Bonus tinteggiatura 2025, sarà ancora accessibile? Ecco le novità per il prossimo anno

di Chiara Turano pubblicato:
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Tra i Bonus che subiranno modifiche a partire dal prossimo anno c'è il Bonus Tinteggiatura 2025: ecco cosa cambia e le spese ammesse.

Bonus tinteggiatura 2025, sarà ancora accessibile? Ecco le novità per il prossimo anno

Se dopo essere rientrato dalle vacanze ti sei accorto che le pareti di casa non sono al massimo dello splendore?

Allora devi assolutamente ricordati che per alcuni lavori da fare in casa, il governo offre la possibilità di fruttare numerosi Bonus, tra i quali proprio il Bonus tinteggiatura.

Va detto subito, che come il bonus zanzariere non è una misura a se stante ma è desumibile da altri bonus in circolazione come il Bonus ristrutturazione.

Va detto però che l’esecutivo Meloni proprio in vista della Manovra 2025 sta operando un giro di vite sulle tante agevolazioni erogate negli ultimi anni, e nel 2025 le modifiche e i cambiamenti toccheranno anche il Bonus ristrutturazione e di conseguenza il Bonus tinteggiatura.

Vediamo, allora nel dettaglio tutte le prossime novità e come cambierà tale bonus.

Bonus tinteggiatura 2025, dal nuovo anno ci saranno delle novità: ecco cosa cambia

Il Bonus Tinteggiatura sta per cambiare: il governo Meloni con la prossima Manovra 2025 metterà mano alle numerose agevolazioni in circolazione al fine di contenere costi ma anche evitare ulteriori truffe ai danni dello Stato.

Tra i bonus a subire la rimodulazione a partire dal 1° gennaio 2025 c’è il Bonus tinteggiatura. Va ricordato subito che tale agevolazione è desumibile dal Bonus ristrutturazioni, uno dei bonus maggiormente sfruttato dagli italiani dopo il Superbonus.

Questo bonus fino al 31 dicembre 2024 permette di fruire di una detrazione pari al 50% sull’Irpef relativamente alle spese sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, tra cui ricade la tinteggiatura delle pareti esterne ed interne.

Tale percentuale di detrazione dal 1° gennaio 2025, subirà una variazione anche se il bonus continuerà ad essere applicato.

La detrazione prevista per il Bonus ristrutturazione ordinario, stabilita dall’art. 16 comma 1 del decreto Legge n. 63 del 2013, ritornerà al 36% .

Scende anche il tetto massimo di spese che passa da 96.000 euro a 48.000 euro. Ma nonostante tutto il bonus continuerà ad essere attivo a differenza di molte misure che rischiano di scomparire.

Tali nuovi requisiti si applicheranno fino al 31 dicembre 2027 e la detrazione massima applicabile  sarà pari a 17.280 euro.

Dal 1° gennaio 2028 la detrazione scenderà ancora fino a raggiungere il 30% con limite massimo di spesa fissato sempre a 48.000 euro. In questo caso la detrazione massima spettante sarà di 14.400 euro.

Bonus tinteggiatura 2025, queste le spese ammesse

Lo abbiamo detto, il Bonus tinteggiatura è desumibile dal Bonus ristrutturazione e la sola rinfrescata delle pareti interne ed esterne del condominio non basta per accedere all’agevolazione. Nemmeno dal prossimo anno.

Infatti il Bonus tinteggiatura, inserito nel Bonus ristrutturazione, è pensato per chi intraprende opere di riqualificazione della propria abitazione o del proprio condominio.

La sola tinteggiatura pertanto non basta per richiedere l’incentivo ma deve essere introdotta all’interno di un un progetto di rinnovamento più ampio.

Con il Bonus ristrutturazione dunque deve essere coinvolta tutta l’unità abitativa e rientrano tra i lavori ammessi quelli:

  • di restauro conservativo

  • di risanamento e messa in sicurezza

  • di ristrutturazione e manutenzione straordinaria.

Tra questi ad esempio la realizzazione di posti auto, bonifica dall’amianto, costruzione di scale interne all’edificio ed anche la tinteggiatura delle pareti di casa considerati come interventi di natura straordinaria.

Quando non si applica

Come la maggior parte dei Bonus, anche il Bonus tinteggiatura ha dei limiti di applicazione.

Il Bonus non può essere richiesto per:

  • la tinteggiatura di pareti interne di unità immobiliari “senza limitazione di materiali e colori” valido anche se l’intervento prevede il rifacimento dell’intonaco.

  • tinteggiatura esterna con la conservazione di materiali e colori preesistenti.

  • tinteggiatura esterna senza modifiche dei preesistenti oggetti, ornamenti, materiali e colori valido anche se il lavoro prevede il rifacimento di intonaci o dei rivestimenti.

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