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Bonus prima casa under 36, le nuore istruzioni dell’Agenzia delle Entrate

di Chiara Turano pubblicato:
3 min

L'Agenzia delle Entrate con la circolare numero 14/E/2024 del 18 giugno ha pubblicato nuove istruzioni per il Bonus prima casa under 36: ecco cosa cambia e le novità sulle scadenze.

Bonus prima casa under 36, le nuore istruzioni dell’Agenzia delle Entrate

Bonus prima casa under 36 di nuovo sotto i riflettori. L’Agenzia delle Entrate ha comunicato le nuove istruzione per l’agevolazione pensata per le giovani coppie in procinto di acquistare una prima casa tramite la circolare numero 14/E/2024 del 18 giugno

La comunicazione fornisce dei chiarimenti sui requisiti richiesti per ottenere il riconoscimento del Bonus e sulle nuove scadenze introdotte dal DL numero 215/2023 (Decreto Milleproroghe).

Scopriamo insieme cosa cambia e quali sono le novità introdotte dall’AdE.

Bonus prima casa under 36, per quanto tempo 

Il Bonus prima casa under 36 ha una validità limitata. Abbraccia infatti tutti i contratti di acquisto preliminari registrati lo scorso anno (2023) e gli atti definitivi la cui stipula è avvenuta nell’arco di tempo che va da inizio 2024 alla fine di febbraio dello stesso anno. 

Nel caso degli atti, il Bonus si sostanzia in un credito d’imposta per le imposte pagate in più da usare nel prossimo anno (2025).

Naturalmente, l’accesso al credito è vincolato rispetto dei requisiti previsti e alla presentazione al notaio di una dichiarazione integrativa da stipulare entro il termine di utilizzo del credito.

Bonus prima casa under 36, requisiti e soglia ISEE

Il Bonus prima casa under 36 si può avere solo se vengono rispettati alcuni requisiti di base fissati per la misura, il principale riguarda il valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. 

Più nel dettaglio, la soglia ISEE da non superare è fissata a 40.000 euro.

Le nuove istruzioni dell’Agenzia delle Entrate chiariscono che per gli atti antecedenti la proroga è possibile far ricorso all’ISEE 2024 (in corso di validità), ma ad una condizione: l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente deve essere quello della famiglia che ha stipulato l’atto

Inoltre, l’Agenzia delle Entrate fa luce su alcuni aspetti del Bonus prima casa under 36 quando si presentano specifiche situazioni, ad esempio, su come si può accedere al credito d’imposta in caso di riacquisto.

Vantaggi fiscali

L’accesso al Bonus prima casa under 36 comporta una serie di vantaggi per i beneficiari, quelli più importanti si ravvisano a livello fiscali. Il riconoscimento dell’agevolazione esenta dal pagamento delle imposte di:

  • registro;

  • catastale;

  • ipotecaria.

Se l’acquisto dell’abitazione è assoggettato ad IVA, il Bonus corrisponde in cifre all’Imposta sul Valore Aggiunto versata. 

Altri vantaggi si ravvisano qualora si ricorra a qualche finanziamento sull’acquisto, alla costruzione e ristrutturazione della casa. In tal caso si è esonerati dal pagamento oltre che dell’imposta di registro, di bollo, catastale e ipotecaria, anche della tasse sulle concessioni governative.