Campari, voci di ristrutturazione incoraggiano i corsi
pubblicato:MFE-MediaForEurope: rally in Borsa tra speculazioni su Prosiebensat e finanziamento da 3,4 miliardi
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Campari, rumors su una prossima ristrutturazione
Segnali di risveglio per Campari nel corso dell'ultima settimana.
Il gruppo ha confermato le indiscrezioni di una prossima ristrutturazione che dovrebbe migliorare la redditività dell'azienda.
Il nuovo amministratore delegato, Simon Hunt, avrebbe predisposto un piano che prevederebbe un taglio del 10% della forza lavoro, ovvero 500 dipendenti circa sui 5000 totali, 100 dei quali in Italia, tra cui una ventina di dirigenti.
Riguardo ai numeri non ci sono comunque certezze, almeno per il momento, trattandosi soltanto di indiscrezioni che dovrebbero essere chiarite nel prossimo futuro.
Campari, superate le resistenze di area 5,5 euro
Graficamente i prezzi di Campari hanno oltrepassato le resistenze in area 5,50, lasciandosi alle spalle la trendline che scendeva dai massimi di dicembre e la media mobile esponenziale a 40 settimane.
Importante ora una conferma oltre 5,55, circostanza che darebbe credibilità al rimbalzo creando i presupposti per un allungo che oltre 5,75 proietterebbe obiettivi inizialmente a 6,00 euro e poi sui citati top di dicembre a 6,30 circa.
Sotto 5,50 invece il rialzo perderebbe forza, per quanto sarebbe soltanto la successiva violazione di area 5,35 ad aprire al possibile ritorno sui recenti bottom a 5,10 euro.
MFE, indiscrezioni su un'offerta per Prosiebensat incoraggiano i corsi
Seduta al rialzo venerdì per MFE A. Il titolo ha guadagnato il 2,83% a 3,34 euro. I prezzi hanno oscillato tra 3,238 e 3,392 euro. I titoli Mfe-MediaforEurope hanno registrato un forte rialzo a Piazza Affari, alimentando le speculazioni sui piani di consolidamento europeo del gruppo ex Mediaset, che prevede di integrare la quota quasi del 30% già detenuta in Prosiebensat.
Diversi articoli hanno riproposto l'ipotesi di un'OPA su Prosiebensat, con la possibilità che l'offerta possa emergere già prima o immediatamente dopo le elezioni in Germania. A tal fine, Mfe si è assicurata un finanziamento da 3,4 miliardi di euro, evidenziando la priorità data a questa operazione, secondo Equita, che la considera preferibile rispetto ad altri deal in altri paesi.
Il consolidamento post-cessione delle attività non core di Prosieben potrebbe, infatti, ridurre l'entità dell'operazione e focalizzare maggiormente l'attenzione sul segmento Entertainment di Prosieben, ritenuto sinergico con il business Fta di Mfe.
Mediobanca Research conferma la raccomandazione underperform su Mfe, in seguito a indiscrezioni di stampa secondo cui il gruppo starebbe valutando di acquisire il pieno controllo dell'emittente tedesca Prosiebensat.
Equita Sim ha limato del 4% i prezzi obiettivo sui titoli Mfe, portando Mfe A da 3,27 euro a 3,7 euro e Mfe B da 4,472 euro a 4,6 euro, confermando così i rating hold.
Gli analisti hanno inoltre abbassato le previsioni di EBIT adjusted per il periodo 2025-2026 del 6% e del 5%, rispettivamente, per tener conto dell'incremento dei costi.
Si prevede un rallentamento della raccolta pubblicitaria nel 2025, con una crescita consolidata attesa di appena +1% rispetto a +5% nel 2024, a causa dell'incertezza macroeconomica e del deboli dati sui viewers in Spagna. Gli esperti ritengono che il titolo sia correttamente valutato.
MFE A, l'azione tenta di accelerare ancora in Borsa
Il titolo MFE A venerdì ha tentato la rottura del lato alto del canale crescente disegnato dal minimo di novembre, resistenza a 3,35 euro circa. Poco oltre quei livelli c'è un'altra forte resistenza, a 3,43 euro, il lato alto del gap ribassista del 22 luglio scorso. Se i prezzi dovessero riuscire a superare in successione prima 3,35 e poi 3,43 il titolo potrebbe non solo arrivare sui massimi di luglio a 3,56 euro ma spingersi anche fino in area 3,80 euro. Resistenza intermedia a 3,65 euro. Senza il superamento di 3,43 aumenterebbe il dubbio che il canale che contiene i prezzi dal minimo di novembre sia solo un elemento correttivo, un "flag". La violazione di area 3,10 confermerebbe questa ipotesi aprendo la strada a discese verso i 2,75 euro almeno.