Borsa oggi: scendono i rendimenti ne approfittano le Utilities. Focus su A2A e ENEL

Borsa oggi: scendono i rendimenti, ne approfittano le Utilities di Piazza Affari

Rendimenti i calo in Europa nella seduta odierna, ai minimi da inizio settimana scorsa. Gli addetti ai lavori sono concentrati sulla riunione della BCE di giovedì, assolutamente convinti del fatto che i tassi ufficiali non verranno toccati, ma è possibile o forse auspicabile che vengano fornite indicazioni per delineare con maggiore precisione il percorso che verrà seguito nell'azione accomodante e soprattutto sulla tempistica del primo taglio dei tassi.

Il mercato al momento punta sulla riunione del 6 giugno come prima occasione utile, poiché saranno disponibili i dati sui rinnovi contrattuali del primo trimestre (elemento citato esplicitamente dalla presidente Lagarde).

Per il momento gli strumenti utilizzati per stimare le mosse delle banche centrali non evidenziano cambiamenti significativi, con il CME FedWatch Tool che indica la probabilità di un taglio da 25 bp a giugno al 54% mentre risalgono al 33% quelle di tassi stabili.

Attualmente il rendimento del BTP decennale si attesta al 3,70% in calo di 9 punti rispetto a ieri, mentre quello del Bund è al 2,31% e lo Spread di conseguenza a 139 bp.

Borsa oggi, A2A tra i migliori del FTSE Mib

A Piazza Affari (FTSE Mib +0,67%) le utilities si stanno mettendo in evidenza dopo un periodo piuttosto buio. Tra i titoli del FTSE Mib spiccano i rialzi di A2A (+3,8%) e Hera (+2,69%) ma anche Enel guadagna oltre 2 punti percentuali. Attorno all'1,5% invece il rialzo sia di Italgas che di Terna.

Graficamente vediamo cosa sta accadendo a A2A e Enel e quale delle 2 potrebbe avere maggiori possibilità di successo nel caso in cui il rimbalzo dovesse protrarsi. Il grafico di forza relativa mostra una situazione tutto sommato di equilibrio che non sembra far prevalere nessuno dei due titoli.

Borsa oggi: confronto tecnico tra Enel e A2A

Con il rialzo odierno Enel risale al di sopra di quota 6,00 prima importante resistenza nel breve periodo. Il titolo non si trova in una situazione particolarmente favorevole dal punto di vista grafico: i prezzi sono tornati a scendere da inizio anno dopo aver ritracciato più di metà del ribasso dai massimi del 2021. Nelle ultime settimane i corsi avevano violato al ribasso, in area 6,00, la linea che saliva dai bottom dell'autunno 2022, oltre alla media mobile esponenziale a 200 sedute, entrambe indicazioni di una certa debolezza.

La recente fase laterale a ridosso di 5,85 euro sembrava poter rappresentare una pausa del precedente ribasso preludio ad un ulteriore affondo che sotto 5,85 potrebbe estendersi verso i bottom di ottobre a 5,50 circa. Se invece venisse confermato il superamento di quota 6,00 il titolo potrebbe respirare almeno nell'immediato e puntare verso il target del doppio minimo in formazione a 5,85 euro che proietta target a 6,15. Solo oltre 6,20/6,22 tuttavia verrebbero inviati segnali di ripresa più convincenti.

Analogo il quadro grafico di A2A che dovrà spingersi fin sopra 1,77 (chiusura odierna a 1,724) per garantirsi un rimbalzo più duraturo che possa riavvicinare i corsi ad area 1,90. Supporto critico sul grafico di A2A, invece, a 1,60 circa, la cui violazione aprirebbe ad un ulteriore ribasso verso quota 1,45.