Busta paga, in arrivo aumento da 230 euro sullo stipendio, per chi?

Un nuovo aumento alla busta paga è in arrivo, e comporterà una maggiorazione media pari a 230 euro per i lavoratori. Dopo l’aumento agli stipendi NoiPA col rinnovo dei contratti pubblici, un rinnovo al CCNL di uno specifico settore comporterà uno stipendio più ricco per i dipendenti. Chi sono gli interessati che potranno contare sulla maggiorazione? Scopriamolo.

Busta paga, in arrivo aumento da 230 euro sullo stipendio, per chi?

L’aumento da 230 euro in busta paga arriverà per tutti i dipendenti di Poste Italiane. È stata infatti recentemente proposta una nuova ipotesi di rinnovo del CCNL, con diverse novità per i dipendenti.

Tra queste, anche la maggiorazione allo stipendio.

Secondo quanto previsto dall’ipotesi, in media, i dipendenti potranno contare su un aumento lordo di 230 euro. Come sempre avviene nel momento del rinnovo di un Contratto Collettivo Nazionale Lavoro, comunque, non tutti potranno contare sulla medesima maggiorazione.

L’aumento dei minimi tabellari, infatti, è fissato a 192 euro lordi.

I dipendenti Poste, inoltre, potranno anche contare su un bonus una tantum da 1.000 euro, che verrà erogato entro settembre, per recuperare gli arretrati non ancora erogati.

Stipendio Poste Italiane in aumento: interessati 120.000 lavoratori

Il nuovo contratto sarà valido per il triennio 2024 -2027. Questo perché il precedente CCNL era scaduto alla fine del 2023. Per tale ragione, come abbiamo appena detto, i dipendenti interessati potranno contare anche sugli arretrati non ancora corrisposti.

L’aumento da 230 euro in busta paga per i dipendenti Poste Italiane interesserà, in totale, circa 120.000 lavoratori.

Infatti, oltre a coloro che lavorano specificamente per le Poste, l’ipotesi di rinnovo Contratto Collettivo Nazionale Lavoro riguarda anche gli impiegati in SDA.

Anche i dipendenti di Poste Logistics, inoltre, saranno interessati.

Le novità del rinnovo CCNL verranno estese anche a questi dipendenti, che tuttavia fino ad oggi contavano su un diverso CCNL, a sé stante.

Altre novità in arrivo

Ma il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale Lavoro per i dipendenti Poste Italiane non prevede solamente una maggiorazione in busta paga da 230 euro. Oltre all’aumento dello stipendio, per i dipendenti dei servizi postali nazionali sono in arrivo diverse novità.

La più interessante, della quale si discute ormai da tempo, riguarda la possibile introduzione della settimana lavorativa corta. A parità di retribuzione, cioè, sarà possibile organizzare il lavoro con turni da nove ore, ripartiti su soli quattro giorni lavorativi.

Anche a fronte di riduzione oraria, la parità di salario verrà garantita.

Inoltre, l’ipotesi di rinnovo CCNL contiene anche altre introduzioni, quali l’aumento dei buoni pasto e dell’assistenza sanitaria. I buoni pasto aumentano di 1,26 euro al giorno, mentre il piano di assistenza sanitaria può contare su un contributo di 5 euro aggiuntivi.

Infine, sono state proposte modifiche e maggiorazioni al Fondoposte. Il fondo pensione negoziale riservato a chi lavora in Poste Italiane (o presso le società controllate da Poste) potrà contare su un aumento che andrà dall’attuale 2,3% al 2,5%.