Berkshire, Buffet sceglie i Treasury

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
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L'Oracolo di Omaha punta sulla liquidità, ma l’investimento in “buone società” resta la bussola. All'attenzione il Giappone, confermate le direttive strategiche sull'assicurativo e le infrastrutture

Berkshire, Buffet sceglie i Treasury

La Berkshire Hathaway Inc. la compagnia assicurativa e società di investimenti dell’Oracolo di Omaha, al secolo Warren Buffet, ha chiuso un quarto trimestre del 2024 e un intero esercizio in calo. Gli utili della società nei tre mesi sono calati da 37,574 a 19,694 miliardi di euro mentre quelli annuali sono passati da 96,22 a 88,99 miliardi di dollari.
Questi quattro numeri dicono che il calo degli utili di 17,88 miliardi nell’ultimo quarto del 2024 ha più che superato la crescita degli utili che invece si era accumulata nei tre trimestri precedenti (circa 10,65 miliardi di dollari) e che quindi è l’ultimo quarto dell’anno a dare un segno meno all’intero esercizio.

Scartabellando tra i conti del gruppo si apprende così che è la voce perdite/utili sugli investimenti, sempre molto importante per il gruppo, che registra le variazioni di peso in difetto sugli utili. Utili su investimenti, capital gain o minusvalenze però sono da ritenersi secondarie per comprendere la Berkshire secondo Buffet, aggiornamenti contabili e revisioni possono essere fuorvianti per una società che per filosofia non segue il mercato, ma l'andamento dei multipli delle partecipate.

La situazione patrimoniale del gruppo d'altronde vede le attività di Berkshire in crescita consistente da 581,5 miliardi a fine 2023 a 678,44 miliardi a fine 2024.

Balza la cassa, che conferma il nuovo orientamento alla liquidità del gruppo Berkshire che da molti è stato già letto come un funesto presagio sulle quotazioni dei mercati azionari: la cassa della holding passa da 5,56 a 6,33 miliardi di dollari e soprattutto si registra un corposo gigantesco investimento in titoli di Stato USA a breve termine, il portafoglio di “Bot a stelle e strisce” cresce da 16,14 a 89,7 miliardi di dollari, roba da linea diretta con il nuovo Segretario al Tesoro Scott Bessent.

Non è però l’unico attivo della Berkshire che cresce, perché anche gli investimenti in controllate passano da 546 a 568 miliardi di dollari, senza considerare che gli investimenti in The Kraft Heinz Company vanno a parte in 13,4 mld (13,24 mld la valutazione di fine 2023).

Buffet, la guida presto a Greg Abel (e qualche aneddoto)

Nella sua lettera agli investitori Warren Buffet ha confermato con umiltà di aver fatto degli errori in passato e anche di recente (ha ricordato di avere usato la parola errore ben 16 volte nelle lettere agli investitori nel periodo 2019-2023) e ha detto senza mezze misure che “A 94 anni, non ci vorrà molto perché Greg Abel prenda il mio posto di CEO e scriva lui le lettere annuali agli azionisti” e ha dedicato delle parole a Pete Liegl, morto lo scorso novembre lavorando a 80 anni.

L’incontro con Buffet era avvenuto nel 2005, quando Liegl, che controllava la Forest River, una società di “veicoli ricreativi”, scrisse una lettera alla Berkshire per chiederle di acquistare la sua società. Un approccio anomalo che piacque a Buffet che, ovviamente dopo gli approfondimenti del caso, acquisì l’impresa. In fase di trattativa Liegl, che chiedeva di continuare a guidare la Forest River, chiese un bonus del 10% sugli utili aggiuntivi che da quel momento sarebbe riuscito a raggiungere e per i successivi 19 anni fece i numeri senza che nessun competitor riuscisse ad avvicinarsi alle sue performance.

Ma si tratta di una luminosa eccezione, vi sono davvero pochi imprenditori o manager come Pete, ha concluso Buffet, ma alcune scelte vincenti possono fare la differenza, come la decisione di business su GEICO (la compagnia assicurativa del gruppo Berkshire che è la terza assicurazione danni auto degli Stati Uniti e impiega oltre 30 mila persone nel mondo) o la scelta manageriale di Ajit Jain (il manager vicepresidente del business assicurativo di Berkshire che si è trasformato sotto la sua guida da un’oscura compagnia di Omaha a un leader globale) o ancora la fortuna di trovare come socio/consulente/amico Charlie Munger (il partner storico di Buffet scomparso nel novembre 2023).

Aneddoti a parte Buffet ha affermato che, nonostante l’anno scorso il 53% delle loro 189 attività operative abbia mostrato utili in calo, le cose nel 2024 sono andate meglio delle attese.

Berkshire, soddisfazione per il business assicurativo

Il gruppo si è avvantaggiato dei proventi considerevoli derivanti dai rendimenti dei titoli di Stato e ha anche accresciuto gli impieghi in titoli di breve termine molto liquidi. Anche il business assicurativo è andato bene dopo cinque anni di ristrutturazione effettuata da Todd Combs, “la lucidatura di una gemma” come l’ha presentata Buffet, quasi completa ormai.

Al di là delle assicurazioni i business delle ferrovie e delle utility sono i maggiori di Berkshire, sui secondi è stata stretta la presa con quasi 3,9 miliardi di dollari dei quali 2,9 miliardi tramite azioni B della Berkshire, in totale si è così salite al 100% di un business che si controllava prima al 92%

Complessivamente gli utili operativi del gruppo sono saliti da 37,35 a 47,43 miliardi di dollari (da sempre Berkshire si concentra su questa voce del conto economico, piuttosto che sugli utili GAAP).

Di questi circa 24 miliardi vengono dal business assicurativo (sia sottoscrizioni di polizze che proventi da investimenti collegati, due voci entrambe in forte crescita rispetto al 2023).

Altri 5 miliardi vengono da Burlington Northern Santa Fe, la BNDF ferroviaria che è sostanzialmente stabile in termini di utile operativo.

Altri 3,73 miliardi vengono dalla Berkshire Hathaway Energy che segna un balzo operativo dai 2,3 miliardi di fine 2023.

Berkshire, non solo big Usa come Apple e Coca-Cola, in portafoglio anche ITOCHU e Mitsubishi

Gli investimenti in portafoglio, un barometro da decadi per la salute di Wall Street, sono diversificati (ma molto meno di quanto non avvenga usualmente per agglomerati di queste dimensioni) in una dozzina di grandi società come Apple, American Express, Coca-Cola e Moody’s.

Complessivamente queste quote di minoranza in vari colossi ammontavano a circa 272 miliardi di dollari a fine 2024. Una montagna di denaro che però è stata erosa in maniera molto consistente – come anticipato – dai 354 miliardi di dollari di un anno fa.

Buffet ha ribadito l’approccio a una liquidità investita in strumenti di equity (in partecipazioni azionarie insomma), nonostante l’enorme liquidità in contanti che Berkshire ha mantenuto e aumentato. Questo approccio alla preferenza per l’investimento in buone società viene confermato e ribadito.

Fra le altre sottolineature di Buffet c’è la relativamente nuova attenzione per il Giappone, dove Berkshire è investito in cinque grandi gruppi: ITOCHU, Marubeni, Mitsubishi, Mitsui e Sumitomo. I primi investimenti in queste “Big Five” sono partiti nel luglio del 2019 e sono ritenuti di lunghissimo termine.

A fine anno gli investimenti in queste società giapponesi per Berkshire sono ammontati in 13,8 miliardi di dollari, ma il valore di mercato delle loro quote è di circa 23,5 miliardi di dollari.

Berkshire, una storia di performance impressionanti

Come sempre Berkshire ha espresso il conteggio delle performance delle proprie azioni in confronto con l’S&P 500: dal 1965 a oggi l’indice maggiore di Wall Street ha guadagnato il 39.054%, Berkshire ha fatto una performance del 5.502.284%