Bonus pc: agevolazioni per i lavoratori in smart working!
pubblicato:Nuovo bonus pc per le aziende: scopri subito come ottenere fino a 2.500 euro per installare una connessione ad Internet!
Ha preso il via a novembre 2020 (per concludersi a novembre 2021) il bonus pc per le famiglie a basso reddito: nel corso della cosiddetta “fase 1” del bonus pc, i nuclei familiari con un ISEE inferiore a 20 mila euro hanno potuto ottenere 500 euro da spendere per l’acquisto di un computer e per l’installazione di una connessione Internet a banda ultra larga nella propria abitazione.
A partire dal 2022, invece, il bonus pc cambia completamente volto: lo potranno richiedere le imprese per favorire la digitalizzazione. È la cosiddetta “fase 2” del bonus pc, destinata unicamente alle aziende che possiedono determinati requisiti fissati dal Mise.
Sono 609 milioni di euro le risorse a disposizione per il finanziamento del bonus pc: mentre 516 mila euro erano già previsti dal Mise per finanziare il bonus per le imprese, sono stati raccolti ulteriori 93 milioni di euro, inutilizzati dalle famiglie a basso reddito e dalle scuole nella prima fase del progetto.
Ma come funziona e come si può ottenere il bonus pc nel 2022? Esistono delle agevolazioni anche per i lavoratori in smart working? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Bonus pc: come funziona nel 2022?
Il bonus pc 2022 si rivolgerà unicamente alle imprese: il Ministero dello Sviluppo Economico è pronto a dare il via alla “fase 2” della misura, che prevede lo stanziamento di risorse per favorire la digitalizzazione delle imprese.
Le aziende che potranno beneficiare della misura variano da 850.000 e fino a un massimo di 1.400.000, situate su tutto il territorio italiano, ma per ottenere il bonus pc l’azienda stessa deve rispettare due requisiti fondamentali:
non avere più di 250 dipendenti;
possedere un fatturato non superiore a 50 milioni di euro.
Grazie al bonus pc, quindi, le aziende potranno ottenere un voucher di importo variabile, da 300 euro a 2.500 euro, a parità delle condizioni suddette. Vediamo nel dettaglio quanto possono ottenere le aziende e a quali condizioni.
Bonus pc e digitalizzazione delle imprese: quanto spetta?
Una volta soddisfatti i due requisiti sopra riportati (meno di 250 dipendenti e fatturato inferiore a 50 milioni di euro), è importante capire quanto può ottenere ogni azienda grazie al bonus pc.
I voucher variano da 300 euro a 2.500 euro sulla base della velocità della linea installata. La durata del contratto – con uno degli operatori accreditati di Infratel – passa un minimo di 18 mesi fino a un massimo di 36 mesi, per una connessione a velocità compresa tra 30 Mbit/s e più di 1Gbit/s.
Alle imprese che chiederanno l’installazione di una connessione ad Internet con velocità compresa fra 30 e 300mbps saranno erogati 300 euro; per le imprese che sceglieranno di installare una linea con velocità compresa fra i 300mbps e 1gbps spetterà un bonus da 500 euro; mentre per le imprese che sceglieranno di installare una connessione con velocità superiore a 1gbps è previsto un bonus da 2.000 euro.
A tali importi, inoltre, è possibile aggiungere – in determinati casi – un ulteriore bonus da 500 euro per coprire le spese di installazione e gli eventuali costi di attivazione della connessione. Il valore massimo del bonus pc, quindi, può raggiungere i 2.500 euro.
Al momento non è ancora possibile richiedere il bonus pc per le imprese, ma non appena sarà attiva la piattaforma dedicata si potranno prenotare i propri voucher. È possibile inoltrare la domanda per un solo voucher.
Bonus per chi lavora in smart working: esiste davvero?
In parallelo al bonus pc per le imprese, esiste davvero un bonus pc per i lavoratori in smart working? Quali sono le agevolazioni riservate a coloro che svolgono la propria professione direttamente da casa?
Qualcuno potrebbe pensare che il bonus pc possa essere richiesto anche dai lavoratori in smart working, ma purtroppo non è così. La “fase 2” del bonus pc, infatti, spetta unicamente alle aziende e non ai singoli cittadini. Non solo: ricordate il bonus smart working da 516 euro per i lavoratori agili? Il Governo lo ha cancellato: ciò significa che non si potrà più richiedere nel 2022.
Per tutto il 2021 – grazie al decreto Sostegni – era stato confermato il bonus smart working, ovvero un’agevolazione che permetteva di ottenere 516 euro da spendere per l’acquisto di strumenti utili al miglioramento dell’ambiente di lavoro, oltre che per l’acquisto di dispositivi elettronici. Si potevano acquistare, per esempio, sedie ergonomiche o lampade ad illuminazione non dannosa per la vista.
Si pensava anche a introdurre degli sgravi sulle bollette per i lavoratori da casa (utilissimi in un periodo di forti rincari), che sono costretti a utilizzare maggiormente la linea Internet, il riscaldamento e l’energia elettrica. Ma anche questa proposta è andata in fumo.