Carburanti, al via gli aumenti? Ecco tutto quello che c’è da sapere

di Chiara Turano pubblicato:
3 min

Si torna a parlare di aumenti dei prezzi dei carburanti: questa volta tocca al gasolio con possibili aumenti delle accise. Ecco cosa sta succedendo e il comunicato chiarificatore del Mef.

Carburanti, al via gli aumenti? Ecco tutto quello che c’è da sapere

Molti italiani negli ultimi mesi hanno visto ridursi i costi che sostengono per fare il pieno alla propria auto dopo i forti rincari degli anni passati.

Negli ultimi mesi molte sono state le misure e le agevolazioni poste in essere dal governo al fine di contrastare i rincari sproporzionati.

Lo scorso hanno addirittura il governo ha varato il  decreto Carburante che ampliava i poteri in capo al Garante per la sorveglianza dei prezzi nonché la riconferma di numerosi bonus.

Dunque la situazione sul fronte carburante sembrava essersi stabilizzata ma nelle ultime ore sono circolate notizie circa possibili aumenti.

Nello specifico, è circolata l’ipotesi che l’esecutivo starebbe valutando la possibilità di aumentare le accise sul gasolio così da allinearle a  quelle della benzina, al momento più alte.

Un’indiscrezione che non è piaciuta agli italiani e che ha costretto il Mef a lanciare una nota stampa.

Vediamo, allora come stanno davvero le cose.

Carburanti, partono gli aumenti? Ecco la comunicazione ufficiale del Mef

Si torna a parlare, dopo mesi di silenzio, del prezzo del Carburante. Dopo i primi mesi dallo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina e dal riacutizzarsi delle tensioni tra Israele e Palestine,  il prezzo di benzina e diesel ha fatto registrare cifre mai viste prima, tanto da richiedere interventi governativi.

La situazione però negli ultimi tempi si era stabilizzata tanto da spingere il governo Meloni a tagliare le accise introdotte da Draghi.

Ora però si torna a parlare di rincari, o meglio nelle ultime ore è circolata la notizia che il governo Meloni starebbe valutando di alzare le accise sul gasolio così da portarlo allo stesso livello della benzina.

La notizia è circolata seguendo le linee del Piano strutturale di bilancio, che l'Italia dovrà presentare in Commissione europea per chiarire come intente rientrare dal debito per i prossimi sette anni.

Nel testo del Psb si fa riferimento al riordino delle spese fiscali, nello specifico la tax expenditures, in "determinati ambiti di tassazione", come "l’allineamento delle aliquote delle accise per diesel e benzina e/o politiche di riordino delle agevolazioni presenti in materia energetica". 

Lo stralcio del Psb non è piaciuto agli italiani e nemmeno alle Associazioni di categoria perché una misura del genere avrebbe importanti ricadute, su più fronti

Ma è arrivata subito la smentita del Mef, o meglio un chiarimento tramite nota stampa dal Ministero.

 Carburanti, ecco il comunicato del Mef

La notizia dell’aumento del prezzo del carburante circolata nelle ultime ore ha richiesto l’immediato intervento del Mef.

Il Ministero dell'Economia, in una nota stampa ha definito “del tutto fuorviante la notizia secondo la quale il Governo intende aumentare le accise sui carburanti".

Ed ha aggiunto che l'intervento consisterà in una "rimodulazione" delle accise.

Questo perché “Sulla base degli impegni PNRR, delle Raccomandazioni specifiche della Commissione europea e del Piano per la transizione ecologica approvato nel marzo 2022, il Governo è tenuto ad adottare misure volte a ridurre i sussidi ambientali dannosi (Sad).”

L’intervento perciò non si tradurrà  semplicemente sull’aumento delle accise sul gasolio al livello di quelle della benzina, bensì in una rimodulazione delle due.

Le stime dei possibili aumenti

Lo abbiamo già detto, la notizia del rincaro non piace agli italiani ne tanto meno alle associazioni dei consumatori come Assoutenti.

Proprio quest’ultima ha stimato che l’eventuale aumento determinerà una stangata di circa  3 miliardi sugli automobilisti.

E non solo, le ricadute non saranno solo sui possessori di auto a gasolio, ma in generale su tutti i consumatori perché tale carburate alimenta la maggior parte dei mezzi di autotrasporto finendo per pesare sui costi di trasporto e pertanto sul prezzo finale dei beni di consumo.

 

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