Buzzi, segnali positivi per l'azione dalla svizzera Holcim

di FTA Online News pubblicato:
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Maire, trimestre positivo, promozioni dagli analisti

Buzzi, segnali positivi per l'azione dalla svizzera Holcim

Buzzi Unicem, la trimestrale di Holcim incoraggia i corsi

Buzzi ha chiuso l'ultima seduta della settimana con il segno positivo, recuperando terreno dopo che il colosso svizzero Holcim ha presentato una trimestrale migliore delle attese. Nel terzo trimestre 2024 Holcim ha fatto registrare un utile operativo ricorrente a 1,67 miliardi di franchi svizzeri contro gli 1,65 del consensus, nonostante ricavi in calo del 3% su base annuale a 7,12 miliardi (consensus 7,19).

Confermate la guidance (nonostante un mercato incerto) e la quotazione a Wall Street della divisione nordamericana nel primo semestre 2025.

Il grafico di Buzzi è caratterizzato dal rimbalzo che il titolo ha disegnato dai minimi di agosto, movimento che ha ritracciato il 61,8% della discesa dai top di maggio, sviluppandosi all'interno di un canale che i prezzi hanno però violato al ribasso a metà ottobre. Per il momento tuttavia non si è verificata nessuna nuova accelerazione ribassista come spesso capita alla violazione di un supporto, anche perché i minimi di inizio mese in area 34,60 sono riusciti a sostenere il titolo, che venerdì ha poi chiuso a 35,32 euro.

Appare strategica nel breve la permanenza al di sopra di 34,50 affinchè Buzzi possa ambire a riprendere la corsa avviata ad agosto. Oltre 36,30 giungerebbero conferme in tal senso ed i prezzi avrebbero spazio per allungare verso 38,00/38,20 euro, tappa intermedia lungo il cammino verso i record annuali (nonchè assoluti) a 40,00 euro circa.

Sotto 34,50 invece sarebbe il supporto successivo a 33,50 euro a dover smorzare l'acuirsi delle tensioni ribassiste, che alla violazione di tale riferimento potrebbero spingere il titolo inizialmente verso i bottom estivi a quota 31,60 e poi in direzione dei 30,00 euro.

Maire, trimestre positivo, promozioni dagli analisti

Crollo netto venerdì per Maire. Il titolo ha ceduto l'8,34% a 6,59 euro dopo avere oscillato tra 6,59 e 7,27 euro. Maire Tecnimont ha registrato un trimestre positivo con una crescita significativa in 3Q24: i ricavi sono aumentati del 34% su base annua e l'EBITDA del 31%, superando le attese degli analisti di un 2% grazie soprattutto alla divisione STS, che ha beneficiato di una domanda robusta nei settori dei fertilizzanti azotati, cattura della CO2 e carburanti circolari.

Anche la divisione IE&CS ha mostrato una solida performance, grazie all'andamento dei progetti strategici come Hail e Ghasha. Nonostante la crescita nelle principali metriche finanziarie, la raccolta ordini è stata più contenuta (300 milioni di euro), ma comunque superiore alle aspettative, evidenziando una pipeline commerciale in espansione a un nuovo massimo di 57,7 miliardi di euro.

L'azienda ha confermato il proprio outlook per l'intero anno, prevedendo ricavi tra i 5,7 e i 6,1 miliardi di euro e un EBITDA compreso tra 360 e 405 milioni di euro, oltre a una posizione di cassa netta superiore ai livelli del 2023.

Il piano strategico della divisione Nextchem ha presentato le nuove unità di business – Sustainable Fertilizers, Low Carbon Energy Vectors e Circular Solutions – con ambiziosi tassi di crescita annua composti (CAGR) fino al 30%, segno di un impegno verso l’efficienza operativa e la sostenibilità. Anche se la presentazione non ha dettagliato una strategia finanziaria, il nuovo assetto organizzativo rappresenta un passo importante per sostenere il forte trend di crescita in corso.

Gli ultimi risultati finanziari di Maire Tecnimont hanno convinto gli analisti, consolidando un consenso unanime sul rating “buy” per il titolo. Equita Sim mantiene il rating “buy” con un target price di 8,5 euro, sottolineando che i conti hanno superato leggermente le aspettative. Equita evidenzia che Maire è ben posizionata per centrare gli obiettivi di crescita, grazie a un solido bilancio, un portafoglio tecnologico vasto, una capacità ingegneristica incrementata del 45% rispetto al 2022 e un contesto competitivo meno affollato. Secondo Equita, Maire opera con multipli attraenti rispetto al potenziale di crescita degli utili nei prossimi tre anni e il valore della divisione Sts sembra sottovalutato.

Anche Banca Akros conferma il proprio giudizio “buy”, con un target price di 8,4 euro. Gli analisti ritengono che i risultati siano stati “buoni come previsto” e vedono una possibile ulteriore crescita nel quarto trimestre in linea con gli obiettivi del 2024.

Infine, Intesa Sanpaolo nota una crescita delle vendite solida e un margine Ebitda stabile, allineato alle stime interne. La banca ha inoltre apprezzato la nuova struttura organizzativa per la divisione Sts, creata per stimolare una crescita rapida e sostenibile della divisione. Anche Intesa conferma il rating “buy” con target price di 9,3 euro.

Nonostante il consenso positivo degli analisti e gli upgrade, il titolo Maire ha chiuso la giornata con una perdita superiore all'8%. Questo calo potrebbe riflettere prese di profitto da parte degli investitori o incertezze sul mercato nel breve termine, nonostante i solidi fondamentali evidenziati nei recenti report.

Il titolo con la violazione di area 6,90 ha completato venerdì l'ampio doppio massimo (figura ribassista formata da due picchi allineati sugli stessi livelli) disegnato in area 8 euro da aprile. Maire si candida al test almeno dei 5,80 euro, probabilmente anche dei 5 euro. Solo sopra area 7,40 il segnale ribassista appena inviato verrebbe messo in discussione favorendo il test della resistenza chiave degli 8 euro.