Buoni postali: rendimento quadruplicato. Quanto si guadagna?
pubblicato:I buoni fruttiferi postali non sono mai stati così convenienti e redditizi. Cassa Depositi e Prestiti ha innalzato il rendimento e in meno di un mese il tasso di interesse è quadruplicato: quanto si guadagna ad oggi?
L’inflazione è il fattore scatenante l’aumento del rendimento applicato ai buoni fruttiferi postali: in meno di un mese, infatti, i tassi di interesse di questi strumenti di investimento sono quadruplicati. Ad oggi, quindi, coloro che hanno investito i propri risparmi in queste forme di investimento possono raccogliere i frutti della svalutazione.
La Bce e le altre banche centrali hanno innalzato i tassi di interesse, e ciò ha spinto anche Cassa Depositi e Prestiti a rivedere i rendimenti applicati ai buoni fruttiferi postali. Quanto si guadagna ad oggi con questi strumenti di investimento?
Ecco una breve guida ai buoni fruttiferi postali: cosa sono, come funzionano, quali sono i nuovi tassi di interesse e rendimenti, quanto si può guadagnare con l’inflazione. Tutto quello che c’è da sapere.
Buoni fruttiferi postali: cosa sono e come funzionano
Prima di addentrarci negli effetti (positivi) che l’inflazione ha avuto sui rendimenti dei buoni fruttiferi postali, è bene comprendere che cosa sono questi strumenti di investimento e come funzionano.
Emessi da Cassa Depositi e Prestiti, i buoni fruttiferi postali sono una delle forme di investimento tra le più apprezzate dai risparmiatori: grazie a questi titoli è possibile investire delle somme di denaro (più o meno ingenti) e ottenere la restituzione del capitale – al termine del periodo – con annessi interessi aggiuntivi.
Generalmente i buoni postali sono considerati forme di investimento più sicure rispetto ad azioni e obbligazioni: per quale motivo? Anzitutto sono emessi da Cdp, che fa da garante dell’investimento, oltre a non essere soggetti alle oscillazioni del mercato.
Nonostante siano in grado di garantire un interesse non troppo elevato, i buoni fruttiferi postali godono di una tassazione favorevole (del 12,5% rispetto al 26% delle rendite finanziarie).
Buoni fruttiferi postali: perché il rendimento è aumentato?
Il rendimento dei buoni postali è in aumento: in meno di un mese, infatti, il tasso di interesse è passato dallo 0,5% al 2%. Per quale motivo? L’inflazione e il rialzo dei tassi di interesse da parte delle banche centrali hanno spinto anche Cassa Depositi e Prestiti a innalzare di quattro volte il rendimento dei buoni fruttiferi postali.
Non c’è mai stata convenienza più elevata: basti pensare che generalmente i tassi di interesse di queste forme di investimento si aggirano attorno allo 0,5%.
Allo stato attuale, il buono fruttifero postale più conveniente per i risparmiatori è quello dedicato ai minori, ovvero i ragazzi che non hanno ancora compiuto 18 anni. In questo caso il tasso di interesse può arrivare fino al 3,50% rispetto al 2,50% dell’ultimo periodo.
Buoni fruttiferi postali: nuovi tassi di interesse. Quanto si guadagna?
Ma quanto si guadagna ad oggi con i buoni fruttiferi postali? Ci sono diverse opzioni tra le quali scegliere…
Oltre al buono postale dedicato ai minori, esiste anche un buono fruttifero di tre anni plus con rendimento a scadenza all’1%. In alternativa, c’è la possibilità di sottoscrivere un buono 3x2 con rendimento allo 0,75% per il primo anno e poi all’1,75% annuo fino alla scadenza.
Guadagni in aumento anche per coloro che hanno sottoscritto un buono 3x4, della durata pari a 12 anni, per il quale il rendimento è schizzato al 2%.
Infine, il buono 4x4 con durata pari a 16 anni permette di ricevere un rendimento lordo pari al 3%.