetto al 2019.
La scadenza per la presentazione delle domande – esclusivamente online – è fissata al 24 maggio 2022.
Contributi a fondo perduto – piccole e medie imprese
Per quanto riguarda, invece, le piccole e medie imprese, sono stati confermati nuovi contributi a fondo perduto fino a 22.000 euro. La domanda si può presentare esclusivamente online a partire dal 16 maggio 2022. Quali sono i requisiti per ottenere i finanziamenti?
Possono ottenere i contributi solo le imprese che operano nei processi di sviluppo d’impresa e di digital transformation sull’export, con servizi o prestazioni pari ad almeno 200.000 euro negli ultimi tre anni.
La scadenza per le richieste è fissata al 16 luglio 2022.
Contributi a fondo perduto – settore ceramica
Ci sono poi i contributi a fondo perduto per il settore della ceramica fino a un massimo di 50.000 euro. Le domande si possono presentare a partire dal 1° giugno: ma chi può ottenerli?
Per richiedere il fondo perduto è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
possedere un codice Ateco primario 23.41;
essere regolarmente iscritti presso il registro delle imprese;
essere in regola con tutti gli adempimenti fiscali;
essere iscritti all’INPS o all’INAIL.
La scadenza utile per l’invio delle istanze è fissata al 30 giugno 2022.
Grazie a questi finanziamenti si possono mettere in atto progetti riguardanti lo sviluppo di piattaforme digitali inerenti al settore, lo sviluppo tecnologico del settore, l’acquisto di uno o più macchinari di fabbrica.
Contributi a fondo perduto – imprenditoria femminile
Infine, esistono anche dei contributi a fondo perduto destinati a incentivare l’imprenditoria femminile.
I bandi attivi attualmente sono tre:
Fondo Impresa Donna;
Imprese ON;
Smart e Start.
La domanda si può presentare dal 19 maggio 2022 direttamente sul sito web di Invitalia.