Caro scuola, nuovi rincari per l’anno scolastico 2024/2025. Ecco i prezzi di zaini e astucci

Molte famiglie si trovano a fare i conti con l'imminente inizio dell'anno scolastico 2024-2025 e il "Caro scuola" da qui a pochi giorni.

Acquistare il materiale scolastico per i figli diventa una sfida anche quest’anno. Rispetto al 2023, il back to school alle porte presenta ulteriori aumenti di prezzo, con incrementi che si fanno sentire su zaini, astucci e altri accessori.

Ma quanto si troveranno a dover spendere le famiglie per l’istruzione dei propri figli? Ecco una previsione degli aumenti sul materiale scolastico.

Caro scuola 2024, i prezzi di astucci e zaini rispetto al 2023

Fra pochi giorni il Caro scuola 2024 non risparmierà nessuno, complici i rincari generalizzati che si fanno sentire su tutte le principali categorie di articoli scolastici.

Analizzando i dati raccolti, emerge un quadro chiaro: rispetto al 2023, i prezzi di zaini e astucci hanno subito aumenti significativi, con picchi che raggiungono il +20%.

Gli astucci a tre zip, un must per molti studenti, ad esempio, hanno visto un incremento del +10,45%, con il prezzo medio che è passato da una fascia compresa tra 18 e 29 euro nel 2023 a una tra 19,90 e 32,00 euro nel 2024. 

Prezzi in salita anche per gli astucci portapenne: se nel 2023 potevano essere acquistati tra 8 e 11 euro, nel 2024 i prezzi oscillano tra 9,90 e 13 euro, con un aumento medio del +20,53%.

Perfino gli astucci a rotolo, da sempre i più convenienti in assoluto, si possono comprare ad un prezzo medio di 12,90 euro, in netta crescita rispetto al passato.

La situazione non migliora se si guarda agli zaini. Gli zaini trolley, che nel 2023 costavano tra 75 e 120 euro, nel 2024 sono passati a una fascia di prezzo compresa tra 79,90 e 129 euro, con un incremento medio del +7,13%. 

Anche quelli tradizionali hanno registrato un aumento: la media dei prezzi è salita da circa 60 euro nel 2023 a 64,97 euro nel 2024, segnando un incremento dell’+8,28%.

Caro scuola, perché i prezzi del materiale scolastico continuano a salire?

Il perché dell’aumento incontrastato dei prezzi del materiale scolastico ha più di una spiegazione.

Il Caro scuola, infatti, non è solo un effetto stagionale, ma il risultato di una serie di fattori che stanno facendo lievitare i prezzi degli articoli scolastici. Al centro di questa tendenza c’è l'inflazione, che ha colpito duramente l'economia italiana nell'ultimo anno. 

L’aumento dei costi di produzione, dovuto al rincaro delle materie prime come carta, plastica e tessuti, ha inevitabilmente portato a un rialzo dei prezzi al dettaglio di zaini, astucci e altri prodotti scolastici.

Un altro fattore importante è la crescente domanda di articoli di marca e prodotti di alta qualità.

Sempre più famiglie, per accontentare i gusti dei figli, scelgono zaini e astucci firmati da influencer o ispirati a personaggi famosi, con prezzi spesso più elevati, particolarmente evidenti nel mercato online, dove i prodotti griffati dominano le vendite.

A complicare ulteriormente la situazione c’è l'aumento dei costi di trasporto e logistica, alimentato dalla crisi energetica e dal rialzo dei prezzi del carburante. Tutte ragioni che hanno reso più onerosa la distribuzione dei prodotti finiti, facendo lievitare ancora di più i prezzi. 

Caro scuola, non solo zaini e astucci: la spesa per le famiglie va oltre il materiale scolastico

Il caro scuola non si estende solo su zaini e astucci, ma incide pesantemente sui bilanci familiari complessivi. La spesa media per studente poteva arrivare fino a 1.300 euro lo scorso anno, un dato che rischia di crescere ulteriormente nel 2024.

Questo importo comprende non solo il materiale scolastico, ma anche l’aumento dei libri di testo, delle mense e delle attività scolastiche. Insomma, un vero e proprio salasso economico per i genitori che cercano qualsiasi via per risparmiare qualche soldo.

Sempre più famiglie stanno cercando di contenere le spese optando per il materiale usato o partecipando a gruppi di scambio sui social network. Ma si tratta comunque di soluzioni non sempre fattibili.

Ad esempio, alcuni prodotti essenziali come diari, penne e quaderni, sono difficili da reperire nel mercato dell’usato e la qualità può non soddisfare le necessità scolastiche.