Conti deposito, convengono ancora dopo la decisione della Bce?

di Chiara Turano pubblicato:
3 min

La Bce a partire dal 18 settembre taglia i tassi, ma cosa succede ai tanto amati conti deposito? Conviene ancora sottoscriverli? Ecco tutto quello che c'è da sapere.

Conti deposito, convengono ancora dopo la decisione della Bce?

Dopo la decisione della Banca centrale europea di ridimensionare i tassi di interesse, numerose sono le conseguenze che questa scelta porta nei sistemi economici nazionali ed europei.

La mossa della Bce ha come obiettivo principale quello di stimolare la crescita economica dei vari stati appartenenti all’Eurozona dopo un periodo di inflazione in costante crescita.

Ma la decisione è stata presa anche per smorzare gli effetti negativi degli alti costi finanziari su imprese e famiglie.

I tagli nel dettaglio, interesseranno, a partire dal 18 settembre:

  • il tasso sui depositi che passerà dal 3,75% al 3,50%;

  • il tasso sui rifinanziamenti principali, che passerà dal 4,25% al 3,65%;

  • il tasso sui prestiti marginali che calerà dal 4,50% al 3,90%.

Molti ora si domandano si domandano che effetti si avranno sui mutui e sui conti deposito.

Ecco cosa sta succedendo e perché conviene sottoscrivere ora.

Conti deposito, convengono ancora dopo la decisione della Bce?

Doppio taglio dei tassi di interesse da parte della Bce 2024: dopo il primo taglio avvenuto nei mesi scorsi, nella riunione del 12 settembre la Banca centrale europea ha ridotto ulteriormente il costo del denaro di 25 punti base.

Ciò potrebbe determinare importanti conseguenze anche da parte degli istituti di credito che potrebbero rivedere i tassi sui rendimenti al ribasso per i clienti che possiedono un conto deposito o per coloro che vorrebbero sottoscriverne uno.

Al momento però il rendimento è crescente ed essi continuano ad offrire rendimenti sensibilmente superiori rispetto al costo della vita.

Ma tale differenza non durerà molto visto l’allentamento monetario, che porterà prossimamente a una riduzione dei tassi dei conti deposito.

Al momento ci sono però ancora offerte ottime da parte di alcune banche desiderose di acquisire nuova clientela, ma è assai improbabile che tali tassi possano perdurare nel tempo. Ecco allora che è il momento adatto per sottoscrivere alcune offerte relative ai conti deposito.

Va considerato che il conto deposito offre funzionalità limitate rispetto al tradizionale conto corrente e può essere di due tipi:

  • libero, con la possibilità di prelevare o versare denaro senza alcuna limitazione;

  • vincolato, che obbliga a non toccare la somma depositata per un arco di tempo  già stabilito.

Va detto che il conto vincolato offre rendimenti maggiori rispetto a quello libero, tanto più alti quanto maggiore è il vincolo. 

Conti deposito, attenzione alle modifiche contrattuali

Attenzione però, perché per i conti deposito, la legge permette alle banche di modificare in autonomia le condizioni del contratto, anche relativamente ai  tassi che stabiliscono la remunerazione del deposito.

La banca deve comunque informare il cliente con almeno due mesi d’anticipo specificando i motivi della modifica.

Dall’altro lato, il sottoscrittore del conto deposito può chiedere la restituzione delle somme investite sottoscrivendo magari un nuovo contratto a condizioni più favorevoli. 

Qualora la banca non ricevesse risposte, la modifica contrattuale si intende tacitamente accettata

Inoltre è possibile in caso di chiusura anticipata ottenere la restituzione delle somme depositate ai tassi fissati in origine.

Ripercussioni anche sulle obbligazioni

Con tassi di interesse in calo, dopo la decisione della Bce, chi ha investito in conti di deposito può vedere diminuita la propria remunerazione perché il tasso di interesse è l’ammontare che si riceve quando è la banca a prendere denaro in prestito denaro dai clienti.

Ma la decisione della Bce avrà ripercussioni anche sui rendimenti delle obbligazioni di Stato, che si si muovono in maniera inversa al loro prezzo infatti la riduzione dei tassi di interesse spinge al ribasso i rendimenti e ciò, potrebbe rendere i Btp meno attraenti.

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