Conto corrente, come funziona Voldemort, il virus che si finge il Fisco

di Alessia Seminara pubblicato:
3 min

Malware Voldemort, attenzione alla truffa che svuota il conto spacciandosi per il Fisco: ecco come proteggersi.

Conto corrente, come funziona Voldemort, il virus che si finge il Fisco

Il conto corrente dei contribuenti deve fronteggiare una nuova minaccia. Si tratta di Voldemort, un malware, ossia un virus informatico, che riesce ad ingannare i cittadini, accedendo ai loro conti e svuotandoli. La particolarità di questo nuovo virus è che, durante l’attacco, riesce a fingersi il Fisco. E, in questo modo, il contribuente che crede di ricevere la comunicazione da parte dall’Agenzia delle Entrate viene agevolmente truffato.

Purtroppo, Voldemort ha una portata praticamente globale. Non sta infatti mietendo vittime solamente tra gli italiani, ma in tutto il mondo. Scopriamo insieme i dettagli di questa nuova truffa per poterci difendere e non cadere nella rete dei truffatori informatici.

Conto corrente, come funziona Voldemort, il virus che si finge il Fisco

A differenza della truffa del codice a sei cifre su WhatsApp, che utilizza come canale di diffusione la nota app di messaggistica, quella che porta il nome del temibile personaggio di Harry Potter è un vero e proprio attacco di phishing.

Con Voldemort, infatti, i cybercriminali riescono a spacciarsi per l’Agenzia delle Entrate, utilizzando una semplice comunicazione, di solito un’email. Tuttavia, non è escluso che il malware venga diffuso anche tramite altri canali, tra i quali gli SMS.

Qualunque sia il canale utilizzato, la truffa procede come segue: si invia una comunicazione al malcapitato, nella quale i truffatori si spacciano per l’Agenzia delle Entrate. All’interno del messaggio, i truffatori dichiarano di allegare degli importantissimi documenti fiscali.

Peccato, però, che una volta scaricato e aperto l’allegato contenuto nel messaggio, si installa in automatico il malware Voldemort.

Malware Voldemort, cosa accade ai dispositivi degli utenti truffati

Una volta installato nel dispositivo del soggetto truffato, il malware Voldemort sarà purtroppo in grado di carpire tutti i dati in esso contenuti.

Ad oggi, purtroppo, non si conoscono le esatte potenzialità di questo virus, che però sembra in grado, oltre che di ottenere i file interni al dispositivo, anche di eleminarli.

In questo modo, i malviventi otterrebbero informazioni preziose, quali coordinate bancarie e dati di accesso al conto corrente del malcapitato.

In ogni caso, lo scopo principale del virus, ad oggi, sembra essere quello di spiare gli utenti ed i dispositivi infettati. Secondo le più recenti informazioni a disposizione, sono maggiormente colpite a livello mondiale le compagnie assicurative. E, di conseguenza, coloro che lavorano nelle assicurazioni risultano tra i contribuenti più a rischio di attacco.

Come proteggersi dal nuovo virus

Sfortunatamente, tra i Paesi più colpiti con il malware Voldemort, oltre a Stati Uniti, Francia e Regno Unito, c’è anche l’Italia.

È dunque necessario imparare a proteggere il proprio conto corrente ed i propri dati sensibili da questa tipologia di virus. Purtroppo, è doveroso ricordare che l’avvento dell’Intelligenza Artificiale ha permesso ai truffatori di creare messaggi e comunicazioni più realistici.

Dunque, se un tempo era facile riconoscere una comunicazione falsa o un’email di phishing individuando al suo interno errori ortografici o grammaticali, ad oggi il riconoscimento di messaggi-truffa è più difficile.

Tuttavia, ricordiamo ai lettori che gli enti statali e non, come l’Agenzia delle Entrate, difficilmente inviano allegati tramite messaggi o email. È bene dunque evitare di scaricare e aprire tali allegati.

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