Bonus Sposi: cos'è e chi può ottenerlo!
pubblicato:Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha stanziato un fondo di 60 milioni di euro per prorogare il Bonus Sposi anche per questo 2022. Questo incentivo economico è rivolto alle coppie? Come si può ottenere? Scopriamo tutti i dettagli!
Il Governo Draghi ha deciso di riconfermare anche per questo anno il Bonus Sposi. È stato varato un decreto appositamente dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, tramite il quale viene stanziato un fondo per il bonus sposi di ben 60 milioni di euro.
La bella notizia, però, non è così bella come può sembrare. Il bonus in questione, chiamato appunto bonus sposi, non è destinato alle coppie che si sposano. E allora chi potranno essere i beneficiari di questo bonus? Scopriamo tutti i dettagli nell'articolo che segue.
Il bonus sposi, paradossalmente, non riguarda le coppie che hanno intenzione di sposarsi
Se avete intenzione di sposarvi e pensate di ricevere un bonus sposi da parte del Governo, ovvero un incentivo economico, avete sbagliato.
Il bonus sposi previsto dal Governo, infatti, non riguarda le coppie che vogliono sposarsi, ma riguarda aziende e imprese che lavorano in questo settore. Tramite un decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze, è stato stanziato un fondo da ben 60 milioni di euro per dare una spinta a questo comparto duramente colpito dal lockdown, dalla pandemia e dai migliaia di matrimoni rimandati.
In cosa consiste, dunque, il bonus sposi?
Abbiamo dunque precisato che questo tipo di bonus non riguarda le coppie, ma le imprese e le aziende che fanno parte del comparto wedding.
I 60 milioni del fondo stanziato dal Governo sono suddivisi in un modo ben preciso, ecco come:
40 milioni di euro sono destinati prettamente al settore wedding;
10 milioni di euro sono destinati al settore dell'intrattenimento e dell’organizzazione di feste, anche se non riguardano i matrimoni;
10 milioni di euro sono destinati, invece, al settore Ho.Re.Ca, ovvero hotellerie, restaurant e catering.
Sono dunque gli operatori che lavorano in questi campi a poter usufruire del cosiddetto "bonus sposi".
Chi può beneficiare del bonus sposi?
Tutte le imprese, le aziende, i professionisti e gli operatori che lavorano nel campo del wedding o dell'intrattenimento, insomma che fanno parte dei settori che abbiamo elencato in precedenza, i quali dimostrano di aver avuto una perdita sul fatturato nel 2020, di almeno il 30% rispetto al 2019 (ovvero all'anno pre-pandemia), potranno richiedere e ricevere il bonus sposi. Su questo sito trovate le precise istruzioni per inviare l'istanza, che perverrà all'Agenzia delle Entrate. Se l'istanza dovesse essere accettata, il bonus sposi sarà inviato direttamente sul conto corrente del beneficiario.
Il Decreto Sostegni Bis, del 25 maggio del 2021, conferma il Bonus Sposi anche per il 2022
L'obbiettivo di questo incentivo economico è sostenere un settore economico che è stato duramente colpito dalla pandemia. Pensiamo solo quante migliaia di matrimoni sono stati rimandati. Ecco perché il Governo ha deciso di intervenire con un bonus che possa coprire almeno in parte, le perdite subite.
Gli operatori del settore che dimostreranno dunque, di aver avuto la perdita che abbiamo precisato sopra, potranno inviare richiesta e, se accettata, ricevere il bonus direttamente sul proprio conto corrente.
Purtroppo, nonostante il bonus si chiami "sposi", le coppie che hanno intenzione di sposarsi non potranno ricevere alcun incentivo da parte del Governo, a meno che non abitino nel Lazio.
Il bonus sposi nel Lazio è dedicato alle coppie
Ebbene sì, nel Lazio, grazie ad una decisione della Regione, le coppie che vogliono sposarsi potranno usufruire di un bonus dedicato a loro, che può arrivare sino a 2.000 euro!
Il bonus sposi nella regione Lazio può essere richiesto da tutte le coppie, italiane e straniere, etero e gay, incluse quelle che scelgono l'unione civile, senza limite reddituale o di Isee.
A disposizione di questo bonus, la Regione Lazio ha stanziato dieci milioni di euro. Solo in questa regione italiana c'è un incentivo per le coppie; in nessun'altra regione è stato varato un provvedimento simile. Si spera che il Governo prenda esempio dalla Regione Lazio e decida di sostenere le coppie che vogliono sposarsi e che, magari, a causa della pandemia, sono stati costretti a rimandare il loro matrimonio.
Qualche tempo fa, fu presentata una proposta in Parlamento che prevedeva una detrazione fiscale del 25% delle spese sostenute per la cerimonia nuziale, su un tetto massimo di costi di 25 mila euro, ma purtroppo non è passata.
È vero che il settore economica che gira intorno ai matrimoni e alle cerimonie ha vissuto due anni da incubo, ma è vero che anche le coppie che hanno visto andare in fumo il loro giorno più bello, che magari avevano già versato la caparra, comprato le bomboniere, hanno vissuto un trauma e avrebbero bisogno di un aiuto da parte del Governo. Staremo a vedere se le cose cambieranno. Vi terremo sicuramente aggiornati!