Carel Industries cala dopo l'annuncio dell'acquisizione di Kiona

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
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Mediobanca Securities mantiene giudizio neutrale su Carel dopo acquisizione di Kiona

Carel Industries cala dopo l'annuncio dell'acquisizione di Kiona

Carel Industries cala dopo l'annuncio di un accordo di acquisizione

Carel Industries debole martedì. Il titolo ha ceduto il 3,09% a 25,10 euro. I prezzi hanno oscillato tra 23,35 e 25,65 euro.

Mediobanca Securities mantiene giudizio neutrale sull'azienda dopo l'acquisizione di Kiona

Mediobanca Securities mantiene un giudizio neutrale su Carel dopo la firma di un accordo vincolante per acquisire l'82,4% di partecipazione in Kiona, una società prop-tech norvegese leader nella fornitura di soluzioni Software as a Service per l'ottimizzazione del consumo energetico e la digitalizzazione degli edifici nei settori della refrigerazione commerciale e industriale, nonché nei settori multi residenziale, commerciale e pubblico.

Kiona opera in 8 paesi con 17 uffici e fornisce servizi a circa 57.000 attività in Europa.

L'acquisizione è vista come strategica per Carel per il rafforzamento della sua posizione nel settore Hvac-R, poiché si prevede che Kiona acceleri lo sviluppo dei software dell'azienda e migliorare l'offerta di servizi digitali.

Inoltre, l'acquisizione consentirà di creare sinergie nel monitoraggio della qualità dell'aria utilizzando sia i sensori sviluppati da Carel che il software di Kiona.

L'accordo di acquisizione dell'azienda norvegese Kiona rappresenta una mossa strategica per Carel

L'accordo di acquisizione dell'azienda norvegese Kiona rappresenta una mossa strategica per Carel nel settore dell'Hvac-R e della digitalizzazione degli edifici. Kiona, con la sua posizione di leadership nella fornitura di soluzioni Software as a Service per il settore della refrigerazione e altri settori, offre opportunità di crescita e di espansione geografica per Carel.

L'integrazione delle competenze e delle tecnologie di Kiona con quelle di Carel potrebbe portare a una maggiore competitività nel mercato e a una migliore offerta di servizi digitali per i clienti.

Inoltre, la creazione di sinergie nel monitoraggio della qualità dell'aria attraverso l'utilizzo dei sensori di Carel e del software di Kiona potrebbe portare a un miglioramento dell'efficienza energetica e a un aumento della sostenibilità delle soluzioni fornite ai clienti.

Tuttavia, l'acquisizione comporta anche delle sfide, come la necessità di gestire efficacemente l'integrazione delle attività di Kiona nella struttura di Carel e la garanzia di una piena collaborazione tra le due aziende.

La valutazione neutrale di Mediobanca Securities potrebbe riflettere una posizione di attesa per valutare gli sviluppi futuri e l'effettiva realizzazione delle sinergie e dei benefici attesi dalla transazione.

In conclusione, l'accordo di acquisizione di Kiona rappresenta una mossa strategica e promettente per Carel, ma gli investitori e gli analisti sono ancora prudenti nel valutare l'impatto e i risultati concreti che l'operazione potrà portare per l'azienda nel lungo termine.

Carel Industries registra crescita dei ricavi e risultati operativi nel 2023

Carel Industries ha registrato un anno di crescita nei ricavi netti, evidenziando un aumento del 24,8% a 161 milioni di euro a cambi costanti nel 2023.

Tuttavia, al netto della variazione di perimetro legata al consolidamento delle acquisizioni, l'incremento si è attestato all'11,3%.

La regione EMEA ha contribuito significativamente ai ricavi, con una crescita del 25,7% a cambi costanti a 117,18 milioni di euro. L'APAC e il Nord America hanno registrato una crescita rispettivamente del 12% e del 36,8%.

La Business Unit HVAC ha svolto un ruolo fondamentale nella crescita dei ricavi, aumentando del 39,6% a 116,55 milioni di euro.

Al contrario, la Business Unit Refrigerazione è rimasta sostanzialmente in linea con i risultati del primo trimestre 2022 a 43,87 milioni di euro, ma ha subito l'impatto dello shortage di materiale elettronico.

A livello di risultati operativi, l'Ebitda è aumentato del 22,8% a 33,4 milioni di euro, con una marginalità del 20,8%.

L'utile netto è cresciuto del 13,2% a 18,5 milioni di euro, grazie alla gestione operativa e al contributo del cambio di perimetro di consolidamento.

Nonostante la crescita positiva, l'indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2023 è aumentato a 100,5 milioni di euro, principalmente a causa dell'acquisizione di Eurotec.

Per quanto riguarda le prospettive future, si prevede una crescita percentuale dei ricavi nella parte medio-bassa del secondo decile al 30 giugno 2023, rispetto al pari periodo dell'anno precedente, mantenendo il perimetro di consolidamento invariato.

Analisi tecnica mostra possibilità di recupero a 28,50 euro se i prezzi rimangono sopra 23,35 euro

Il ribasso di Carel, che ha portato i prezzi fino a 23,35 euro, accompagnato da volumi elevati, è stato in buona parte recuperato in chiusura, registrata a 25,10 euro.

I minimi di giornata sono collocati sul 50% di ritracciamento del rialzo dai minimi di fine settembre 2022, un supporto che evidentemente il mercato ha riconosciuto come efficace.

Fino a che i prezzi rimarranno al di sopra di area 23,35 la reazione vista martedì potrebbe estendere per riconquistare area 28,50 euro.

Conferme in questo senso al di sopra di 26,50. Sotto 24,50 atteso invece un nuovo test di area 23,35. Supporto successivo a 22,30, minimo di gennaio già testato anche a fine aprile.