Casalinghe, ecco come andare in pensione nel 2023: requisiti, età, contributi necessari
pubblicato:Pensione casalinghe 2023: quali sono le opzioni, i requisiti e quanti contributi sono necessari? Ecco tutto quello che c'è da sapere.

Anche le casalinghe, e i casalinghi, hanno diritto alla pensione: ma quali sono i requisiti, i limiti di età e il numero di anni di contributi versati che occorrono per andare in pensione nel 2023?
Per la pensione delle casalinghe occorre fare riferimento al Fondo pensione istituito dall'INPS nel 1997 e dedicato proprio a tutte le donne (e gli uomini) che ogni giorno si dedicano alla cura della casa, senza retribuzione.
Ecco come, quando e con quali requisiti possono andare in pensione le casalinghe: tutto quello che c'è da sapere.
Fondo pensione casalinghe 2023: come funziona e come iscriversi
Il Fondo pensione per le casalinghe e i casalinghi è stato istituito dall'INPS per permettere a questa categoria di cittadini - che svolgono quotidianamente un lavoro non retribuito - di versare i contributi necessari per maturare la pensione.
L'iscrizione dal Fondo pensione per le casalinghe è rivolta esclusivamente ai cittadini che hanno un'età compresa tra 16 e 65 anni, e sono dediti esclusivamente alla cura della casa e all'assistenza dei familiari.
Mentre l'iscrizione al Fondo pensione per le casalinghe NON è obbligatoria, è invece richiesta l'assicurazione INAIL contro gli infortuni causati da lavori domestici.
Pensione casalinghe: quali sono opzioni per il 2023?
Non appena raggiunto l'ammontare di contributi necessari, per un minimo di 5 anni e a parità di alcuni requisiti anagrafici, le casalinghe maturano il diritto alle seguenti pensioni:
- •
pensione di vecchiaia, con almeno 57 anni di età e 5 anni di contributi, oppure a 65 anni di età e un numero di contributi che consenta di raggiungere un importo minimo dell'assegno pari a 1,2 volte l'assegno sociale (ovvero circa 602 euro);
- •
pensione di inabilità per le casalinghe, con almeno 65 anni di età e certificando il proprio stato di inabilità presso le Asl territoriali.
Di seguito un riepilogo dei requisiti, dell'età e le finestre di uscita per le casalinghe nel 2023.
Pensione | Età | Contributi |
---|---|---|
Pensione di vecchiaia | 57 anni | 5 anni |
Pensione di vecchiaia | 67 anni | n contributi per raggiungere un importi di almeno 1,2 volte l'assegno sociale |
Pensione di inabilità | 65 anni | - |
Pensione casalinghe 2023: come versare i contributi
Per iniziare a versare i contributi previdenziali occorre dapprima effettuare l'iscrizione al Fondo pensioni per le casalinghe e successivamente compilare bollettini postali.
Non sono stati fissati importi minimi o massimi per ciascun versamento, ma per ogni anno di contributi regolari è necessario aver versato almeno 310 euro (ovvero 26 euro al mese).
Pensione casalinghe senza contributi: è possibile?
Le casalinghe che non hanno versato alcun contributo possono accedere alla pensione?
Esiste la possibilità di andare in pensione anche senza contributi: stiamo parlando dell'assegno sociale.
Questa particolare prestazione sociale spetta ai cittadini che hanno compiuto almeno 67 anni di età, risiedono in Italia da almeno 10 anni e possiedono un reddito entro i limiti stabiliti dall'INPS.
Quanto spetta di assegno alle casalinghe?
Considerando la possibilità di ottenere l'assegno sociale, siamo in grado di definire quanto spetta di assegno pensione a questa categoria di cittadini.
Infatti, nel 2023 l'assegno sociale è stato rivalutato e il suo importo mensile è aumentato a 502,27 euro per 13 mensilità.
Per ottenere l'assegno sociale in misura piena, però, occorre possedere un reddito individuale non superiore a 6.529,51 euro all'anno, mentre chi possiede un reddito compreso tra 6.529,51 euro e 13.059,02 euro otterrà un importo ridot.