Come pulire adeguatamente il condizionatore e come tenerlo sempre sotto controllo

Non c’è dubbio che il climatizzatore ci ha cambiato la vita. L’efficacia data dalla possibilità di mantenere una stanza o più stanze al fresco negli orari in cui il sole batte di più è una delle migliori cose che la tecnologia poteva regalarci. Ma, non tutto è facile come sembra, perché un uso smodato ed eccessivo comporta alcuni rischi sia economici sia salutari.

In merito al primo punto è sempre bene seguire le linee guida di ENEA, che qui sono state riassunte, per poter ritrovarsi sì con il giusto fresco in casa, ma anche con una bolletta più che accettabile. Per quanto riguarda il secondo punto sarà sufficiente leggere questo approfondimento, che chiarisce bene quali sono i rischi connessi a un uso esagerato dell’impianto di climatizzazione in casa e quali consigli è meglio seguire.

Perché pulire e fare la manutenzione del condizionatore

In particolare, occhio, soprattutto ai batteri, che possono passare nelle vie respiratorie, specie se i filtri e l’apparecchio non vengono sottoposti a regolare controllo. In cosa consistono questi controlli? Per prima cosa in un’operazione necessaria di pulizia dei filtri, che eliminano tutti i batteri e atri elementi nocivi che si sono accumulati in inverno e nei mesi precedenti l’utilizzo. E poi a seguire c’è di solito un’altra operazione fondamentale! La sanificazione dell’unità esterna e di quelle interne. In questo caso occorre, tuttavia, l’intervento di un tecnico. Ecco, perché se abitate in Sicilia può essere un’ottima idea contattare l’assistenza condizionatori Daikin nella zona di Catania. In tal modo l’uso dell’apparecchio non sarà nocivo, anzi sarà ancora più performante.

Come si puliscono i filtri del condizionatore

Se un’operazione del genere è stata fatta di recente e quindi occorre solo pulire un po’ i filtri, come si deve fare? Innanzitutto, è bene ricordare che è basilare seguire le istruzioni presenti nell’apposito libretto. Secondariamente bisogna trovare i filtri dentro l’apparecchio, **lavarli con un mix di detergente e sapone neutro, **sciacquandoli bene sotto l’acqua. Poi gli stessi vanno fatti asciugare correttamente senza esporli mai al sole. Se oltre ai filtri ci sono dei pre-filitri, questi ultimi si possono pulire con un getto d’aria dell’aspirapolvere. Mai mettere un filtro non del tutto asciutto nel condizionatore, perché altrimenti si dà vita a un ambiente perfetto per far proliferare la muffa! E infine, se il vostro apparecchio è dotato di filtri elettrostatici o a carboni attivi e qui è possibile capire di che tipo di filtri si parla, allora la sola sostituzione è l’unica soluzione possibile!

La frequenza di pulizia dei filtri A/C

Se i filtri sono dei due tipi precedenti è fondamentale ricordare che vanno puliti con una certa frequenza, perché a volte si tratta di dolerli trattare anche dopo un tot di ore, non per forza di mesi. Se estraendo i filtri si nota che il filtro è strappato, lacerato o mal messo è sempre meglio cambiarlo, anziché provare a ripararlo o tenerlo così.

La frequenza di pulizia dei filtri HVC

Finora si è parlato del filtro più comune, quello A/C. Se, invece, si usa quello con filtro HVC è bene sapere che questo va cambiato ogni tre mesi e che necessita di controlli obbligatori in primavera o per lo meno almeno una volta all’anno. Pulire il condizionatore non è un’operazione da fare ogni tanto, ma va fatta, come detto, secondo precise prescrizioni indicate nel libretto e farlo è importante per sé e per gli altri.