Bonus mobilità in detrazione al 730: tutto quello che devi sapere!

di FTA Online News pubblicato:
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Il bonus mobilità stabilito da un decreto del Governo Draghi è diverso da quello legiferato in piena pandemia dal Governo Conte. Non si tratta infatti di uno sconto sulla fattura o di un rimborso, ma di un credito d’imposta che sarà portato in detrazione delle imposte dichiarate nel 730. Scopriamo i dettagli leggendo l’articolo!

Bonus mobilità in detrazione al 730: tutto quello che devi sapere!

Con un decreto dello scorso 29 ottobre, il MEF ha legiferato un nuovo bonus mobilità  di 750 euro dedicato a chi ha acquistato mezzi ecologici e non inquinanti, come un monopattino elettrico, una bici normale o elettrica o acquista un abbonamento per i mezzi pubblici, tra il primo agosto e fine dicembre 2020, ma non è riuscito ad usufruire del bonus.

I contribuenti che non hanno usufruito del bonus mobilità nell’anno passato, ma che hanno acquistato un mezzo ecologico tra il primo agosto e fine dicembre 2020, potranno detrarre un credito d’imposta di 750 euro dalla dichiarazione dei redditi 2022, riguardante il periodo d’imposta del 2021.

Il bonus mobilità legiferato dal Governo Draghi ha una modalità diversa: non sconto, ma detrazione fiscale

Non è la prima volta che viene varato un bonus mobilità. Lo ha fatto anche il Governo Conte in piena pandemia; ma quel tipo di bonus era diverso perché permetteva di ottenere direttamente un rimborso dopo l'acquisto del mezzo. Quel bonus, deciso in pieno lockdown, fu da molti criticato, proprio perché ci si ritrovava chiusi in casa e in piena pandemia. Comunque in quel caso, chi ne ha goduto, ha potuto beneficiare di un vero e proprio rimborso sull’acquisto del mezzo ecologico scelto.

Il bonus varato dal Governo Draghi non è né uno sconto né un rimborso, ma un credito d'imposta che verrà portato in detrazione dalle imposte della prossima dichiarazione dei redditi 2022, che riguarderà l'anno 2021.

A differenza del primo bonus mobilità del governo Conte, inoltre, questo bonus mobilità è stato esteso anche da chi acquista un abbonamento per l'utilizzo di mezzi pubblici o utilizza un sistema di mobilità elettrico messo a disposizione dal comune.

Il bonus mobilità è un credito d'imposta di massimo 750 euro da portare in detrazione

Questo bonus mobilità può essere richiesto da tutti coloro che nel periodo dal 1 agosto al 31 dicembre 2020, hanno acquistato un monopattino, una bici o hanno fatto un abbonamento al trasporto pubblico, ma non hanno usufruito del precedente bonus.

Il bonus mobilità stabilito dal nuovo governo, dunque, spetta anche a chi usa bus cittadini, metro o tram per spostarsi.

Nella dichiarazione dei redditi 730/2021 si potrà usufruire di questo credito d'imposta, che altro non sarà che uno sconto sulle imposte da pagare, cioè una detrazione.

Le indicazioni per usufruire del bonus mobilità nella dichiarazione dei redditi come detrazione

Se si è usufruito di questo credito d'imposta, lo si deve riportare nella dichiarazione dei redditi al Rigo G15 e deve essere inserito con il codice n. 5.

L'Agenzia delle Entrate ha spiegato come fare nella Circolare n. 7 del 25 giugno 2021, precisando che coloro che vogliono usufruire di questo credito d'imposta devono non solo aver acquistato un veicolo ecologico tra quelli elencati, ma devono aver anche, in concomitanza, rottamato un veicolo inquinante di categoria M1,  ​per acquistare un monopattino, una bici elettrica, o per fare un abbonamento al trasporto pubblico cittadino

Il veicolo rottamato deve essere intestato da almeno un anno a chi acquista un nuovo veicolo o ad uno dei familiari conviventi.

Bonus mobilità: come compilare correttamente la dichiarazione per effettuare una corretta detrazione

Il credito d’imposta verrà utilizzato spalmato in tre anni a partire dal 2020 e nei limiti dei fondi messi a disposizione dal governo per questa misura.

Per compilare una corretta dichiarazione dei redditi in merito al bonus mobilità bisognerà conservare ogni ricevuta di acquisto recante gli importi sostenuti per l'acquisto e anche il documento che attesta la rottamazione.

Il bonus mobilità andrà inserito nel quadro G del modello 730/2021, nella Sezione XIII, dove sono inseriti anche gli altri crediti d'imposta.

Se il contribuente invece di presentare  il Modello 730/2022, presenta il Modello Redditi/2022, il Bonus come credito d'imposta sarà inserito al rigo CR31 con il codice 5.

Ricapitolando: ecco cosa fare per beneficiare della detrazione del bonus mobilità legiferato dal Governo Draghi

·       acquistare una bici, normale o elettrica;

·       acquistare un monopattino elettrico;

·       acquistare un abbonamento per usufruire del trasporto pubblico;

·       acquistare un abbonamento per usare servizi elettrici messi a disposizione dal municipio,

·       acquistare un'auto che abbia un’emissione di CO2 non superiore ai 110 g per chilometro.

Per poter beneficiare di questo bonus, però, c’è bisogno non solo di aver acquistato uno dei mezzi elencati in precedenza, ma bisogna aver anche dato seguito ad una rottamazione di un veicolo inquinante di categoria M1, di proprietà dello stesso cittadino che ha fatto richiesta del bonus o di un familiare suo convivente. 

Questa agevolazione non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali finalizzate all’acquisto di mezzi di trasporto eco sostenibili come il Bonus Bici 2020.

Come fare domanda del bonus mobilità?

La domanda può essere fatta telematicamente tramite il sito dell'Agenzia delle Entrate che poi emanerà un provvedimento e lo comunicherà al beneficiario.

Tutto questo sempre entro il limite delle risorse messe a disposizione dal Governo che sono cinque miloni di euro. Quando le risorse saranno finite, le successive richieste saranno rifiutate per mancanza di fondi.

La domanda può essere inviata anche tramite il proprio commercialista o il proprio Caf di fiducia. I beneficiari possono essere coloro che hanno acquistato il mezzo green tra il 1 Agosto 2020 e il 31 Dicembre 2020 e non hanno avuto la possibilità di usufruire del bonus in precedenza.